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Re: Season 2013/2014 di Marco Belinelli: cap. VII (San Anton

Inviato: 16/06/2014, 18:19
da azino
Grande Marco, davvero grande!

Re: Season 2013/2014 di Marco Belinelli: cap. VII (San Anton

Inviato: 16/06/2014, 18:25
da skiele
Dopo qualche ora di riflessione che si può dire di questa vittoria. La prima sensazione è la gioia, ma non è la gioia sguaiata delle feste a base di coca e puttane e pompini nei bagni delle discoteche, è una gioia composta che ha il sapore delle cose buone e giuste, di quei momenti rari in cui le cose vanno come devono andare. Un gruppo di geni, di dei del basket, guidati da uno dei più carismatici coach di tutti i tempi, hanno vinto... no.... hanno dominato una serie di finals e hanno fatto scoprire (o riscoprire, chissà) cos'è il gioco del basket a un'intera nazione, che dall'era di Jordan, ahimè, si era fatta abbindolare dal concetto di stardom, di maschio alfa, di super-atleta in grado di vincere da solo. Perchè l'individuo lo si vende meglio di una squadra, o forse perchè tutto ciò che è sharing, per gli americani sa di comunismo. Hanno fatto vedere che "la palla si muovo più veloce delle gambe" e che anche l'8° uomo della rotazione può essere fondamentale e decisivo. La seconda sensazione è tristezza e nostalgia, come di quei giorni di fine agosto quando sapevi che a breve l'estate sarebbe finita e le scuole ti avrebbero riaccolto nelle loro fredde aule. La sensazione di un'era che si chiude e di una "perfezione" toccata e subito svanita. In questo momento, più di celebrare una grande vittoria e di rallegrarmi per una fantastica impresa, mi verrebbe voglia di strillare a Timmy, Manu, Pops, "non ve ne andate, siete ancora troppo importanti, avete ancora troppo da darci... e che cazzo di nba sarebbe senza di voi"

Re: Season 2013/2014 di Marco Belinelli: cap. VII (San Anton

Inviato: 16/06/2014, 19:07
da CARTMAN
Immagino che ci sia chi si sta scervellando per costruire l ennesimo post denigratorio...Marco ha dimostrato di essere un campione genuino...un appassionato di questo sport...e soprattutto è un talento nostrano...patrimonio e orgoglio di una nazione...lui in testa e gli altri tre a seguire...hai coronato il tuo sogno e il nostro...grazie!!!
Skiele sei stato poetico!!!

Chissà cosa avrebbe detto raft...

Re: Season 2013/2014 di Marco Belinelli: cap. VII (San Anton

Inviato: 16/06/2014, 19:55
da magomania
Grande Beli orgoglio italiano!!!
L'intervista di Mamoli è veramente emozionante..

Re: Season 2013/2014 di Marco Belinelli: cap. VII (San Anton

Inviato: 16/06/2014, 23:33
da DavidatorXXX
Le mie più grandi emozioni sono legate alla sua intervista. Quando dice "Nessuno credeva in me", il secondo nessuno è rotto dall'emozione e dice tutto su quello che ha sofferto in questi anni. Mi uccide di tenerezza, me lo mangerei di abbracci. So cosa vuol dire quando tu hai un sogno grandissimo e tutti vogliono convincerti che è irrealizzabile . Il suo sogno era più grande di ogni scoraggiamento. E quando dice che "nessuno credeva in lui", io ho singhiozzato mentre dicevo "IO SI"! E c'è quel "Resistenza Belinelli n°3" che porto con orgoglio da anni. Redden, aiutami tu, quanto tempo fa mettemmo quel banner??? Era a New Orleans o a Toronto? Come tutti, mi sono dispiaciuto di non ammirarlo tra i protagonisti ai playoff, ma sono certo che questa squadra ripartirà anche da lui e che saprà prendere il testimone di qualche big. Lui ha una scintilla che gli riconosco da sempre.

Re: Season 2013/2014 di Marco Belinelli: cap. VII (San Anton

Inviato: 16/06/2014, 23:48
da Patavino
Un tweet non costava niente. Molto deluso da Bargnani e Gallinari onestamente.

Re: Season 2013/2014 di Marco Belinelli: cap. VII (San Anton

Inviato: 17/06/2014, 0:42
da DanDan
Non seguo più come un tempo questo forum, però mi sembra giusto anche da parte mia ringraziare questo giocatore, per l'impresa sportiva che ha fatto. Semplicemente per aggiungere una tacca in più rispetto a quei miagolanti denigratori che per seguire una causa persa si butterebbero giù da un balcone.

Quindi, si, grazie Marco, perchè siamo in tanti che ti abbiamo seguito con affetto durante la tua carriera e personalmente ancora mi mangio le mani quando 11 anni fa avrei dovuto marcarti in una partita dei nazionali under 17...

Fanculo ora mi umilieresti (anche all'epoca :lol: )

Re: Season 2013/2014 di Marco Belinelli: cap. VII (San Anton

Inviato: 17/06/2014, 8:21
da CARTMAN
Patavino ha scritto:Un tweet non costava niente. Molto deluso da Bargnani e Gallinari onestamente.
http://www.repubblica.it/sport/basket/2 ... -87873610/

è l'unica cosa che ho trovato

Re: Season 2013/2014 di Marco Belinelli: cap. VII (San Anton

Inviato: 17/06/2014, 10:14
da issidingo
issidingo ha scritto:Tra regular season e po ci corre un universo di differenza di intesita', beli paga la mancaza di velocita' e dei difetti piuttosto evidenti di posizione difensiva sia tattica che tecnica. sull'uno contro uno sempre sempre con le mani alte in stile jumping jack che ovviamente penalizzano lo spostamento laterale, sempre nella terra di nessuno tra penetratore e tiratore e non e' certo molto agile nell'evitare i blocchi sia sopra che sotto. Pero' conoscendolo l'anno che viene giochera' i po ad un altro livello.

Pero' credo che contro Miami possa tornare a dire la sua soprattutto offesivamente quei pochi minuti che giochera' contro ray allen.

Poi alla fine della fiera credo sara' il primo italiano anellato di sempre, spurs in 5 secondo me. E se non ha avuto troppa fortuna hai po ha fatto una regular season di livello sublime con tanto di trofeo all star. Direi che quest'anno se lo ricordera' tutta la vita!
giusto per mandare a quel paese tutti gli scaramantici fessi e i denigratori del beli, che avra' giocato poco ma ha messo il tiro piu' importante della serie quando miami era scesa a 7 a gare 3.

cmq l'anno che viene si bissa.

P.S.
nel mentre il mediocre bargnani sara' stato traddato ai sacramento queens, uno dei peggiori lunghi della lega per una delle peggiori franchigie...

Re: Season 2013/2014 di Marco Belinelli: cap. VII (San Anton

Inviato: 17/06/2014, 10:55
da Gabbo
Patavino ha scritto:Un tweet non costava niente. Molto deluso da Bargnani e Gallinari onestamente.
Gli sta a' rodere :lol: :lol:
Complimentoni al Beli :ita:

Re: Season 2013/2014 di Marco Belinelli: cap. VII (San Anton

Inviato: 17/06/2014, 11:06
da crazycry10
Gabbo ha scritto:
Patavino ha scritto:Un tweet non costava niente. Molto deluso da Bargnani e Gallinari onestamente.
Gli sta a' rodere :lol: :lol:
Complimentoni al Beli :ita:
Sulla pagina del gallo di facebook, c'è l'immagine di beli col premio e il tricolore...con su scritto grande beli! Dal mago niente invece,non aggiorna la pagina dagli europei...in ogni caso sono certo che lo avranno sentito

Re: Season 2013/2014 di Marco Belinelli: cap. VII (San Anton

Inviato: 17/06/2014, 11:51
da sygno
DavidatorXXX ha scritto:Redden, aiutami tu, quanto tempo fa mettemmo quel banner??? Era a New Orleans o a Toronto? Come tutti, mi sono dispiaciuto di non ammirarlo tra i protagonisti ai playoff, ma sono certo che questa squadra ripartirà anche da lui e che saprà prendere il testimone di qualche big. Lui ha una scintilla che gli riconosco da sempre.
Non sono redden ma credo fosse appena arrivato a New Orleans.
Ricordo che avevo messo un'immagine in firma di una al palazzetto che reggeva un cartello con simbolo di una campana e le lettere i-n-e-l-l-i

Mi piacciono le parole dei tifosi Spurs sul forum, sanno quanto ha dato in RS e quanto è stato importante per 1) Far riposare i BIG 2) Raggiungere il primo posto per il fattore campo.
Ma soprattutto è solo al primo anno a San Antonio, altri ce ne hanno messi più di uno per capire il sistema.

Re: Season 2013/2014 di Marco Belinelli: cap. VII (San Anton

Inviato: 17/06/2014, 12:58
da CARTMAN
"Ancora non ci credo e non ho ben realizzato di essere campione NBA!" - commenta un emozionatissimo Marco Belinelli a fine partita ai microfoni della Gazzetta dello Sport - "Dedico questa grandissima vittoria alla mia famiglia e a tutti quelli che mi hanno sempre aiutato e voluto bene, ma dedico questo successo anche a tutti coloro che mi hanno sempre criticato. E' giusto così e mi sento di dirlo perchè grazie a tutte le critiche che ho preso in questi anni sono arrivato dove sono oggi. Le critiche mi hanno sempre spinto a dare di più e a cercare di migliorare e oggi è arrivato finalmente il giorno che ho sempre sognato.
E' una vittoria incredibile ed intimenticabile. Un successo di squadra come non mai, ognuno ha dato il proprio contributo. Non avevamo una o due stelle che da sole potevano fare la differenza e questa è stata la nostra vera forza come ha detto anche coach Popovich a fine gara. Siamo stati fantastici"

Re: Season 2013/2014 di Marco Belinelli: cap. VII (San Anton

Inviato: 17/06/2014, 13:39
da sygno
http://www.repubblica.it/sport/basket/2 ... ref=HRLV-1

ALLA bandiera con cui fasciarsi sul podio ognuno aveva pensato da solo. Le Nazioni Unite degli Spurs, otto diverse di tre continenti, solo quattro giocatori americani, per formare la squadra campione, sono sbocciate sul podio così, comprati i vessilli la mattina, impacchettati e tenuti nascosti per l'ora giusta, e per la prima volta nella storia, fra quelli, è fiorito quello italiano. L'ha indossato Marco Belinelli e il giorno dopo s'è sentito citare e poi chiamare dal presidente Renzi, come un pezzo, anzi "un pezzettino", di un'Italia da amare, rispettare e imitare. "L'ho sentito pochi minuti, poco prima di finire sul Tg1: è stata, per entrambe le cose, un'impressione unica. Sono contentissimo, ci vedremo al ritorno in Italia. Spero d'esserlo, un esempio per i giovani, e m'ha inorgoglito ascoltarlo da lui. La mia felicità più grande è vedere che la gente ha capito quanta voglia avevo di arrivare fin qui".

Belinelli, quel tricolore sul podio si notava proprio.
"E mi rende orgoglioso, così come sono felice che 5 o 6 ragazzi venuti da ogni parte del mondo per una grande impresa abbiano avuto la stessa idea".

E così, ieri mattina, s'è svegliato nella storia.
"E così, dopo mezzogiorno, non mi sono ancora svegliato. E non lo realizzo che ho vinto il titolo Nba. Mi dà i brividi solo dirlo, dopo una notte di emozioni e feste, tutti uniti in spogliatoio, noi, familiari, amici. Di feste dopo un trionfo ne avevo viste tante, in tv. Amo il basket, tutto del basket e non mi perdevo un fotogramma delle premiazioni. Esser protagonista io, fradicio di champagne, di immagini già viste, è indescrivibile".

Aveva pure pianto in diretta, prima. Pensieri, parole?
"Non sono riuscito a trattenermi, credo d'aver rivisto tutta la mia vita, la carriera, i momenti duri, le frasi, le partite, quelli che non potevo farcela e quelli che, invece, hanno creduto in me. Babbo e mamma, i primi. Pensavo a loro. Mamma Iole mi manda un sms ogni giorno. Eccolo, questo: "Ce l'hai fatta. Bacio. Mamma". So che stanotte hanno messo la maglia fuori dalla finestra, a San Giovanni passava tanta gente, i clacson strombazzavano".

I suoi compagni venivano dalla beffa di un anno fa, ma pure la sua stagione era partita con la sconfitta azzurra in Slovenia e la mancata qualificazione ai Mondiali. E le critiche, più dure, che toccano ai leader. Oggi è l'ora delle rivincite?
"Umanamente sì. Tante critiche m'han dato forza. Accettale tutte, mi dice mio padre. Alcune le ho condivise, altre pensavo di non meritarle. Ci ho indurito la pelle. Ma dove vai, tornerai in Europa, non hai il fisico, non difendi, non sei del livello di San Antonio... Tutto mandato giù, e adesso sono qua".

Era anche l'ultimo della fila, fra gli italiani d'America. Bargnani prima scelta, Gallinari predestinato, Belinelli farà quel che può. Ha fatto centro lei.
"L'ho detto, ho avuto molte situazioni difficili: coi club italiani, in nazionale, nella Nba. Ma volevo vincere e migliorare, e dimostrare che voglia e passione sono autentiche. Non ho mollato, ed è il consiglio per chi vuole provarci. Farcela si può, credendoci".

La vittoria nella gara del tiro da tre punti, a febbraio, ha aumentato la fiducia, o l'amarezza, sentendo da tanti che quello non è basket, ma tiro a segno?
"E' stata una cosa in più, utile all'autostima, ma ero io il primo a non puntarci troppo. La fiducia vera, decisiva, me l'ha data partir subito forte, dentro la squadra. Ginobili fu il primo a spronarmi, Parker è quello che ho sentito più vicino, fin dal giorno che firmai. In Slovenia, nell'hotel delle nazionali, mi disse: sono felice che sei dei nostri, vogliamo vincere. Poi, pure all'All Star Game, la gara da tre non è mica facile da vincere...".

Nell'ora della festa, ricorda un momento in cui pensò: basta, me ne torno a casa.
"Mai, mai, mai, mai. E' stata dura, ma ho avuto carattere. L'altra sera alla partita c'era Don Nelson. Ai Warriors proprio non mi vedeva, ho ripensato alle incazzature di quei tempi. E sì, vincere davanti a lui, me l'ha fatta gustare di più".

Sette stagioni, cinque maglie diverse. L'ultima, quella giusta. Si ferma, adesso?
"Spero di sì. Sono fra compagni speciali, in un sistema di gioco perfetto, che può migliorarmi ancora. Ho un altro anno di contratto, spero siano di più".

Re: Season 2013/2014 di Marco Belinelli: cap. VII (San Anton

Inviato: 17/06/2014, 14:44
da wisconsin
Patavino ha scritto:Un tweet non costava niente. Molto deluso da Bargnani e Gallinari onestamente.
Sai, magari hanno usato il telefono per congraularsi a voce (molto piu' personale secondo me).
Comunque non lo sappiamo, per cui non mi sento di condividere la delusione