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maurom ha scritto:Devo farmi pagare da Mike per il ruolo da avvocato che sto facendo oggi ma visto che non ama i rookies perchè Danilo sta giocando tanto? Gallinari non è rookie solo sulla carta perchè la realtà delle cose (sia per età che per esperienza NBA) è quella di un rookie, evidentemente non gli piacciono i rookies che non sanno stare in campo non i rookies in senso stretto.

Detto questo io sono il primo a dire che da dopo l'All-Star Break darei con costanza almeno 20 minuti sia a Hill che a Douglas.

Gallinari gioca tanto perchè D'Antoni e Walsh ci hanno messo la faccia, perchè è sportivamente più maturo di un suo coetaneo appena uscito dal college, perchè è figlio di papà e perchè a New York devono pur vendere qualche emozione in tempi di vacche magrissime.
Adesso mi scoccia trovare l'intervista, ma fu lo stesso D'Antoni a dire di non amare i rookies. Tu credi che D'Antoni avrebbe fatto giocare Casspi?
C'è una vera ragione per la quale i Knicks, che hanno un grave problema nel ruolo di PG, non devono provare il ragazzino Douglas? Non c'è. E' che D'Antoni non usa i rookies, salvo circostanze del tutto particolari come quelle di Gallinari.

Perchè D'Antoni e soprattutto Walsh non c'hanno messo la faccia con Hill? Walsh si sta prendendo insulti ancora oggi.

Spero che non siamo ancora alla favola che Gallinari gioca perchè è figlio di Vittorio?

Che Mike non sia un innamorato perso dei rookies siamo d'accordo ma il dubbio che Hill e Douglas siano inadeguati al basket NBA oggi come oggi non ti viene?.

ernie ball ha scritto: Gallinari gioca tanto perchè è figlio di papà

Hai rotto le palle..

maurom ha scritto:Quoto l'ultima frase di giovannino

Per il resto vorrei ricordare che New York con la gestione precedente (senza Mike) non ha mai visto i playoffs, dal 2001/2002 hanno avuto stagioni da: 30,39,33,33,23,33,23 vittorie, anche senza il presunto integralismo D'Antoniano ma con coach di fama come Larry Brown. Qua si tende a dimenticare che schifezza ha ereditato Mike e si dimentica che giusto o sbagliato negli ultimi 2 anni New York per scelta non ha voluto far mercato per trovarsi pronta la prossima estate, in pratica D'Antoni in questi due anni sta allenando una porcheria di squadra senza poterla migliorare in modo significativo sul mercato, veramente io non capisco che cosa si pretende. D'Antoni si starebbe incaponendo in cosa? New York sta giocando un basket lento e monotono, lontanissimo dai dettami tipici D'Antoniani proprio perchè Mike si sta adeguando a gente incapace di giocare il suo sistema (Duhon, Harrington, Jeffries su tutti) e ovviamente se prima era una squadra da 23 vittorie ora con gli stessi giocatori per di piu demotivati non si puo pensare che diventi una squadra da 45 vittorie, a me sembra talmente palese...

Non sto dicendo che Mike non stia facendo un ottimo lavoro visto il materiale tecnico e umano che ha a disposizione.Sto dicendo che qualche cazzata la sta facendo.Si ,ha adattato un pò il suo gioco ma la lentezza non dipende da una sua scelta ma dalla cattiva circolazione di palla e dalla poca velocità dei giocatori che ha a disposizione.Con il risultato che si ha una squadra che nn si capisce a che andatura vada,non si capisce quale ritmo potenzialmente potrebbe imporre.Una partita da 150 punti e un altra da 90.Duhon dentro per un gioco diverso,poi Robinson fuori per indisciplina,poi dentro per qualche partita Douglas,poi ancora (giornata 33!Robinson dentro perchè ci vuole ritmo e velocità(visto che dici che ha deciso di cambiare gioco).Spazio ai rookie 0 perchè non sono pronti eppure io Hill per energia e quel tiretto non malvagio dalla media lo preferisco al Bender di turno ripescato da un periodo di inattività di anni.Ecco ci sono probabilmente(spero)motivi e problemi all'interno che noi non conosciamo.
Ammetiamo che ci sia confusione,che i playoff siano palesemente a rischio(è sotto gli occhi di tutti).Mi domando a questo punto perchè non dare più palloni al Gallo invece di isolarlo come sempre e aspettare che si stufi di essere altruista e sfoderi una delle sue sfuriate che hanno luogo ingenere sempre sul piu 20 per gli altri.Ovvero quando dice"bene ora questi brocchi la palla non la do più faccio da me".
Sembra che sia un suo critico ma adoro D'Antoni e il suo gioco da sempre.E' solo che vista la squadra, la situazione a Giugno,i playoff che sono un miraggio mi aspetterei in maniera logica almeno qualche cosina:
1 palla a Gallinari alla Turkoglu(il giocatore più intelligente e altruista deve avere la palla in manoe non solo nei finali quando gli altri si cacano in mano)
2 usare Robinson solo come play di rottura e toglierlo quando esagera(sempre) per cercare almeno di domarlo
3 dare un impiego di almeno 20 minuti a Hill e Douglas
4 dare la palla a Harringon solo nella fase finale dell'azione ovvero quando può può fare l'unica cosa che conosce e sa far bene(eccome poi) ovvero tirare e giocare uno contro uno.
Chiedo troppo??

maurom ha scritto:Perchè D'Antoni e soprattutto Walsh non c'hanno messo la faccia con Hill? Walsh si sta prendendo insulti ancora oggi.

Spero che non siamo ancora alla favola che Gallinari gioca perchè è figlio di Vittorio?

Che Mike non sia un innamorato perso dei rookies siamo d'accordo ma il dubbio che Hill e Douglas siano inadeguati al basket NBA oggi come oggi non ti viene?.

Certo che il dubbio sui due rookies mi viene, ma faccio anche fatica a capire perchè non si cerca di tirare fuori il massimo da loro (magari valorizzandoli per venderli), visto che i veterani sono ridicoli.

Su Gallinari, non ho mica detto che è un raccomandato. Ho detto che uno dei motivi per cui ha più fiducia rispetto al rookie qualunque di D'Antoni è che è figlio di Vittorio. E, in tutta onestà, faccio fatica a pensare che questo non conti almeno un po', almeno nel senso in cui è stato possibile, per D'Antoni, avere un rapporto diverso e conoscenze più approfondite sul suo nuovo giocatore. Diciamo che probabilmente Mike ha potuto fidarsi di più. Poi bisognerebbe anche vedere quanto l'avrebbe fatto davvero giocare l'anno scorso, se Gallinari non fosse stato infortunato.

Walsh e D'Antoni ci hanno messo la faccia con Gallinari: appena arrivati, hanno scelto un ragazzino italiano sconosciuto in un draft in cui tanti giocatori americani erano considerati promesse importanti. A New York. Per me, che sono italiano e seguivo Gallinari, non era un azzardo, ma a New York dovevano fare di tutto per giustificare la scelta.
Con Hill e Douglas non era la stessa cosa. Volevano Rubio (o non mi ricordo chi altro) e si sono adattati a prendere altri, senza mai promettere niente.

giovannino ha scritto:1 palla a Gallinari alla Turkoglu(il giocatore più intelligente e altruista deve avere la palla in manoe non solo nei finali quando gli altri si cacano in mano)
2 usare Robinson solo come play di rottura e toglierlo quando esagera(sempre) per cercare almeno di domarlo
3 dare un impiego di almeno 20 minuti a Hill e Douglas
4 dare la palla a Harringon solo nella fase finale dell'azione ovvero quando può può fare l'unica cosa che conosce e sa far bene(eccome poi) ovvero tirare e giocare uno contro uno.
Chiedo troppo??

Non so se chiedi troppo ma chiedi sicuramente tanto

Tranne che per il punto 3 dove è ovvia la scelta dell'allenatore per il resto sei nelle mani dell'intelligenza dei tuoi giocatori perchè te puoi dire quello che ti pare alla squadra, puoi chiedere tutta la circolazione di palla che vuoi ma pretendere che un Robinson sia domabile e che un Harrington non tiri tutto quello che tocca fermando sempre la circolazione di palla non è pensabile su questo Mondo

va beh maurom allora un head coach non serve a niente. Facciamo fare la squadra al GM diamo 2 o 3 dettami e poi se la gioca chi va in campo...

Alla fine mi sta anche bene così ma di solito è nelle squadre scarse che la mano del coach dovrebbe esser più visibile.

Non penso ci voglia tanto a prevedere che Duhon porti su la palla, al che il Gallo tagli dall'angolo in punta a prendere un consegnato con duhon che ruota in angolo lungo la linea di fondo...al che il gallo decide se tirare, dare un isolamento a Chandler, giocare a 2 con Lee o richiamare su Duhon e ruotare in angolo lui stesso. Omagari semplicemente giocare un P&R con il Gallo invece che con Lee....
Non dico farlo sempre ma almeno una volta ogni qualche possesso...giusto per alternare il p&r Duhon Lee fatto con 20 secondi ancora sul cronometro o il consegnato per Harrington che va a canestro 1 contro 4.

Alla fine oh se quello che è il tuo miglior giocatore (o almeno quello che sarà uno dei tuoi pilastri futuri) vede 6 tiri in 30 minuti il problema è tuo che stai in panchina non certo mi che sto davanti alla TV...

ernie ball ha scritto:Su Gallinari, non ho mica detto che è un raccomandato. Ho detto che uno dei motivi per cui ha più fiducia rispetto al rookie qualunque di D'Antoni è che è figlio di Vittorio. E, in tutta onestà, faccio fatica a pensare che questo non conti almeno un po', almeno nel senso in cui è stato possibile, per D'Antoni, avere un rapporto diverso e conoscenze più approfondite sul suo nuovo giocatore. Diciamo che probabilmente Mike ha potuto fidarsi di più. Poi bisognerebbe anche vedere quanto l'avrebbe fatto davvero giocare l'anno scorso, se Gallinari non fosse stato infortunato.

Gioca perchè è bianco... dai su, questo gioca perchè è forte (in generale e rispetto ai compagni attuali) su entrambi i lati del campo.

Eh mighty, da ex giocatore sai meglio di me che non conta tanto la forza della squadra per capire la qualità di un allenatore ma conta se i giocatori sono "allenabili", puoi anche allenare una mandria di ignorantoni ma se sono ignorantoni con la testa sulle spalle qualcosa puoi ottenere, la maggior parte di questi è gente con grande talento ma diciamo che non spiccano per professionalità e spirito di gruppo. Ora in tutta onestà tolto Danilo e Chandler dimmi quali sono i giocatori allenabili, quelli ai quali puoi inculcare dei concetti di basket di squadra li dentro, sono curioso, ti faccio scegliere tra questa lista:
- Robinson
- Harrington
- Duhon
- Hughes
- Curry
- Milicic

Stiamo parlando di metà roster e l'altra metà escluso i gia citati è composta da Lee che è l'unico vero beneficiario di questa situazione visto che sta facendo numeri che altrimenti si sarebbe sognato la notte e da due rookies, belle prospettive quando si inizia un allenamento

sygno ha scritto:

ernie ball ha scritto:Su Gallinari, non ho mica detto che è un raccomandato. Ho detto che uno dei motivi per cui ha più fiducia rispetto al rookie qualunque di D'Antoni è che è figlio di Vittorio. E, in tutta onestà, faccio fatica a pensare che questo non conti almeno un po', almeno nel senso in cui è stato possibile, per D'Antoni, avere un rapporto diverso e conoscenze più approfondite sul suo nuovo giocatore. Diciamo che probabilmente Mike ha potuto fidarsi di più. Poi bisognerebbe anche vedere quanto l'avrebbe fatto davvero giocare l'anno scorso, se Gallinari non fosse stato infortunato.

Gioca perchè è bianco... dai su, questo gioca perchè è forte (in generale e rispetto ai compagni attuali) su entrambi i lati del campo.

Eh, ma allora bisogna proprio spiegare tutto.
Allora: per me Gallinari è indiscutibilmente il miglior giocatore della rosa dei Knicks e dovrebbe giocare comunque e avrebbe dovuto giocare comunque anche nell'anno da rookie, se non avesse avuto l'infortunio. Ma il mio discorso era su D'Antoni.

D'Antoni non ama i rookies e Gallinari, detto e ripetuto che avrebbe giocato con quasi tutti gli altri allenatori, resta un'evidente eccezione. In questa eccezione, credo che abbiano avuto il loro peso (magari piccolo) diversi fattori, fra cui quelli "scandalosi" e "innominabili". E io non ci vedo niente di male.

Questo non toglie niente ai meriti di Danilo; io volevo solo togliere molto ai meriti di D'Antoni.

maurom ha scritto:. Ora in tutta onestà tolto Danilo e Chandler dimmi quali sono i giocatori allenabili, quelli ai quali puoi inculcare dei concetti di basket di squadra li dentro

Appunto..perchè non partire da questi.Perchè non dargli le redini del gioco visto che cercare di farlo con questi:

maurom ha scritto:.
- Robinson
- Harrington
- Duhon
- Hughes
- Curry
- Milicic

....è come parlare con un muro
Dunque meglio così ...

mighty ha scritto:
Alla fine mi sta anche bene così ma di solito è nelle squadre scarse che la mano del coach dovrebbe esser più visibile.

Non penso ci voglia tanto a prevedere che Duhon porti su la palla, al che il Gallo tagli dall'angolo in punta a prendere un consegnato con duhon che ruota in angolo lungo la linea di fondo...al che il gallo decide se tirare, dare un isolamento a Chandler, giocare a 2 con Lee o richiamare su Duhon e ruotare in angolo lui stesso. Omagari semplicemente giocare un P&R con il Gallo invece che con Lee....
Non dico farlo sempre ma almeno una volta ogni qualche possesso...giusto per alternare il p&r Duhon Lee fatto con 20 secondi ancora sul cronometro o il consegnato per Harrington che va a canestro 1 contro 4.

Alla fine oh se quello che è il tuo miglior giocatore (o almeno quello che sarà uno dei tuoi pilastri futuri) vede 6 tiri in 30 minuti il problema è tuo che stai in panchina non certo mi che sto davanti alla TV...

straquoto all'ennesima potenza

vi spiego io come funziona a New York:

Ma si sa niente di come sta il ragazzo? Gioca all'All Star Game?

ultimi rumors di mercato
http://sports.yahoo.com/nba/news;_ylt=A ... &type=lgns

mcgrady a newyork, harrington a washington, butler + haywood in texas

max ha scritto:vi spiego io come funziona a New York:

Ahaha
Il bello è che è tutto vero!