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MILANO - Il corridore americano Lance Armstrong parteciperà alla prossima edizione del Giro d'Italia. Lo ha comunicato Rcs Sport, organizzatore della corsa rosa che nel 2009 festeggerà i cento anni.

«SONO FELICE DI PARTECIPARE» - «Ciao a tutti i miei amici italiani. Sono molto felice di annunciarvi che nel 2009 parteciperò al Giro d'Italia». Il vincitore di sette Tour de France ha ufficializzato così la sua partecipazione al Giro d'Italia del prossimo anno. L'annuncio del 37enne corridore statunitense, che tornerà in sella nel 2009 dopo uno stop di oltre 3 anni, è contenuto in un video pubblicato sul sito della Gazzetta dello Sport. «Vengo al Giro per molti motivi. Qui non ho mai corso e voglio colmare questa lacuna. È il giro del Centenario e so quanto significhi per voi italiani. L'Italia, poi, è il Paese che mi ha accolto quando ero un ragazzo e so di avere molti tifosi. Tutti dicono che il Giro servirà a preparare il Tour, invece puY essere che venga in Italia per vincere e che proprio il Giro sarà la mia vera corsa a tappe di tre settimane dell'anno».

LE RAGIONI DELLA SCELTA - Secondo Angelo Zomegnan, direttore ciclismo di Rcs Sport che organizza la corsa rosa, Lance Armstrong «si è trovato di fronte all'esigenza di colmare una lacuna: nessun campionissimo del ciclismo si era concesso di non disputare il Giro d'Italia. Lance inoltre è il solo che, dopo aver vinto il Tour de France del Centenario, potrebbe centrare la leggendaria accoppiata col Giro d'Italia del Centenario che si celebrerà nel 2009, dal 9 al 31 maggio. Terza considerazione: Lance sa bene quale affetto gli italiani abbiano per lui dagli anni in cui risiedeva sulle sponde del lago di Como, un affetto che non ha eguali negli altri Paesi d'Europa.

(CdS)

Cosa ne penserà il pirata ? prevedo strali ...

raf ha scritto: Tutti dicono che il Giro servirà a preparare il Tour, invece puY essere che venga in Italia per vincere e che proprio il Giro sarà la mia vera corsa a tappe di tre settimane dell'anno».

io questa la leggò un po' come "al giro son meno pressati coll'antidoping.. "

e intanto

PARIGI - Nuovo clamoroso caso di positivita' all'ultimo Tour de France. I controlli retroattivi sui campioni prelevati durante l'ultima Grande Boucle, hanno evidenziato la positivita' alla CERA-Epo dell'austriaco Bernhard Kohl (Gerolsteiner), vincitore della maglia a pois di miglior scalatore e terzo classificato nella generale finale. Kohl, 26 anni, e' il quarto corridore dopo Ricco', Piepoli e Schumacher, positivo a questa sostanza, introvabile fino al luglio scorso.

eccone un altro!!!!!!!!!!

zizzi ha scritto:e intanto

PARIGI - Nuovo clamoroso caso di positivita' all'ultimo Tour de France. I controlli retroattivi sui campioni prelevati durante l'ultima Grande Boucle, hanno evidenziato la positivita' alla CERA-Epo dell'austriaco Bernhard Kohl (Gerolsteiner), vincitore della maglia a pois di miglior scalatore e terzo classificato nella generale finale. Kohl, 26 anni, e' il quarto corridore dopo Ricco', Piepoli e Schumacher, positivo a questa sostanza, introvabile fino al luglio scorso.

eccone un altro!!!!!!!!!!

Mi sembrava strano che un perfetto signor nessuno diventasse improvvisamente uno dei migliori ciclisti di corse a tappe del mondo.

Vero.
Ci si sorprendeva del contrario

Lance torna e lo fa al giro??

Beh, che dire: ......

in base a voci di popolo sembra che al giro 2009 tra gli altri ci saranno Contador, Evans, Menchov, Krueziger, Franck e Andy Shleck, oltre ad Armstrong e Basso.

Ci divertiremo

piceale90 ha scritto:in base a voci di popolo sembra che al giro 2009 tra gli altri ci saranno Contador, Evans, Menchov, Krueziger, Franck e Andy Shleck, oltre ad Armstrong e Basso.

Ci divertiremo

Franck l'anno prossimo la bicicletta la vede con il binocolo.

Quoto lol, inoltre Contador ha dichiarato di voler correre esclusivamente il tour.

Armstrong viene al giro perchè al tour lo sottoporrebbero a tortura pur di trovare qualcosa di strano, mentre correndo prima in italia si renderà conto di cosa dovrà assumere per vincere il tour

La vicenda Riccò ha mostrato chiaramente che il Tour straccia il Giro anche nell'antidoping, nonostante i nostri bei proclami di pulizia totale. Con i controlli retroattivi, poi, uno può essere beccato anche mesi dopo l'esito della corsa, quindi si annulla in parte il cronico ritardo rispetto agli inventori di porcherie. Mi sa che persino Armstrong e il suo laboratorio all'avanguardia dubitano di farla franca, stavolta.

Sono parzialmente d'accordo fagiu. Secondo me il Tour becca solo chi vuole beccare, ti ricordo che negli anni si sono dati battaglia, sulle strade francesi, Armstrong, Ullrich, Basso, Kloden, Petacchi, Valverde, Virenque, Riis e chi più ne ha più ne metta: tutti dopati senza ritegno.

Un non-dopato come Simoni invece si è sempre preso le sue scoppole, le poche volte che si è affacciato in Francia.

The Huge ha scritto:Sono parzialmente d'accordo fagiu. Secondo me il Tour becca solo chi vuole beccare, ti ricordo che negli anni si sono dati battaglia, sulle strade francesi, Armstrong, Ullrich, Basso, Kloden, Petacchi, Valverde, Virenque, Riis e chi più ne ha più ne metta: tutti dopati senza ritegno.

Un non-dopato come Simoni invece si è sempre preso le sue scoppole, le poche volte che si è affacciato in Francia.

Erano solo caramelle della nonna...

Ti sei ben guardato dal mettere Pantani nella lista...

Azz, mi sono dimenticato delle caramelle di Simoni, hai ragione!!!

Su Pantani mi sono già espresso, non era diverso dagli altri, purtroppo, ma ha pagato per tutti.

Difendi Pantani solo perchè hai paura dell' AMERO!

The Huge ha scritto:Sono parzialmente d'accordo fagiu. Secondo me il Tour becca solo chi vuole beccare, ti ricordo che negli anni si sono dati battaglia, sulle strade francesi, Armstrong, Ullrich, Basso, Kloden, Petacchi, Valverde, Virenque, Riis e chi più ne ha più ne metta: tutti dopati senza ritegno.

Mi riferisco solo al presente, non c'è dubbio che fino a poco tempo fa anche al Tour fossero abbastanza sprovveduti e/o indifferenti al problema e parziali verso certi corridori. Ad esempio, all'inizio erano contenti di alimentare la favoletta edificante di Armstrong che prima sconfigge il cancro e poi gli avversari, però negli ultimi anni s'erano stufati e lo avrebbero sputtanato volentieri, solo che il cowboy s'era attrezzato bene per fregare i controlli. E Virenque, il corridore francese più popolare all'epoca, lo hanno escluso per "doping di squadra", negandogli il beneficio del dubbio