I due principali ditorratori erano Atta e Al-ShehhiL'FBI lancia il giorno stesso degli attentati l'operazione PENTTBOM (acronimo inglese per Pentagon/Twin Towers Bombing Investigation, ovvero "Inchiesta sulle esplosioni del Pentagono e delle Twin Towers"), in cui vengono impiegati circa 7.000 agenti (su 11.000 disponibili) e diverse migliaia di unità del personale di supporto.[1] L'FBI stessa la definisce come l'operazione "più complessa e vasta della sua storia".[2]
Il 14 settembre 2001, i 19 sospetti erano già stati tutti identificati[3] in base alle liste dei passeggeri presenti sugli aerei coinvolti, alle comunicazioni telefoniche da essi pervenute durante i dirottamenti, alle operazioni di pagamento dei biglietti ed altri tipi di documenti.[2] I nomi vengono confermati il 27 settembre 2001, con ulteriori dati più precisi ed i possibili alias che potrebbero aver assunto.[4]
Il 28 settembre 2001, viene reso noto il ritrovamento di tre copie di una lettera scritta a mano in lingua araba rispettivamente in una valigia di Mohamed Atta (il pilota del volo AA11), in una macchina parcheggiata nei pressi del Dulles International Airport di Washington D.C. appartenente a Nawaf al-Hazmi (presente sul volo AA77) e sul luogo dell'impatto del volo UA93. Le lettere indicano, nelle parole del Vice-Direttore della Divisione Antiterrorismo dell'FBI J.T. Caruso, "un'allarmante volontà di morire da parte dei dirottatori".
Fonte: WikiʿAṭṭa ed al-Shehhi hanno compiuto inoltre, fra il 1998 e il 2000, vari viaggi nelle Filippine, alloggiando in un costoso hotel accanto ad una ex-base aerea statunitense e visitando almeno una scuola di volo locale.
Pirata, se si parte con l'approccio "ma tanto è tutto finto, scrivono cio che ci vogliono far credere" allora è il caso di chiudere il topic perchè non ci sono le basi per poter discutere


