AXeL ha scritto:magician 2 ha scritto:AXeL ha scritto:l loro club....
Boh chi vi capisce è bravo.
Riposto qui, così i moderatori non mi tirano le orecchie.
Quello che scrivi non ha senso; in primo luogo non si è mai parlato di capitano non giocatore, in secondo luogo il capitano di una squadra, da che mondo e mondo, NON è PER FORZA il giocatore più forte ma quello più rappresentativo. E non centra nulla, almeno nel basket, chi parte titolare nella scelta del capitano.
Se sarà convocato il capitano sarà probabilmente Mordente, e non ci vedo nulla di male.
Visto che sei una persona di buon senso , cosa vuoi dire con «giocatore più rappresentativo» ? Quello che ha più presenze in nazionale? Ma allora di giocatori esperti con un grande curriculum alle spalle ( e con molta maggiore classe ) ne possiamo trovare quanti ne vuoi per la nazionale: Galanda, Basile, Marconato.... Solo che loro hanno capito di avere fatto il loro tempo in nazionale e saggiamente si sono fatti da parte.
Per quanto riguarda Mordente ti devo ricordare le unanime stroncature su questo forum alle sue prestazioni alle qualificazioni europee della scorsa estate , quando ogni suo ingresso in campo era un pianto?
Mancinelli è già in grado di fare il capitano di questa nazionale e secondo me fra poco lo sarà anche il Mago, vedrai, praticamente lo era già la scorsa estate.
Se mi trovi un post in cui ho scritto che vorrei Mordente titolare e in campo minimo 30 minuti ti do ragione, altrimenti ti dico che il discorso che hai fatto non regge.
Ho solo detto, e non mi sembra una cazzata, che Marco è uno dei giocatori con più anzianità, e non ci vedo nulla di male nell'affidare a lui la fascia di capitano.
Sinceramente preferisco che sia lui piuttosto che uno che, volente o nolente, prima di accettare la convocazione deve ottenere il permesso del proprio club. E lo dico pur essendo un grande fan di tutti e tre i nostri NBA.[/quote]
Io invece preferisco un giocatore che possa essere utile alla causa della nazionale e cioè dare il suo contributo in campo e Mordente noon è più in grado di farlo da un pezzo.
Non vorrei ritrovarmi a dover rimpiangere il fatto che nei frangenti difficili e decisivi di una partita importante Pianigiani si sia dovuto affidare a un giocatore mediocre piuttosto che a uno di talento solo per il fatto che il primo è più esperto e «navigato» del secondo, come è già successo ripetutamente in passato con le scelte fatte sciaguratamente da Recalcati nel corso del gioco.
Io credo e auspico che Pianigiani segua una strada decisa di rinnovamento senza ripensamenti su «vecchie glorie» sulla falsariga di quello che sta facendo Prandelli con buoni risultati con la nazionale di calcio.