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Secondo me queste partite sono solo la dimostrazione di quanto il Gallo sia utile in questo sistema, ma assolutamente non indispensabile.
Di quanto alla fine tutte quelle "piccole cose" che fa e che lo rendono un giocatore più utile decisivo e forte dei suoi ignoranti compagni di squadra... alla fine non sono così determinanti ai fini del risultato di squadra.
Insomma, niente di nuovo... si è sempre detto che il Gallo non è adatto a questo tipo di gioco e che rende infinitamente meno in queste condizioni.

Fausto ha scritto:Secondo me queste partite sono solo la dimostrazione di quanto il Gallo sia utile in questo sistema, ma assolutamente non indispensabile.
Di quanto alla fine tutte quelle "piccole cose" che fa e che lo rendono un giocatore più utile decisivo e forte dei suoi ignoranti compagni di squadra... alla fine non sono così determinanti ai fini del risultato di squadra.
Insomma, niente di nuovo... si è sempre detto che il Gallo non è adatto a questo tipo di gioco e che rende infinitamente meno in queste condizioni.

Quoto, però preferirei aspettare il vero test coi Lakers. San Antonio aveva un back to back e la seconda era contro i Celtics, dove hanno messo parecchia intensità e chi l'ha vista può confermare. La seconda partita era contro Phoenix: al di là delle extramotivazioni di Amar'e e Mike, Phx viene da una trade in cui si è indebolita e viaggia 2-8 nelle ultime 10. Aspettiamo il vero esame di stanotte.

tomlarey ha scritto:Quoto, però preferirei aspettare il vero test coi Lakers. San Antonio aveva un back to back e la seconda era contro i Celtics, dove hanno messo parecchia intensità e chi l'ha vista può confermare.

Di solito quella in cui si fa fatica è la seconda partita del b2b non la prima...non credo che gli Spurs siano andati al Madison per "risparmiarsi" e fare una figura di merda prendendone 128.
Definire la partita con i Lakers il "vero test" non mi sembra corretto. Vuoi dire che se perdono a Los angeles scriverai "eh ma con il Gallo si vinceva..."? Stiamo parlando dei Lakers a casa loro non di Minny.
Per me queste due partite sono già un indizio non indifferente di ciò che dice Fausto.

azino ha scritto:

tomlarey ha scritto:Quoto, però preferirei aspettare il vero test coi Lakers. San Antonio aveva un back to back e la seconda era contro i Celtics, dove hanno messo parecchia intensità e chi l'ha vista può confermare.

Di solito quella in cui si fa fatica è la seconda partita del b2b non la prima...non credo che gli Spurs siano andati al Madison per "risparmiarsi" e fare una figura di merda prendendone 128.
Definire la partita con i Lakers il "vero test" non mi sembra corretto. Vuoi dire che se perdono a Los angeles scriverai "eh ma con il Gallo si vinceva...", stiamo parlando dei Lakers a casa loro non di Minny.
Per me queste due partite sono già un indizio non indifferente di ciò che dice Fausto.

Mah, rileggi il post di Nickname sulla gestione delle energie in casa Spurs nei back to back, se poi hai visto la partita coi Celtics non mi puoi dire che gli Spurs fossero spompati, basterebbe guardare l'ultimo minuto per notare quanto SanAntonio tenesse a quella partita (che in ottica Finals aggiudica il fattore campo).
Secondo: non credo di avere scritto che se perdono con LA hanno fallito, almeno non mentre ero cosciente. Cioè, siamo tutti d'accordo che una buona partita non si valuta dal risultato, ma dalla prestazione (al di là che conti di più il primo)? Con questo intendo dire che se anche i Knicks perderanno, ma mettendo in difficoltà i Lakers, allora avremo la terza prova dell'incompatibilità del Gallo col sistema Knicks.
Le parti in grassetto mi sanno di presa in giro, rispetto.

Queste partite sono la dimostrazione di quello che abbiamo sempre detto, questi Knicks sono una SQUADRA, di indispensabile hanno solo Amare e Felton perchè non c'è altro play nel roster, gli altri sono tutti importanti ma non indispensabili, non vedo dove sta la novità. I Knicks riescono a giocare anche senza Gallo e riuscirebbero a giocare anche senza Chandler o senza Fields perchè hanno un sistema e perchè i giocatori sanno quello che devono fare, vogliamo far passare questa cosa come una roba brutta? Meglio giocare in una squadra indecente dove se non giochi te la squadra affonda? Ma ben venga così diamine, qua dentro sembra che il basket sia un gioco individuale, se i Knicks vincono anche senza Gallo è solo un bene, con Danilo che ritorna e si trova una squadra che gira è un bene per i Knicks e per lui ch potra reinserirsi con calma e senza affanni.

Poi se volete paragonare l'utilità di Danilo a quella di Turiaf e Douglas fate pure, problemi vostri.

Col vostro ragionamento i Celtics giocano meglio senza Garnett perchè han battuto gli Spurs??

tomlarey ha scritto:Mah, rileggi il post di Nickname sulla gestione delle energie in casa Spurs nei back to back, se poi hai visto la partita coi Celtics non mi puoi dire che gli Spurs fossero spompati, basterebbe guardare l'ultimo minuto per notare quanto SanAntonio tenesse a quella partita (che in ottica Finals aggiudica il fattore campo).

Io so solo che nessuno ci tiene a perdere al MSG, men che meno gli Spurs in quella maniera, e infatti erano incazzati neri quando uscivano a fine partita.

@maurom: Se me la metti così ok, ma evidentemente tutti questi intangibles spesso citati, servono e non servono...anche se ovviamente due partite hanno un significato relativo.

azino ha scritto:@maurom: Se me la metti così ok, ma evidentemente tutti questi intangibles spesso citati, servono e non servono...anche se ovviamente due partite hanno un significato relativo.

Appunto due partite dove han tirato col 60% dal campo vogliono dire niente di niente, bravissimi a vincerle per carità ma per capire l'incidenza di un giocatore su una squadra devi vedere almeno 20 partite e in diverse situazioni di forma della squadra. Senza il Gallo non ho visto un solo sfondamento preso dai Knicks in due partite, fanno una fatica incredibile a prendersi falli e mandare in bonus gli avversari, finch'è tiri col 60% dal campo va tutto bene, quando caleranno le % e sarai in campo coi Williams, i Douglas e i Walker ti mancheranno gli intangibles di Danilo vai tranquillo...

maurom ha scritto:

azino ha scritto:@maurom: Se me la metti così ok, ma evidentemente tutti questi intangibles spesso citati, servono e non servono...anche se ovviamente due partite hanno un significato relativo.

Appunto due partite dove han tirato col 60% dal campo vogliono dire niente di niente, bravissimi a vincerle per carità ma per capire l'incidenza di un giocatore su una squadra devi vedere almeno 20 partite e in diverse situazioni di forma della squadra. Senza il Gallo non ho visto un solo sfondamento preso dai Knicks in due partite, fanno una fatica incredibile a prendersi falli e mandare in bonus gli avversari, finch'è tiri col 60% dal campo va tutto bene, quando caleranno le % e sarai in campo coi Williams, i Douglas e i Walker ti mancheranno gli intangibles di Danilo vai tranquillo...

Concordo, Gallinari è troppo importante per gli equilibri dei Knicks. Quello che dispiace è vederlo ridotto al ruolo di "giocatore di squadra" quando le doti che ha potrebbero consentirgli di giocare in tutt'altro modo. E' anche vero che se la scelta è tra giocare a New York avendo questo tipo di ruolo in un sistema come quello di D'Antoni e andare in qualche squadra derelitta a prendersi 15 tiri a partita o avere spesso la palla in mano, beh a 22 anni e potendo giocare 35 minuti a partita è meglio la situazione attuale.

paolo ha scritto:Concordo, Gallinari è troppo importante per gli equilibri dei Knicks. Quello che dispiace è vederlo ridotto al ruolo di "giocatore di squadra" quando le doti che ha potrebbero consentirgli di giocare in tutt'altro modo. E' anche vero che se la scelta è tra giocare a New York avendo questo tipo di ruolo in un sistema come quello di D'Antoni e andare in qualche squadra derelitta a prendersi 15 tiri a partita o avere spesso la palla in mano, beh a 22 anni e potendo giocare 35 minuti a partita è meglio la situazione attuale.

AMEN

maurom ha scritto:

paolo ha scritto:Concordo, Gallinari è troppo importante per gli equilibri dei Knicks. Quello che dispiace è vederlo ridotto al ruolo di "giocatore di squadra" quando le doti che ha potrebbero consentirgli di giocare in tutt'altro modo. E' anche vero che se la scelta è tra giocare a New York avendo questo tipo di ruolo in un sistema come quello di D'Antoni e andare in qualche squadra derelitta a prendersi 15 tiri a partita o avere spesso la palla in mano, beh a 22 anni e potendo giocare 35 minuti a partita è meglio la situazione attuale.

AMEN

Io comunque ho l'impressione che quando ci saranno i playoff si vedrà, per forza di cose, un Gallinari diverso.
E' l'unico che ha un registro di opzioni offensive sufficientemente vasto da poter reagire quando si alzerà l'intensità.
La mia impressione è che il resto della squadra non abbia tanto margine per alzare i colpi.

Dark Knight ha scritto:

maurom ha scritto:

paolo ha scritto:Concordo, Gallinari è troppo importante per gli equilibri dei Knicks. Quello che dispiace è vederlo ridotto al ruolo di "giocatore di squadra" quando le doti che ha potrebbero consentirgli di giocare in tutt'altro modo. E' anche vero che se la scelta è tra giocare a New York avendo questo tipo di ruolo in un sistema come quello di D'Antoni e andare in qualche squadra derelitta a prendersi 15 tiri a partita o avere spesso la palla in mano, beh a 22 anni e potendo giocare 35 minuti a partita è meglio la situazione attuale.

AMEN

Io comunque ho l'impressione che quando ci saranno i playoff si vedrà, per forza di cose, un Gallinari diverso.
E' l'unico che ha un registro di opzioni offensive sufficientemente vasto da poter reagire quando si alzerà l'intensità.
La mia impressione è che il resto della squadra non abbia tanto margine per alzare i colpi.

Sì, però il gioco dei Knicks quello è: pick&roll Felton-Stoudemire, che sono le prime due opzioni, poi si coinvolge uno tra Chandler e Danilo. Gallinari al momento è la terza-quarta opzione offensiva e gioca quasi esclusivamente sugli scarichi, poi ovvio che in quel sistema e con la capacità che ha di buttarsi dentro comunque i punti arrivano lo stesso. Però non so, pensare che da un giorno all'altro New York cambi modo di attaccare e Danilo venga coinvolto diversamente mi sembra difficile.

Partitaccia in casa dei Lakers tutt'altro che irresistibili in questo momento, Felton in serata no al tiro, Amare che ha fatto un primo tempo inguardabile e Chandler che dopo un buon avvio s'è messo a sparare a salve, risultato -22. Ci stà in casa dei Campioni del Mondo anche perchè questi sono obiettivamente troppo grossi per questi Knicks, per vincere subendo 61-42 a rimbalzo devi tirare col 90% dal campo

7- 24
loozemire non si smentisce.. quando il gioco si fa duro..

free gallo o dategli le chiavi di questa squadra di perdenti

http://video.gazzetta.it/basket-gallina ... 144f02aabc

tempi di recupero:
1 sett- 10 gg prima di rientrare in campo. Bene così.

skip to my lou ha scritto:7- 24
loozemire non si smentisce.. quando il gioco si fa duro..

free gallo o dategli le chiavi di questa squadra di perdenti

Quoto in toto, anche perchè stavano rischiando di montarsi la testa e credere di potere fare a meno del Gallo, cosa che non è nè sarà.