Italianbasket « forum (Archivio Storico)

Fab ha scritto:Sinceramente non vedo come questa conference europea possa essere d'aiuto al movimento del basket italiano, almeno dal punto di vista tecnico. Se vogliamo fare un discorso per cui aumenterebbero gli introiti del basketball business, che poi andrebbero riversati nel miglioramento delle strutture, organizzazione, nazionale, federazione etc etc, forse ci potrebbe anche stare, ma ci credo ben poco. Tecnicamente la conference europea non sarebbe di alcun aiuto per la crescita cestistica di un paese come l'Italia, perchè manca comunque quell'apparato fondamentale che è responsabile della crescita del giocatore, ovvero il settore giovanile, che al momento non può assolutamente competere con il sistema scolastico americano e con i settori giovanili di spagna, grecia e dell'europa dell'est. Il miglioramento del settore giovanile non verrà fornito da alcuna conference europea, per la quale i team avranno bisogno di giocatori fatti&finiti, di cui molti saranno europei senza dubbio, ma altrettanti saranno giocatori americani 'mercenari'. Inoltre le squadre della conference parteciperanno con ogni probabilità al draft (magari ne verrà allestito uno ad hoc...non so di preciso cosa possano avere in mente), quindi i casi sono due:
1. (più difficile...) - le squadre europee partecipano al draft con tutte le squadre nba e scelgono da lì i loro giocatori (prevalentemente americani ovviamente, almeno per il 95%...ma vedo molto difficile che Stern permetta ad una stella del college basket di andare a giocare a Roma invece che a New York...)
2. (più verosimile) - le squadre europee avranno un draft a parte con giocatori non scelti dall'NBA e giovani europei, di livello molto probabilmente più basso rispetto a quelli americani, almeno per quanto riguarda paesi come l'Italia. Parliamoci chiaro...di Bargnani in Italia ne nascono pochissimi, così di Belinelli e Gallinari. Quanti sarebbero quindi gli italiani che realmente confluirebbero nella squadra italiana dell'NBA? mah...veramente pochi, con conseguente perdità di identità totale della squadra, cosa che a me onestamente non piace più di tanto.

Se poi vogliamo che la squadra di Roma sia una squadra NBA a tutti gli effetti, quindi con giocatori scelti secondo i criteri NBA per una mera questione di soldi, il discorso ha un po' più di senso, ma non lo vedo come una spinta al miglioramento del movimento del basket italiano (ed anche europeo), ed oltretutto mi piace veramente poco. Anzi, sono totalmente contrario per l'NBA stessa!! Qualcuno accennava già al problema di avere 5 squadre in più, ovvero 15x5 giocatori...non voglio pensare all'abbassamento generale del livello che ne conseguirebbe...in sostanza: "a me me pare 'na strunzata"!

stan ha scritto:

Fab ha scritto:1. (più difficile...) - le squadre europee partecipano al draft con tutte le squadre nba e scelgono da lì i loro giocatori (prevalentemente americani ovviamente, almeno per il 95%...ma vedo molto difficile che Stern permetta ad una stella del college basket di andare a giocare a Roma invece che a New York...)
2. (più verosimile) - le squadre europee avranno un draft a parte con giocatori non scelti dall'NBA e giovani europei, di livello molto probabilmente più basso rispetto a quelli americani, almeno per quanto riguarda paesi come l'Italia. Parliamoci chiaro...di Bargnani in Italia ne nascono pochissimi, così di Belinelli e Gallinari. Quanti sarebbero quindi gli italiani che realmente confluirebbero nella squadra italiana dell'NBA? mah...veramente pochi, con conseguente perdità di identità totale della squadra, cosa che a me onestamente non piace più di tanto.

...in sostanza: "a me me pare 'na strunzata"!

quoto.
in particolar modo la massima finale "sostanziale"

sygno ha scritto: Come, dopo una brillante spiegazione, chiudere il discorso in maniera chiara e precisa.

Visto che siamo al fantabasket potrebbe esserci un opzione 3:
Draft USA solo per giocatori USA
Draft Europe solo per giocatori resto del mondo

Queste 5 squadre avrebbero un mucchio di soldi da spendere, i 75 giocatori validi li troverebbero anche pescando tra le varie europee non coinvolte, il problema e che le impoverirebbe, si rischia di creare un mostro che si ingoia tutto il basket europeo.....

canasta ha scritto: la scelta delle città e solo una questione di $ o altro?
se la scelta è una questione di $, vabbè discorso chiuso

Mik89 ha scritto:ma secondo me vogliono semplicemente fare 5 franchigie con sedi operative qui,non è che la Lottomatica va in NBA.In teoria alcune star potrebbero finire a giocare qui,si amplia la base di giocatori americani e europei che può andare in NBA,il basket FIBA a quel punto perderebbe tutti i suoi migliori giocatori e creerebbe pure confusione(quale sarebbe la squadra di Roma,chi tiferebbero i tifosi?la squadra che gioca l'Nba o quella dell'Eurolega?),il livello dell'NBA stessa si abbassa
è chiaramente una pura azione economica che x me snaturebbe tutto.L'Nba è il campionato americano e tale deve rimanere

giovannino ha scritto:con tutti i difetti gia detti da voi(tutti veri)...ci pensate però alla pubblicità che ne
trarrebbe il basket italiano?Pensate che Stern e soci non troverebbero accordi per i diritti
televisivi?Tutto il sistema farebbe da questo punto di vista un grosso passo avanti.
Dando la possibilità di avere più spazi e pubblicità che sono tra l'altro il motivo per cui il calcio è il primo sport in Italia.

mighty ha scritto:A parte questo ci sono 4 città di tradizione cestistica superiore in Italia...Milano, Varese, Bologna e Treviso e questi vogliono mettere la squadra a Roma? Palazzetto mezzo vuoto come minimo...

shaka ha scritto:

mighty ha scritto:A parte questo ci sono 4 città di tradizione cestistica superiore in Italia...Milano, Varese, Bologna e Treviso e questi vogliono mettere la squadra a Roma? Palazzetto mezzo vuoto come minimo...

a) è al centro d'Italia... quelle che hai citato te un po' più su, e credo che la NBA cerchi di coinvolgere il mercato nazionale più che locale, senza contare comunque le dimensioni della città;
b) a Roma ci sarà presto un nuovo impianto, il palazzetto di Calatrava da 15.000 posti nella Città dello Sport che stanno costruendo in zona Tor Vergata, e la NBA è stata chiara che la presenza di impianti adeguati è una condizione imprescindibile per il possibile arrivo di una franchigia (per esempio è stata più volte portata ad esempio la O2 Arena di Londra);
c) Roma ha un nome e un fascino all'estero, e soprattutto negli USA, molto maggiore delle quattro altre città da te citate, e questo è importante; per l'americano medio, che già guarderà con sospetto a questa European Division, trovarsi di fronte un "Rome" o un "Varese" gli cambia parecchio...

detto ciò non credo che poi a Roma manchi tanto questa cultura e tradizione cestistica

shaka ha scritto:c) Roma ha un nome e un fascino all'estero, e soprattutto negli USA, molto maggiore delle quattro altre città da te citate, e questo è importante; per l'americano medio, che già guarderà con sospetto a questa European Division, trovarsi di fronte un "Rome" o un "Varese" gli cambia parecchio...