Fidanzate a parte ci sono tante cose da dire su LA, forse troppe. Molti dicono che è la fine di un ciclo, la fine di un'era, ma secondo me è qualcosa di un po' più profondo. Si è inceppato un meccanismo che viaggiava su un equilibrio molto instabile, che solo Phil Jackson riusciva a tenere assieme. C'entrano i difficili rapporti di Bryant con la dirigenza - non è storia recente e le diatribe si erano un po' placate con l'arrivo di Gasol a suo tempo, ma sono sempre lì. Ci sono tante piccole cose che poi hanno forgiato l'identità squilibrata di questi Lakers, capaci di giocare il miglior basket della lega, ma anche il peggiore mai visto su un parquet NBA. E con questo andamento umorale LA è stata comunque in grado di vincere 2 titoli. Senza Phil tutto ciò non sarebbe successo.
Passo alla serie con Dallas. Ero parecchio preoccupato prima della serie per diversi motivi, ma in primis era la grande tenuta difensiva di Dallas che mi impensieriva assai. Ciò era dovuto ad una serie di motivi, da Gasol che non stava rendendo come dovrebbe (non mi interessa discutere di eventuali gossip...), Bynum poco costante, poco contributo da Artest, pochi (pochissimi) punti dalla panchina e gestione dei possessi poco equilibrata. L'unico a tirare la carretta era Bryant in sostanza, che però era sembrato già nel 1° turno avere poca presa emotiva sulla squadra. Insomma, sotto questo punto di vista la serie con i Mavericks non partiva con le migliori aspettative, perché se c'era una cosa che Dallas aveva dimostrato ampiamente era la capacità di togliere l'ossigeno all'avversario, sfruttando un'intensità difensiva sensazionale grazie soprattutto a Chandler, vero leader della fase difensiva. Quanto di peggio non poteva capitare ai lacustri in questo momento onestamente.
Dallas, già prima della serie con i Lakers, aveva dimostrato ampiamente di sapere gestire il crunch time in maniera esemplare. Nowtizki è stato sempre deresponsabilizzato quanto basta per poi poter rendere al massimo nei momenti che contano, grazie ad una gestione magistrale dei possessi di Kidd. Ma oltre a questo LA ha dato una grossa mano ai Mavs, non essendo in grado MAI di tenere più di due palleggi sull'1vs1, con rotazione difensive troppo morbide ed approssimative. Perché sì, the Jet e Peja hanno sfornato prestazione balistiche fenomenali, ma difficilmente hanno preso tiri forzati e fuori dagli schemi. Hanno sostanzialmente tirato liberi per tutta la serie!! E sono convinto che non fossero queste le direttive di Phil...anzi. Avevo già detto che se LA non recuperava certi meccanismi difensivi sarebbe stata molto dura, ma non ci voleva un genio a capirlo. E purtroppo è andata proprio così. Squadra veramente allo sbando e senza nessuna capacità di mordere nel momento giusto. Che poi i Mavs siano una reale contender è da vedere, perché li voglio vedere affrontare un test più serio, dato che anche se i lacustri erano i campioni in carica sono stati tutto fuorché un baco di prova vero. Sembra comunque che Dallas abbia certe caratteristiche per potersela giocare su più fronti, hanno un reparto esterni solido con il playmaker più in forma con un ottimo backup ed il miglior 6° uomo della lega, una buona batteria di lunghi da combattimento (pochi punti nelle mani però) ed un bel sistema di gioco. E poi c'è Dirk, sul quale non mi sembra il caso di spendere neanche mezza parola, si è già detto tutto. Ah, da ora tifo Mavs, spero di non portare sfiga anche a loro
