RafT ha scritto:Questa per me sarebbe l'unica vera strada per crear un deterrente serio..
perchè a quel punto un 23/24 enne inizia a pensarci seriamente se è il caso di doparsi e nel caso di positività veder andar completamente la propria carriera a rotoli, senza più nessuna possibilità di rientro futuro, con tutto quel che vorrebbe dire anche da un punto di vista economico.
Certo magari poi il 30enne si bomba uguale, perchè tanto rischia meno.. ma intanto per un po' di anni "Li spaventi" e magari se a 30anni ci arrivano puliti qualcuno ci resta.
In linea di massima sono d'accordo ma così facendo si tornerebbe indietro dove nessuno confessava e tutti facevano cause contro le analisi ritenute inaffidabili...... io stabilirei un tribunale sportivo, tutti gli atleti firmano l'impegno di non ricorrere ad altri tribunali, se non firmi non sei un atleta riconosciuto dalle varie federazioni e se firmi e poi ricorri sei un atleta finito.
E' una soluzione drastica e probabilmente non applicabile per legge, ma le leggi si possono cambiare, servono regole comuni e condivise, ma penso non le avremo mai.... quindi viva Riccò e Basso !!
Non si sente Petrucci, viste le sue reazioni contro la povera "cicciona" di 48 Kg a Riccò cosa deve dire ?
anche la fidanzata di Riccò, chissa cosa ne pensa ora.....