maurom ha scritto:ahahahaha Berry sei fantastico nel tuo odio per Karl ma che ti ha fatto poveretto?? Ha vinto più di 1000 partite in carriera tanto pirla non dev'essre no???
Tue opinioni rispettabilissime, io ti dico che quest'anno i Nuggets funzionano molto meglio e quasi sempre chiudono le partite (vedi l'ultima contro Memphis) col doppio play e il Gallo da 4, (Ty, Miller, Iggy, Gallo, Koufos/McGee dipende da come si è svegliato JaValone) è chiaramente il quintetto che piace di più a Karl, ovvio non puoi esporre Danilo a 35 minuti a sera da 4 ma quando c'è da vincere le partite vedrai che si gioca con questo quintetto.
Sul fatto che i Nuggets sono potenzialmente la squadra più forte dell'NBA non so cosa si sia fumato Hollinger (roba buona e pesante di solito), i Nuggets sono una squadra giovane, con ottimo potenziale ma solo ad Ovest ci sono almeno 4 squadre che sulla carta sono superiori (OKC, San Antonio e le 2 di LA sono oggettivamente più forti). Tanto per non fare nomi, avrei voluto vedere i Grizzlies o i Wolves con il calendario dei Nuggets...
Su McGee non mi esprimo, fossi il suo allenatore sarei già in analisi
Sul resto posso anche concordare,
l'unico appunto che mi sento di muovere a Karl è che non è ancora riuscito a dare un alternativa credibile al gioco in campo aperto, quando attaccano la difesa schierata vanno spesso in panico e creano tiri di bassissima qualità, detto questo te lo ridico, 13-12 con questo calendario è GRASSO CHE COLA (non ti incazzare

)
He, su questo punto mi sento di dare ragione a Berry, non avere un attacco credibile a metà campo non è un difetto secondario, ma un problema cruciale, perchè NESSUNA , dico NESSUNA delle squadre top dell'nba, con un minimo di ambizioni playoffs puntano esclusivamente sul "difendi e corri in contropiede",semplicemente perchè con l'aumento dell'intensità difensiva nei playoffs nessuna squadra te lo consente, ma al contrario ti fa sputare ogni tuo singolo punto, e allora devi avere delle soluzioni alternative , ossia anche un attacco ragionato.
Ma per fare questo dovresti attrezzarti con un playmaker adeguato, e nè il giovane Lawson nè l'anziano esperto Miller hanno queste caratteristiche , tant'è che le migliori giocate in playmaking a difesa schierata sono proprio del Gallo.
Il fatto è che i Nuggets dopo la cessione di Chanchey Billups non hanno ingaggiato un playmaker ragionatore....
Forse è proprio vero che nella progressiva rifondazione della squadra attuata abilmente da Uyrii nelle ultime stagioni Karl ha pensato di plasmare una squadra votata a difesa e contropiede che facesse a meno della superstar o go-to-guy che dir si voglia.
Questa sua opera demiurgica, in cui lui lasciasse la propria impronta indelebile, si sta però rivelando assai complicata e probabilmente un azzardo da parte sua, e potrebbe essere il secondo grave difetto della sua conduzione.
Il primo difetto potrebbe infatti essere annotato come scarsa capacità di lettura della partita a gioco in corso, con una conseguente scarsa dinamicità nelle contromosse tattico-tecniche da appportare.
Insomma, si può giudicare ben fatto il rinnovamento di quattro quinti dello starting five( Melo-Martin, Nenè-Afflalo con Gallo-Faried -MCGee e Iggy ) ma la partenza del quinto – Billups – non è stato rimpiazzata dalla promozione a play titolare di Lawson e dall'acquisto come play di riserva di Miller.
E' lì che bisogna intervenire , oltre a valutare se ci sarà bisogno di una ulteriore shooting- guard, date le note caratteristiche di Iggy.
Caro Berry, parliamoci chiaro: nessuno ha mai detto che il gallo deve essere esclusivo tiratore dal perimetro alla Kapono, ma se non hai la qualità nel jumper ben difficilmente potrai sfuttare le altre armi a tua disposizione nella tonnara delle difese avversarie dell'Nba, come ha dimostrato l'esperienza del Gallo contro Metta world peace nei playoffs, no?
Del resto tutti i grandi attaccanti hanno un grande tiro dalla media e dalla lunga, è inutile che te lo ricordi.
Il Gallo deve solo riuscire a mettere insieme tutto quello che ha mostrato – a tranches – in questi anni, e poi ci siamo.