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GhostRider
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Alececk84
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stan
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L'altro pomeriggio ero a casa di un mio amico insieme ad altri, e abbiamo visto "Children of men" di Alfonso Cuaròn. Ecco, non so se il film l'avete visto, ma.. cioè che cazzo sarebbe ?? E' una roba pseudo ucronico-fantascientifica, che parte da una tematica assai particolare (
) : l'umanità è destinata a scomparire, siamo nel 2027 e dal 2009 non nascono bambini, ovvero le donne hanno continuamente aborti spontanei. Quello che mi chiedo è : perchè? Perchè succede, come si è giunti al degrado e alla distruzione raffigurati nel film, perchè l'Inghilterra gode di uno status privilegiato e il resto del mondo sprofonda nell'oblio ?? dunque, un perchè non c'è. Perchè è stato scelto un ottimo cast (Clive Owen, Julianne Moore, Michael Caine, Peter Mullan) per rappresentare le varie tipologie del personaggio cinematografico (il duro/indifferente dal cuore tenero, la paladina delle speranze umane, l'aiutante stravagante apparentemente cerebroleso) se poi NESSUNO di questi ha un minimo di approfondimento psicologico, a parte striminzite spiegazioni biografiche ? Boh
Un film senza capo nè coda, inspiegabile e inspiegato.. un (teorico) buono spunto realizzato in modo mediocre.. tanto per cambiare. Mi hanno detto che era tratto da un romanzo, allora ho pensato che forse il senso profondo e allegorico del testo era stato trasposto male su schermo.. ma scoprendo poi che l'autore non era magari un Philip K.Dick (vabbè forse chiedevo troppo), ma P.D. James.. ho realizzato di essere io quello che non aveva capito nulla
Un film senza capo nè coda, inspiegabile e inspiegato.. un (teorico) buono spunto realizzato in modo mediocre.. tanto per cambiare. Mi hanno detto che era tratto da un romanzo, allora ho pensato che forse il senso profondo e allegorico del testo era stato trasposto male su schermo.. ma scoprendo poi che l'autore non era magari un Philip K.Dick (vabbè forse chiedevo troppo), ma P.D. James.. ho realizzato di essere io quello che non aveva capito nulla
"Avvertivo gli occhi prendere contatto con le parole stampate sulle pagine, senza che tuttavia da esse si levasse più nessun significato. Quei segni neri apparivano del tutto fuorvianti, un'arbitraria congerie di linee e curve che non trasmetteva null'altro se non il proprio mutismo."
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Danniboy
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Ti terrorizzano i film apparentemente incompresibili, dove la logica non conta nulla, ma bisogna lasciarsi trasportare dal clima surreale e visionario?DeStan ha scritto:L'altro pomeriggio ero a casa di un mio amico insieme ad altri, e abbiamo visto "Children of men" di Alfonso Cuaròn. Ecco, non so se il film l'avete visto, ma.. cioè che cazzo sarebbe ?? E' una roba pseudo ucronico-fantascientifica, che parte da una tematica assai particolare () : l'umanità è destinata a scomparire, siamo nel 2027 e dal 2009 non nascono bambini, ovvero le donne hanno continuamente aborti spontanei. Quello che mi chiedo è : perchè? Perchè succede, come si è giunti al degrado e alla distruzione raffigurati nel film, perchè l'Inghilterra gode di uno status privilegiato e il resto del mondo sprofonda nell'oblio ?? dunque, un perchè non c'è. Perchè è stato scelto un ottimo cast (Clive Owen, Julianne Moore, Michael Caine, Peter Mullan) per rappresentare le varie tipologie del personaggio cinematografico (il duro/indifferente dal cuore tenero, la paladina delle speranze umane, l'aiutante stravagante apparentemente cerebroleso) se poi NESSUNO di questi ha un minimo di approfondimento psicologico, a parte striminzite spiegazioni biografiche ? Boh
Un film senza capo nè coda, inspiegabile e inspiegato.. un (teorico) buono spunto realizzato in modo mediocre.. tanto per cambiare. Mi hanno detto che era tratto da un romanzo, allora ho pensato che forse il senso profondo e allegorico del testo era stato trasposto male su schermo.. ma scoprendo poi che l'autore non era magari un Philip K.Dick (vabbè forse chiedevo troppo), ma P.D. James.. ho realizzato di essere io quello che non aveva capito nulla
Allora stai alla larga da "Il pasto nudo" di Cronemberg. Però magari leggi il bellissimo libro di Burroughs ("il pasto caldo" appunto) da cui è tratto l'omonimo film.
Cappellacci....CHI?
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fagiu
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stan
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Ma niente affatto! Definire surreale o frutto di una mente visionaria quel film è DECISAMENTE un azzardo, mancherei di rispetto a Cronenberg, Gilliam, Lynch e (nel suo piccolo) anche Fincher. "Il pasto caldo" devo ancora rileggerlo, a 17 anni non ci avevo capito granchè, ma in ogni caso è tutto tranne che un libro di facile fruizione..Danniboy ha scritto:Ti terrorizzano i film apparentemente incompresibili, dove la logica non conta nulla, ma bisogna lasciarsi trasportare dal clima surreale e visionario?
Allora stai alla larga da "Il pasto nudo" di Cronemberg. Però magari leggi il bellissimo libro di Burroughs ("il pasto caldo" appunto) da cui è tratto l'omonimo film.
Scusami ma dal mio intervento non vedo trasparire presunta avversione per film classificati come "visionari", è appunto perchè li apprezzo che "Children of Men" mi ha deluso. Devo dedurre allora che ti è piaciuto particolarmente o che lo reputi realmente un ottimo esempio di rappresentazione onirica ? dai Danniboy
Per me è un superficiale tentativo di accaparrarsi un'ampia fetta di pubblico, cosa che un film REALMENTE appartenente al genere difficilmente riesce a realizzare.. il mio era anche un implicito avvertimento a chi apprezza i registi sovracitati.
Ultima modifica di stan il 26/06/2007, 16:17, modificato 1 volta in totale.
"Avvertivo gli occhi prendere contatto con le parole stampate sulle pagine, senza che tuttavia da esse si levasse più nessun significato. Quei segni neri apparivano del tutto fuorvianti, un'arbitraria congerie di linee e curve che non trasmetteva null'altro se non il proprio mutismo."
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Danniboy
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La definizione gli stà stretta pero è assolutamente doverosa...fagiu ha scritto:Ieri, su La 7, hanno trasmesso "Toro Scatenato". Non ho visto "Il colosso dai piedi d'argilla" e "Città amara", ma penso sia il più bel film di Boxe, anche se la definizione gli sta stretta.
Ultimamente anche Million Dollar Baby, non mi è dispiaciuto, anche se lì la boxe è più un pretesto, una metafora di vita che cerca di disvelare verità profonde... Ottima poi la regia di Clint, che più invecchia, più ha padronanza della macchina da presa...
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fagiu
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Million Dollar Baby è meraviglioso e non privo di dettagli veramente pugilistici. Mi è piaciuta soprattutto questa osservazione, che storpio a memoria: "La Boxe è un controsenso. Quando vuoi piegarti a sinistra, devi caricare il peso sulla gamba destra, e viceversa". Finito il film, non ho resistito alla tentazione di verificare i movimenti. Però è più una tragedia moderna che un Boxing Movie.
Clint lo prendo in blocco, dagli Spaghetti Westerns di Leone ai capolavori della maturità. Una delle poche leggende viventi.
Clint lo prendo in blocco, dagli Spaghetti Westerns di Leone ai capolavori della maturità. Una delle poche leggende viventi.
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stan
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in tema di grandezza come non citare anche Il grande freddo di Kasdan, Il grande caldo di Fritz Lang, Il grande Lebowski dei fratelli Coen e Il grande dittatore di Chaplin
"Avvertivo gli occhi prendere contatto con le parole stampate sulle pagine, senza che tuttavia da esse si levasse più nessun significato. Quei segni neri apparivano del tutto fuorvianti, un'arbitraria congerie di linee e curve che non trasmetteva null'altro se non il proprio mutismo."
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fagiu
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Accidenti, non avevo mai notato analogie tra Boxe e Sci. Forse hai scoperto un nuovo principio della Dinamica!nick ha scritto:scusa fagiufagiu ha scritto:"La Boxe è un controsenso. Quando vuoi piegarti a sinistra, devi caricare il peso sulla gamba destra, e viceversa".
non vorrei rompere l'incantesimo romantico che hai costruito attorno a questo film attraverso questa frase ma...
è piuttosto una stronzata
cioè
anch'io quando scio se voglio andare a sinistra devo caricare il peso sulla gamba destra
ma non mi sembra che abbiano fatto un film su di me
(no bhè, in realtà Mel Gibson ci ha dato dentro )
Certo che un conto è mantenere l'equilibrio buttandosi giù per un pendio, un altro è rimanere in piedi in un Ring contro un energumeno che ti prende a pugni. Ti posso assicurare che ci sono pugili che non seguono quella semplice regola e magari finiscono al tappeto sbilanciati dai propri stessi colpi
Come ho detto, era solo un dettaglio, il vero fascino del film è altrove. L'hai visto? ti è piaciuto?
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cardofab
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quoto in toto sopratutto per il grande lebowski...DeStan ha scritto:in tema di grandezza come non citare anche Il grande freddo di Kasdan, Il grande caldo di Fritz Lang, Il grande Lebowski dei fratelli Coen e Il grande dittatore di Chaplin
Non ho mai visto "il grande caldo" ma rimedierò...
facciamo così DE STAN da adesso in poi io sono d'accordo con te a priori....
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stan
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addiritturacardofab ha scritto:quoto in toto sopratutto per il grande lebowski...DeStan ha scritto:in tema di grandezza come non citare anche Il grande freddo di Kasdan, Il grande caldo di Fritz Lang, Il grande Lebowski dei fratelli Coen e Il grande dittatore di Chaplin
Non ho mai visto "il grande caldo" ma rimedierò...
facciamo così DE STAN da adesso in poi io sono d'accordo con te a priori....e non se ne parla più!
potresti pentirti della tua affermazione, soprattutto considerando le stronzate che ho scritto nell' Off Topic..
comunque dimenticavo di dirti che leggo Dylan Dog da quando avevo sei anni, il primo fumetto che ho comprato con i miei soldini non è stato un Topolino o un numero delle Giovani Marmotte (cosa a cui poi ho rimediato, eh) bensì il n.61 "Terrore dall'Infinito", seguo tutte le serie incluse le ristampe, i maxi, albi speciali, etc.. dal tuo avatar deduco che apprezzi anche tu l'opera (ora non più molto) Sclaviana, right ?
speriamo di non diventare un altro caso alla Pazzolivo.. "cardostan" non mi suona troppo bene
"Avvertivo gli occhi prendere contatto con le parole stampate sulle pagine, senza che tuttavia da esse si levasse più nessun significato. Quei segni neri apparivano del tutto fuorvianti, un'arbitraria congerie di linee e curve che non trasmetteva null'altro se non il proprio mutismo."

