azino ha scritto:
Vorrei ricordare che le 2 squadre capitoline anni fa sarebbero dovute fallire per i debiti di centinaia di miliardi di vecchie lire che avevano accumulato ma per i troppi interessi che girano a Roma e per paure di ordine pubblico (vedi derby rinviato) tutto fu fatto passare sotto silenzio.
La fiorentna di Cecchi Gori fu mandata in C2 per qualcosa come 60 miliardi.
Rispondo per quanto riguarda la Lazio:
A partire dal 2002, anche a seguito di alcuni problemi finanziari del presidente Cragnotti e della sua società, la Cirio, i risultati della Lazio iniziarono a peggiorare, anche perché il club fu costretto a privarsi delle proprie maggiori stelle,
compreso il capitano e simbolo Alessandro Nesta. Nell'estate 2004, dopo una gestione di due anni guidata dal gruppo bancario Capitalia, con alla guida della società il presidente Ugo Longo, la Lazio si ritrovò sull'orlo della bancarotta,
nonostante due aumenti di capitale in gran parte sottoscritti dai tifosi delle Aquile.
Nel luglio 2004 l'imprenditore romano Claudio Lotito acquistò infine il club biancoceleste grazie ad un accordo con i vertici di Capitalia, e lo stesso patron laziale [/b]riuscì a salvare la società dal fallimento grazie ad una transazione con l'Agenzia delle Entrate per la rateizzazione in 23 anni dei debiti accumulati dalla S.S. Lazio col Fisco nel marzo 2005][/b]
Quindi la Lazio ha prima svenduto mezza squadra (ricordo Nesta, Veron, Crespo, Mihajlovic, Stam, Stankovic, Salas), poi ha tagliato gli stipendi di quelli che rimanevano, poi è andata avanti grazie a 2 aumenti di capitale sottoscritti dai tifosi, e poi ha usufruito di una legge che ci ha permesso di spalmare il debito. Che c'è di strano? La Fiorentina non ha potuto usufruire della legge in questione perchè la legge è del 2004, mentre la Fiorentina fallì nel 2002. De Laurentis invece preferì prendere il Napoli gratis e quindi non si avvalse della legge. Ci sono squadre in Serie A che hanno montagne di debiti ma che rinnovano contratti a cifre esorbitanti e continuano a fare mercato. Parla di quelle, non della Lazio che vendette 7 fenomeni e che dopo 7 anni acquista solo parametri 0.
P.S. Che poi la legge spalmadebiti si giusta o sbagliata non so...so solo che la Lazio sta ripagando (in 23 anni) i debiti accumulati nella precedente gestione (e in ogni chiusura di bilancio siamo in attivo), mentre per squadre fallite (tra cui Napoli e Fiorentina) i debiti sono stati azzerati.
Peraltro, scopro ora che:
Il calcio italiano è ricco di precedenti “fallimentari”, anche tra le più blasonate società di Serie A. Come dimenticare la vicenda che riguardò la Fiorentina, in bancarotta nel 2002, che assunse il nome di “Florentia”, ripartendo dall’ex serie C2. Per il facoltoso imprenditore Diego Della Valle, il fallimento della vecchia società rappresentò una ghiotta occasione per entrare nel mondo del calcio, seppur da una porta secondaria.
Ci fu disparità di trattamento, nel 2002, con altre squadre fallite, come Brindisi, Catania e Livorno, che partirono dai dilettanti.