Huge, non credi di stare un po' esagerando? Ricordati che LeBron James è una multinazionale, ed in quanto multinazionale è normale che gli abbiano creato un evento mediatico di queste proporzioni per la scelta più importante della sua carriera. È
under the spotlight da quando ha 18 anni, è il simbolo della nuova generazione di giocatori 'ipermedializzati' della NBA, davvero pensavi che non gli avrebbero costruito attorno qualcosa del genere? Sono americani, "la cultura non li ha mai intaccati..."
(E comunque ricordo che i profitti di questa diretta televisiva andranno in beneficenza, che dal mio punto di vista giustifica la cosa in pieno

)
Comunque, torniamo al basket e proviamo a mettere un po' di ordine alle varie possibilità per stanotte. Non pretendo di azzeccare dove andrà perchè è impossibile, ma di riepilogare i pro ed i contro delle varie destinazioni.
CHICAGO BULLS
Pro: Rose-Boozer-Noah sono una bella base di partenza per poter puntare a vincere; la squadra ha dimostrato di avere le palle giuste (la serie con Boston di due anni fa ed anche quella dello scorso anno contro i Cavs ne sono una testimonianza); c'è spazio nel salary per portarne a casa altri; la città ha grossissimo appeal (è comunque la terza metropoli d'America); i curatori d'immagine - e questi sì che ci sanno fare

- sono contenti di poter creare la 'heritage' di MJ.
Contro: Thibodeau non è un uomo di sua fiducia, e questo potrebbe pesare molto nella scelta finale; nel suo spot c'è un giocatore che ha un contrattone difficile da sbolognare (Deng), il che creerebbe problemi al front office; sarebbe sempre e comunque il secondo della città, ed i paragoni con MJ sarebbero davvero insostenibili.
In sostanza: a me i Bulls sembrano una scelta più che logica ma che ha pochissimo credito, anche se nei giorni dei colloqui sembrava essere in pole position (con loro è stato il dialogo più lungo, di ben tre ore). Ma alla fine non andrà lì. Possibilità: 5%
NEW YORK KNICKS
Pro: Stoudamire è IL lungo che lui aveva chiesto l'anno scorso ai Cavs (ritrovandosi poi Jamison), quindi è di suo grossissimo gradimento; con D'Antoni c'è un buon rapporto dalle esperienze col Team USA, ed in quel sistema sarebbe l'arma totale da tripla doppia di media; scambiando contratti e facendo puntare i piedi al suo amico fraterno Chris Paul, potrebbero finire insieme proprio a New York (scenario che sarà passato nelle teste di quei due in questi giorni); a Stern la soluzione interessa eccome, i curatori invece semplicemente andrebbero in un clamoroso brodo di giuggiole:
The King would be on his throne e tutto il resto...
Contro: troppe variabili che potrebbero (facilmente) far fallire il progetto; il roster in questo momento NON è competitivo e nemmeno la sua firma lo porterebbe ad esserlo subito (senza CP3); contesto perdente da almeno dieci anni, l'ultimo titolo poi è arrivato nel 1971: la pressione da salvatore di una delle franchigie più storiche della NBA potrebbe essere troppa perfino per lui...
In sostanza: soluzione di fascino infinito e per cui io faccio un tifo spudorato, ma di difficilissima attuazione e con un rischio di fallimento vertiginoso. È una scelta da all-in, se mi passate il paragone: o la leggenda o la polvere. Probabilità: 15%
(Certo che, fai la conferenza stampa nel Connecticut a non molta distanza dalla facilities dei Knicks per annunciare che vai da un'altra parte? Pare brutto...)
CLEVELAND CAVALIERS
Pro: vincere nella sua città, da profeta in patria, per sconfiggere la maledizione che affligge una cittadinanza intera, che senza di lui sarebbe persa tra gli sfottò del resto degli USA; debito di riconoscenza per la sua gente, che lo ha elevato a Re e che gli ha dato tutto, ma proprio tutto; li ha messi lui 'on the map', deve chiudere un conto aperto che ha aperto con la gente dell'Ohio; in pratica motivazioni puramente emotive, come spiega bene questo (commovente) video
http://www.nba.com/cavaliers/morethanap ... 00630.html, e mettendomi nei panni di LeBron
io non avrei il coraggio di andarmene dopo averlo visto; razionalmente il basket giocato ha dimostrato che a Cleveland non si vince, a meno che non abbia in mano la possibilità concreta di portarsi a casa l'amicone CP3 e costruirsi in casa la sua dinastia. Allora sì che le cose andrebbero bene...
Contro: Byron Scott? BYRON SCOTT? Dovrebbe essere questo l'allenatore che gli fa vincere il primo titolo in carriera? Ma non scherziamo...; la squadra è già pronta, ma non è vincente; il modo in cui lasciò il campo dopo l'eliminazione contro i Celtics dice molto più di quello che possiamo dire noi.
In sostanza: giuro che prima di vedere quel video davo poche speranze ai Cavs, giusto qualcosa in più dei Knicks, ma se lo ha visto anche LeBron deve avere un cuore di pietra per andarsene. Nel mio modo di vedere il mondo Cleveland è L'UNICA scelta da fare, vincere lì equivale a vincerne tre da qualsiasi altra parte. Ma, realisticamente, le possibilità sono esagerando al 30%.
(Andare in diretta nazionale a dichiarare che se ne andrà però è crudele come non mai, è un po' come in quella puntata dei Simpson in cui la bambinaia strappava il cuore a Bart dopo avergli detto che stava con Secco...)
MIAMI HEAT
Pro: Dwyane Wade e Chris Bosh, due dei suoi migliori amici nel basket e due top players, con cui legittimamente dare l'assalto all'anello da subito, ovvero quello che alla fine vuole LeBron; Pat Riley in panchina, perchè se arriva anche il Re deve scendere ad allenarli lui, che sarebbe decisamente l'allenatore giusto per fargli fare il salto di qualità; la possibilità di creare una dinastia per anni nella NBA, e probabilmente i compagni giusti per combattere contro l'armata Lakers; la città di Miami, che, voglio dire, buttala via...
Contro: no alle glorie personali, qui deve fare il Robin perchè il Batman a Miami è Wade, e questa è una esplicita
ammissione di debolezza davanti al mondo intero; è la scelta più facile, e raramente le scelte più facili ripagano; dovrebbe sacrificare molti soldi (al pari dei suoi compagni); problemi tattici non indifferenti, perchè sono tre giocatori che amano creare dal palleggio e dovrebbero rassegnarsi ad avere meno spazio per la gloria personale; va bene che ci sono quei tre lì, ma l'ossatura della squadra è sempre il play ed il centro, ed al momento il roster conta di quattro giocatori; pressione superiore a quella di andare a Chicago o ai Knicks... messe assieme.
In sostanza: se nba.com, ed addirittura il sito dei Cavs vanno con la notizia di LeBron agli Heat, mi sembra di poter dire che è ufficiale che vada lì, sarebbe troppo clamoroso se non succedesse e li esporrebbe ad una figura di merda colossale. Io non apprezzo e non concordo su questa scelta anche se la capisco, LBJ vuole vincere e lo vuole fare ora, subito, immediatamente. Possibilità: 50% per rimanere nella 'torta' iniziale, ma ogni secondo che passa si alzano...
A questo punto non resta che aspettare meno di cinque ore e sapremo la fine del giallo
