Re: playoff 2017
Inviato: 13/06/2017, 17:45
Eccone un altro, senza offesa. Possibile che non capiate la differenza tra valore individuale e fattore ambientale? Ma davvero?PolBodetto ha scritto:é sacrosanto quello che diceva Ziolepr8, in tutti gli sport si assiste a miglioramenti chiari in vent'anni, e Carl Lewis non riuscirebbe a tenere il passo di Bolt dopo i primi 20 metri..
Se rapisci Carl Lewis '84 con una macchina del tempo e lo sbatti subito in pista a gareggiare, arriva ultimo, sì. Vi manca un altro passaggio e ci arrivate. Dai, su.
Il vecchio non aveva la stessa posizione semplicistica sull'argomentoZiolepr8 ha scritto: "Uno di quelli" lo dici a tuo nonno
Comprensibilissimo, infatti ho capito che volevi dire e la tua replica me lo conferma:Ziolepr8 ha scritto:ti pregherei di non inventare le opinioni altrui e di limitarti a quello che ti si scrive in modo mi sembra abbastanza comprensibile
Vd. supra: fattore ambientale, chiunque ci convive in ogni aspetto della vita, non solo nello sport. Del tutto accidentale e riguarda intere epoche, basarci valutazioni individuali è assurdo.Ziolepr8 ha scritto:I giocatori di oggi hanno a disposizione metodi di allenamento e di studio che prima non c'erano o non erano così evoluti. Si lavora con obiettivi diversi sia individuali che di squadra, esistono scouting report dettagliati e studi scientifici più avanzati.
Di oggettivo non c'è quasi niente, l'esempio dell'atletica e dei record è quanto di più sbagliato, se riferito ai singoli atleti. Ci sono record che semplicemente "muoiono di vecchiaia", dopo dieci, vent'anni, perché muta il contesto tecnico, non perché è arrivato qualcun altro "migliore" del vecchio detentore, già pensionato.Ziolepr8 ha scritto:Gli atleti di oggi sono oggettivamente migliori mediamente, e l'atletica leggera lo dimostra, senza bisogno di ricorrere all'evoluzione della specie.
Ziolepr8 ha scritto:Che gli atleti di ieri con gli allenamenti di oggi sarebbero altrettanto bravi è probabile, ma è esattamente il punto che vale anche all'inverso quindi sta fesseria che "una volta sì che erano forti" può essere riposta nel cassetto.
Oh, ci sei quasi: ti faccio però notare che sei stato tu a tirar fuori la "superiorità" dei contemporanei, non io quella degli antichi. Io mi ero limitato a esprimere insofferenza per gli sviluppi recenti e la mia opinione su LeBron in ipotetiche sfide contro i grandi agonisti del passato (i soliti Jordan, Bird, Magic e pochi altri; quelli con cui bisogna misurare James, a suo onore). Io li metto correttamente sullo stesso piano, tu no: mi tiri fuori il progresso universale.
Ecco, ci ricaschi subito. Qualche mese di preparazione analoga e poi si vede in campo.Ziolepr8 ha scritto:Erano forti allora e lo sono altrettanto adesso, ma ora hanno anche mezzi in più. Presi in astratto, i giocatori di una volta a quelli di oggi fanno fatica a leggere la targa per n motivi, e diversi ex-giocatori non obnubilati dal proprio ego te lo confermerebbero.
Le discussioni tattiche sono una delizia per gli appassionati, ma non sono mai approdate ad uno straccio di conclusione e forse è meglio così. Anche qui, credo, è semplice questione di adattamento.Ziolepr8 ha scritto:Sulle difese, mi spiace ma a parte una certa cattiveria in più, a livello tattico trent'anni fa si era all'ABC. La difesa in transizione era una roba raccapricciante, la difesa in aiuto era spesso rivedibile e il gioco di attacco era molto più prevedibile e statico e di conseguenza le difese erano pensate per sistemi molto meno articolati. Basti pensare a quanto era più "chiuso" il campo visto che da tre si tirava pochissimo. Sempre presa in astratto, questa golden state teletrasportata in quel tempo avrebbe nuclearizzato gli avversari.