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Altra cosa che non capisco è, nelle condizioni attuali di classifica e di roster di NY, per quale motivo giocare con 8 giocatori??? Perché far ruotare solo 3 uomini dalla panca quando hai altra gente da far quantomeno sviluppare un po'? Se lo sapete, illuminatemi

Mah, per me dopo un pò uno si rompe anche i coglioni di allenare gente che non vorrà mai più rivedere in vita... A me sembra evidente, anche dalle immagini dei time-out ogni tanto, che per il Gallo ci sia un'attenzione particolare.

La domanda di mighty mi sembra da valutare in altri termini. D'Antoni propone un sistema di gioco vincente?

A me sembra che sia un sistema che crea buoni tiri, ma pochi tiri sicuri, pochi punti di quelli che quando servono ci sono.
Immaginiamo un quintetto più o meno fantasioso Rubio-Chandler-Lebron-Gallinari-Stoudemire. Pur essendo buoni i giocatori, non mi pare che il sistema ne sfrutterebbe a pieno le capacità.
Ma soprattutto per il Gallo non mi pare che ci saranno molti altri movimenti da imparare rispetto a quelli che fa adesso.

Duhon ieri è stato talmente pessimo che, a 2 secondi dalla fine del 4o quarto e sul punteggio in parità, ha deciso di tirare da 3 (nonostante uno 0 su 5) facendo un airball degno del miglior Turkoglu versione Raptors.

Bah per me il sistema lo fanno i giocatori che hai a disposizione, la bravura di un coach è quella di saper tirar fuori il meglio da chi hai a disposizione (se c'è qualcosa da tirar fuori). Mike s'è fatto una reputazione per l'intuizione che ha avuto ai Suns e gli va dato atto che quello era il miglior modo per far rendere i Suns di Nash, Stoudemire e company, nella fisa finale dell'avventura di Mike (con l'acquisto di Shaq) e l'anno scorso hanno provato a cambiare modo di giocare ma alla fine son tornati sui vecchi concetti di Mike perchè quella era l'unica via che faceva rendere i Suns. Voi siete convinti che l'anno prossimo chiunque arrivi a New York vedremo dei Knicks giocare col modello Suns? Io onestamente no.

Mah considerando che il sistema suns era uno sviluppo fatto con gente più forte del sistema Philips Milano 1990-94 io qualche dubbio lo avrei

Di certo da D'antoni non ti aspetti un gioco a metà campo con schemi per il pivot

D'Antoni pone un problema. Da una parte, il suo "sistema" funziona solo se è controllato da giocatori dotati di cervello, perchè di fatto il "sistema" non c'è. Lui lascia molta libertà interpretativa ai suoi giocatori, a patto che rispettino un paio di principi elementari. Gli attuali giocatori dei Knicks non sanno interpretare il canovaccio di D'Antoni in modo efficace e l'ultima cosa di cui hanno bisogno è un allenatore che li lasci liberi.
Dall'altra parte, lui è troppo radicale e sembra non essere in grado di adattarsi alle situazioni e mettere in piedi almeno un paio di schemi di sicurezza.

Secondo me, per vincere col suo "sistema", D'Antoni avrebbe bisogno di una quantità di giocatori stratosferici che potrebbe non avere mai nella sua carriera. Il solo Lebron potrebbe non bastare.

ernie ball ha scritto:Dall'altra parte, lui è troppo radicale e sembra non essere in grado di adattarsi alle situazioni e mettere in piedi almeno un paio di schemi di sicurezza.

Gli schemi di sicurezza ci sono: pick and roll per Lee o in alternativa isolamento di Chandler, secondo voi Mike non è in grado di creare nulla di meglio oppure le caratteristiche di questi giocatori non permettono tante altre invenzioni che diano dei risultati soddisfacenti? Fosse stato davvero così radicale non avrebbe rallentato in modo evidente il ritmo della sua squadra, sarebbe andato avanti per la sua strada andando incontro a disastri ancor peggiori di quelli che sta avendo oggi, vi ricordate i Knicks di dicembre che han fatto 9-6 di record vincendo coi Suns e con altre buone squadre? Sono gli stessi di oggi solo con un Duhon che giocava a basket e con uno spirito di squadra accettabile. Oggi si gioca senza play e con la squadra ad un livello di scazzo ragguardevole dovuto ad una situazione piu unica che rara, hai voglia ad allenare.

Sul sistema che non c'è sarei curioso di chiedere a Nash cosa ne pensa, il sistema c'è eccome e per farlo funzionare ci vuole piu talento e piu intelligenza di quello che si pensi e i principi elementari son ben piu di due, fosse così facile l'avrebbe gia messo in pratica mezza NBA. Son d'accordo con mighty quando dice che storicamente in NBA si vince con presenza sotto ma allo stesso tempo vorrei vedere Mike con un vero centro (non uno Shaq pensionato) e poi vediamo come gioca.

P.S. LeBron da solo non basta in qualsiasi sistema non solo con Mike.

maurom D'Antoni è da quando ha allenato Dawkins a Milano che ha deciso che avrebbe giocato solo con "finti" pivot.

Per me D'antoni è un grande allenatore ma ha un grande limite che ha dimostrato anche a Phoenix ovvero impone ai "suoi" un sistema di gioco che con attori con un QI normale sarebbe a mio avviso perfetto(ovvio con un pò di difesa in più).Il problema è che non sempre si hanno sempre squadre e giocatori adatti e qui inizia il limite di Mike.Un allenatore non deve per forza imporre il proprio gioco ma cercare e capire il gioco giusto per i giocatori che ha a disposizione.Non si possono pretendere certe cose da chi non le ha nel prorpro DNA.D'accordo dunque che a giugno rimarranno Gallinari Chandler e pochi altri ma vi sembra opportuno perdere 50 partite per incapunirsi o forse per preparare questi 3 al prossimo anno?La risposta può essere positiva solo se non si hanno velleità di playoff e si vuole pescare un buon rookie a fine stagione da affiancare ai nuovi acquisti.Inoltre a parte tutto questo visti i play che ha NY insisto nel vedere ilGallo a gestire un pò più la palla in attacco(una specie di Turkoglu).

giovannino ha scritto:...La risposta può essere positiva solo se non si hanno velleità di playoff e si vuole pescare un buon rookie a fine stagione da affiancare ai nuovi acquisti...

Se non sbaglio, grazie alla vecchia dirigenza, la prima scelta di NY ce l'ha Utah.
Quindi niente rookie...

ma se io vi dico che è la città di NYC a non essere adatta al sistema di Mike mi date del pirla?

Per me in questo senso è stato geniale Pat Riley...a Hollywood fa lo show time, arriva a NYC e traduce sul campo lo spirito della città...IMHO il miglior coach di tutti i tempi.

Quoto l'ultima frase di giovannino

Per il resto vorrei ricordare che New York con la gestione precedente (senza Mike) non ha mai visto i playoffs, dal 2001/2002 hanno avuto stagioni da: 30,39,33,33,23,33,23 vittorie, anche senza il presunto integralismo D'Antoniano ma con coach di fama come Larry Brown. Qua si tende a dimenticare che schifezza ha ereditato Mike e si dimentica che giusto o sbagliato negli ultimi 2 anni New York per scelta non ha voluto far mercato per trovarsi pronta la prossima estate, in pratica D'Antoni in questi due anni sta allenando una porcheria di squadra senza poterla migliorare in modo significativo sul mercato, veramente io non capisco che cosa si pretende. D'Antoni si starebbe incaponendo in cosa? New York sta giocando un basket lento e monotono, lontanissimo dai dettami tipici D'Antoniani proprio perchè Mike si sta adeguando a gente incapace di giocare il suo sistema (Duhon, Harrington, Jeffries su tutti) e ovviamente se prima era una squadra da 23 vittorie ora con gli stessi giocatori per di piu demotivati non si puo pensare che diventi una squadra da 45 vittorie, a me sembra talmente palese...

Tanto a D'Antoni non piacciono i rookies. Non è uno che li fa giocare. E questa è un'altra cosa inspiegabile per i Knicks di quest'anno: considerando che quasi tutti i giocatori sono spazzatura e che tanto la stagione è persa, se non vendono nessuno da qui alla chiusura della finestra del mercato, perchè non cercare di valorizzare i due rookies? La risposta è Mike D'Antoni. Che poi è sempre quello che non sa far capire ai suoi giocatori che si può affidare la palla a Gallinari qualche volta in più e magari non sempre appiccicato alla linea dei 3 punti.

mighty ha scritto:ma se io vi dico che è la città di NYC a non essere adatta al sistema di Mike mi date del pirla?

Per me in questo senso è stato geniale Pat Riley...a Hollywood fa lo show time, arriva a NYC e traduce sul campo lo spirito della città...IMHO il miglior coach di tutti i tempi.

Sicuramente uno dei più pettinati.

Devo farmi pagare da Mike per il ruolo da avvocato che sto facendo oggi ma visto che non ama i rookies perchè Danilo sta giocando tanto? Gallinari non è rookie solo sulla carta perchè la realtà delle cose (sia per età che per esperienza NBA) è quella di un rookie, evidentemente non gli piacciono i rookies che non sanno stare in campo non i rookies in senso stretto.

Detto questo io sono il primo a dire che da dopo l'All-Star Break darei con costanza almeno 20 minuti sia a Hill che a Douglas.