magician3 ha scritto:1) la necessità sta nel non farsi dominare a rimbalzo almeno in difesa, da Serbi Spagnoli , Tedeschi e eventualmente Francesi( il mago come si sa non è un guerriero in difesa e ci vogliono alternative pronte) e anche nel fatto di non rimanere senza alternative a Mago e Cusin se si caricano di falli( il che è probabile contro i sunnominati).
2) Sì , è vero, ma a basket si vince anche avendo un roster compeitivo nellla sua interezza , nei suoi 12 uomini e non solo 9/10, e inoltre rinforzandosi nei propri punti deboli, e il centro è il nostro punto debole.
3) In realtà Cervi a tratti la differenza l'ha fatta sia con Reggio Emilia ( vedi gara sei della finale scudetto con Sassari , in cui è stato determinante ) sia in nazionale nella partita di ritorno delle qualificazioni europee dell'anno scorso con la Russia che stava banchettando nella nostra area con Mozgov e il play e l'ala piccola avversarie, con il povero Cusin in difficoltà , fino a quando Cervi non li ha fermati con la specialità della casa , le stoppate( poi uscito lui per una botta la partita è andata a favore dei russi) .
Non capisco il motivo dell'ostiltà nei confronti di Cervi ,la cui presenza sarrebbe utile proprio perchè gli si chiederebbe di giocare quei 5/10 minuti intensi a partita per bloccare la prepotenza avversaria sotto canestro, e non certo di essere una stella.
La morale è la seguente : dato che la sua convocazione significherebbe sacrificare chi è già ai margini dellle nostre rotazioni – Pascolo, Vitali, Poeta e Della Valle – non disturberebbe nulla e nessuno e sarebbe solo utile.
Sono sostanzialmente d'accordo con Messina che a domanda specifica risponde così in un intervista: " L’assenza di un centro di peso? È un ritornello che sento spesso, ma la coppia Cervi-Cusin offrirà il necessario contributo di intensità e il settore dei “mezzi lunghi” è una garanzia».
E aggiunge ( e anche questo lo condivido) : "«Le aspettative sono tante e il gruppo ha molte potenzialità. Bisogna però avere rispetto delle avversarie: Francia, Spagna e Serbia sono forti e competitive e per gli azzurri, se facciamo una valutazione realistica, la finale è un traguardo difficile da raggiungere."
All'Europeo del 2011 il quinto miglior rimbalzista rispondeva al nome di Andrea Bargnani, con 8.0 carambole a partita, le stesse di Noah, giusto per fare un esempio. Conosciamo tutti i problemi del Mago a rimbalzo, ma in Europa ne prende decisamente di più che in NBA, non fasciamoci la testa per nulla.
Bargnani inoltre non si carica di falli (giusto per fare un esempio con l'Europeo del 2011: 2.8 falli commessi, 7.0 falli subiti).
Cusin ha qualche problema in più con i falli, ma qualche minuto da centro se lo può prendere senza problemi Melli (da 4 come backup del Gallo, oltre a qualche minuto per Datome, c'è anche Polonara).
Cervi è alto, ma gli manca la stazza ed è veramente troppo falloso. Non fa la differenza a rimbalzo.
Giusto per farti un esempio con il campionato di quest'anno:
Cervi 18mpg e 3.9rpg
Melli 20mpg e 4.3rpg
A basket si vince facendo almeno un canestro in più degli avversari, non per forza con un roster competitivo in ogni ruolo.
Si vince quando si è squadra, quando c'è l'alchimia giusta, non per forza quando c'è il roster da All-Star Game.
Nel 1999 abbiamo vinto l'Europeo con in squadra gente come Abbio, Mian, Bonora, arrivando davanti a due squadre con un roster enormemente superiore al nostro come Lituania (Jasikevicius, Sabonis, Marciulionis, Stombergas, Prasikevicius, ecc...) e Jugoslavia (Danilovic, Stojakovic, Bodiroga, Obradovic, Divac, Loncar, ecc...).
E pur essendo allora un basket più fisico, con più gioco dei centri, non abbiamo vinto per loro, anzi, a rimbalzo siamo stati letteralmente massacrati.
Su 16 squadre noi eravamo gli 11esimi a rimbalzo, persino la Repubblica Ceca era più forte di noi a rimbalzo.
http://www.fibaeurope.com/compID_qMRZdY ... D_307.html
Difendere non significa essere dominanti a rimbalzo, significa non concedere mai canestri facili, non dare spazi, non subire break (poi chiaro, non bisogna regalare rimbalzi facili, ma quella è una conseguenza).
Peraltro come playmaker utilizzavamo Andrea Meneghin, che ha sempre giocato come ala piccola/guardia, però in quel contesto era azzeccato come play.
Abbiamo vinto l'Europeo nel 1999 con un roster inferiore a diverse altre nazionali, subendo a rimbalzo, ma con una squadra clamorosamente affiatata e in grado di coprire le proprie mancanze con soluzioni giuste, dandosi sempre una mano tra compagni.
Pensando a gara6 mi viene in mente soprattutto Della Valle che ha dominato con 25 punti.
Cervi ha subito Lawal che ha chiuso con 25+16 banchettando troppo facilmente (10/11 con 5 schiacciate).
In altre partite Menetti non gli ha fatto neanche toccare il campo in quanto troppo deleterio.
Chiariamo anche nella partita Italia-Russia non è che Cusin le ha prese di brutto e Cervi ha salvato il mondo e annullato Mozgov.
Cusin ha subito un po' la fisicità dei russi, ma ha comunque chiuso con un 12+4 e 4 stoppate.
Cervi ha fatto vedere qualche minuto di grande intensità, ma sinceramente non bastano 10 minuti di stoppate in una partita di qualificazione per gli Europei per entrare nella lista dei 12 ad ogni costo.
Non è ostilità nei confronti di Cervi, semplicemente per quello che ha dimostrato finora non è in grado di reggere un Europeo.
Preferisco portare Della Valle, che per carità difetta anche lui di esperienza, ma che però ha dimostrato molto ma molto di più di Cervi (specialmente nei PO di campionato).