Tavola ha scritto:Scusate se lo ripeto per l'ennesima volta ma mi pare che errare è umano ma prerseverare sia diabolico....anche nel cazzeggio.
Le stats prese dopo un inforunio, dopo un anno senza giocare, in una squadra di dementi, in una squadra che faceva tanking valgono quanto la banconota falsa da 80 euro che Renzi ha usato per comprare i voti.
Il contratto che ha il mago è dovuto semplicemente ai suoi tanti infortuni.
Ha un anno per dimostrare quanto vale,e rinegoziarlo, le stats non contano nulla.
Il basket nba è uno sport individualista nonostante il basket sia uno sport di squadra, loro strapagano pippe che fanno show piuttosto che grandi professionisti che fanno il bene della squadra, una schiacciata favolosa con urletto annesso e sbeffeggio all'avversario ( che per le stat vale come un appoggio...)ti fa avere un bel conto in banca.
D'altronde se fosse così semplice basterebbe avere giocatori con una buona percentuale di FG, dargli più tiri è avresti risolto il problema dei punti segnati.
In una lega dove non c'è il problema dei risultati ad ogni costo (pensiamo alle retrocessioni), dove i giocatori più che sporcarsi le stats rinunciano ai tiri (kapono insegna) come si fa a comparare le stats allo stesso modo?
E che dire dell'impunita alle star'
O dei passi,dei doppi palleggi,dei falli non fischiati a seconda di chi gioca?
Rimango sempre più basito da chi la considera una sienza esatta....
Direi che sottoscrivo quasi ogni tua parola.
Sottolineo inoltre che qualcuno ha scritto perfino che GM e allenatori guardano le statistiche per scegliere un giocatore ...
Ma davvero lo pensate?
Secondo voi, prima di prendere Pepito Rossi, alla Fiorentina hanno avuto bisogno di statistiche o pittosto hanno voluto fare approfondite visite mediche e poi hanno deciso di assumersi un rischio? Al Milan hanno guardato le statisstiche per prendere Bacca?
In Grecia, prima di prendere Hackett, hanno raccolto le magiche statistiche evolute?
Le statistiche (NON quelle di NBA.COM o di Sciumann) restano un mezzo utilissimo agli allenatori per capire i singoli e la squadra, valutare il loro rendimento, capire come usarli al meglio, come migliorarli, come evolvere ed evolvere il gioco della squadra in base alle caratteristiche dei singoli etc etc
Persino per scegliere i giocatori, al draft, se li guardano dal vivo mille volte, durante la stagione e non solo. E, non a caso, fanno un provino individuale di ore, non solo per vederli, ma per parlarci, capire "de visu", che uomo stanno per scegliere. Che Chiacig e Marconato abbiano inviato dati numerici per essere presi nel vivaio della Benetton?
Vi dico la statistica che hanno visto gli allenatori di Treviso: 200 cm applicati ad un buona coordinazione fisica all'età di 15 anni, dal VIVO! LA OLA hanno fatto, dopo averli visti, si e no, camminare.
I dubbi su Bargnani sono enormi dal punto di vista della tenuta fisica: sono 4 anni che gioca POCHISSIMO, mentre 4 ANNI sono un'enormità. Le cagate sul carattere le dicono i giornalisti da strapazzo che, sicuramente, fanno pagare il comportamento di Andrea con i media, un po' troppo riservato e, nell'apparenza (per chi è prevenuto), quasi supponente. Siamo di fronte a giornalisti che devono fare i fenomeni, sono vicini alla totale incompetenza tecnica, e non sanno fornire approfondimenti di alcun genere (tecnico, storico, umano) nel mondo del basket.
Inoltre dopo avere visto ragionamenti fatti sul grande numero dei +/-, ho visto fare mille elucubrazioni scientifico-statistiche, prendendo in considerazione mille altri aspetti. Io continuo a dire questo: le statistiche rilevate da scout esperti di basket, SERVONO, ma i +/- sono uno degli ultimi aspetti da prendere in considerazione: meno significativi, ad esempio, possono essere il numero di scarpe e il numero di tatuaggi di un giocatore, associati al colore dei capelli (ai pelati si applica un coefficiente uguale ai rossi) e al numero di palleggi effettuati spalle a canestro, rapportati a 36 minuti di gioco.
"Tasi ti, che ti xe tanto testa de mona che tuti i mesi te perdi sangue del naso" Nereo Rocco