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l'unico che può affrontare bynum è mcgee: quanto ci vuole a capirlo?

che poi non lo faccia è un altro discorso: non puoi mettere koufus in quintetto.

oppure lascia bynum come unico scorer e marca gasol, non mettere afflalo su kobe che non lo tiene in difesa e perde lucidità molta in attacco etc....etc....

non far tenere palla agli aversari. tira più velocemente...dì al gallo di essere più deciso....etccc.etc....


cioè le cose che fanno tutti i bravi allenatori.....questo karl è invece un testardo: il suo pensiero è: non me ne frega delle critiche, la mia pallacanestro la migliore e non ho bisogno di adattamenti.....poi mi vengono in mente le epiche lotte popovich - brown e mi viene da piangere che quell'epoca sia finita....
ora chi posso dire oltre a pop e l'allenatore di dallas....forse brown con l'aiuto di messina.
è un deserto!
(vogel e indiana non li ho seguiti mai)

karl non c'entra niente con questa gente!

guarda dallas! quello sì è alto IQ manageriale!

quindi ti prego mago romano shut up! col tuo karl bello e buono....che orrore!

McGee dimostra una propensione alla difesa nulla, come puoi dire che è l'unico a poter tenere Bynum.

Io credo che l'unico che potesse tenerlo era Nenè, che però non c'è più.

Io metterei Mozgov su Bynum, che ha dimensioni simili e almeno impara a giocare, perchè tanto MGee non lo rinnovano. Danilo su Gasol, Harrington che almeno fa qualcosa visto che avrebbe davanti Ebanks o Barnes, Allalo e Lawson.

berrydiberryville ha scritto:non far tenere palla agli aversari. tira più velocemente...dì al gallo di essere più deciso....etccc.etc....


cioè le cose che fanno tutti i bravi allenatori.....questo karl è invece un testardo

e favorire la pace nel mondo ? come fanno a LA ?



berry t i adoro

berrydiberryville ha scritto:l'unico che può affrontare bynum è mcgee: quanto ci vuole a capirlo?

che poi non lo faccia è un altro discorso: non puoi mettere koufus in quintetto.

oppure lascia bynum come unico scorer e marca gasol, non mettere afflalo su kobe che non lo tiene in difesa e perde lucidità molta in attacco etc....etc....

non far tenere palla agli aversari. tira più velocemente...dì al gallo di essere più deciso....etccc.etc....


cioè le cose che fanno tutti i bravi allenatori.....questo karl è invece un testardo: il suo pensiero è: non me ne frega delle critiche, la mia pallacanestro la migliore e non ho bisogno di adattamenti.....poi mi vengono in mente le epiche lotte popovich - brown e mi viene da piangere che quell'epoca sia finita....
ora chi posso dire oltre a pop e l'allenatore di dallas....forse brown con l'aiuto di messina.
è un deserto!
(vogel e indiana non li ho seguiti mai)

karl non c'entra niente con questa gente!

guarda dallas! quello sì è alto IQ manageriale!

quindi ti prego mago romano shut up! col tuo karl bello e buono....che orrore!

Berry i tuoi post sono sempre divertenti ma non per forza contengono la conoscenza cestistica innata.

Mai detto che Karl è buono è bravo.

Semplicemente non è quell'incapace che vuoi fare apparire. Quando dici che la sua carriera dimostra la sua incapacità mi lasci almeno perplesso. Dalle squadre allenate ha ottenuto risultati più che accettabili e, in alcuni casi, eccezionali e inaspettati.
Denver allenata da Auerbach, Phil Jackson, Pat Riley e Messina non riuscirebbe comunque a risolvere il problema Bynum & Gasol per mancanza di giocatori. Kobe poi, se sta bene, non lo vedono nemmeno, visto che l'unico che in qualche modo lo può contenere è il Gallo, che non è di sicuro una guardia.
Se, infine, la tua soluzione per Bynum è McGee, che in difesa abboccherebbe pure alle finte di Crosariol, mi viene qualche dubbio.

Se analizzi la squadra e la stagione di Denver di quest'anno fai fatica a pensare che questi possano andare ai playoff.

Per definizione il punto di riferimento era ed è Danilo, che alla fine gioca due terzi delle gare condizionato da infortuni e realizza 14,5 PPG.
Lawson è un buon giocatore, ma niente più, segna oltre 16 PPG e sforna 6,6 assist. Stiamo parlando di un play più largo che alto a 24 anni, che gioca comunque prima per se che per i compagni.
Nenè viene ceduto.
Afflalo al massimo può esser considerato una guardia buona come starter che quest'anno, il suo migliore, viaggia a circa 15 PPG.
Faried, pazzesco per impegno e atletismo, non arriva a due metri e non è Charles Barkley.
Koufos, Mozgov, Andersen e McGee al momento non fanno tutti insieme un pivot da quintetto NBA.
Dalla panchina escono i vari Harringtom, Miller, Brewer e, da poco Chandler che si è rotto subito.
Ricordo che Harrington ha una carriera da egoista quasi idiota e che solo grazie ai sistemi offensivi di D'Antoni e Karl ha messo statistiche che sembrano buonissime.
Miller ha 36 anni, magari di saggezza, ma sempre 36 sono e pure con qualche chilo in più del solito. Brewer, che sta anche giocando benino, resta uno che in carriera ha percentuali di tiro non eccezionali (eufemismo).

In estrema sintesi con 'sta squadra, dove di giocatori da quintetto allstar game, al momento attuale, non ce ne sono, fare i playoff era un impresa anche per il miglior allenatore. Karl non sarà un fenomeno ma con il miglior attacco della lega ha garnatito e garantisce spettacolo e vittorie, altro che balle.

Forza Gallo comunque e a prescindere (anche da Berry)

Io preferisco SEMPRE Mago Romano con la sua grappa....

sta storia che karl non c'ha la squadra ha tanto della barzelletta: che voi(e io) non riusciate a pensare niente di meglio va bene, non siamo allenatori nba: poi vai a vedere quello che sta facendo dallas e non ti racapezzi più però!
più volte ho detto che il sistema di karl (peccato che non è suo, visto che è di d'antoni) è il più divertente e che sono contento del sistema base (con la valorizazione del gallo).
ma io parlo delle contromisure che un buon coach sa adottare: dallas subirà la stessa fine di denver ma almeno ci ha provato! non capisco come si faccia a non notare la differenza...

timo su bynum non si può sentire...forse ha funzionato nella regular season, ma adesso lo vediamo cosa è diventato timo: un pacco da rimandare al mittente.

nenè più forte di mcgee è un altra barzelletta che ho sentito pure dalla espn...
non diciamo sciocchezze, mcgee ha molto più cuore, nenè-se-la-fa-sotto è andato via proprio per questo.
poi sul fatto che lo vendano ho qualche dubbio: per prendere chi esattamente??
già ora con qi pari a zero mette gli stessi numeri di nenè.....quanto ci vuole per trasformarlo n un giocatore con qi un pò più alto (sebbene sempre infimo)...ma poi a me non ne cale...
se dallas avesse avuto mcgee e non quella robaccia che hanno in seno chissà la serie sarebbe stata ancora più equilibrata: che poi è l'obiettivo denver, playoff dignitosi e non come quelli che sto vedendo e vi assicuro mi guardo bene dal vedere ancora...

berrydiberryville ha scritto:più volte ho detto che il sistema di karl (peccato che non è suo, visto che è di d'antoni) è il più divertente e che sono contento del sistema base (con la valorizazione del gallo).

D'Antoni giocava a Milano sotto Dan Peterson quando Karl allenava Cleveland con eccellenti risultati facendo del gioco a punteggi elevati la sua filosofia.
D'Antoni allenava a Milano e a Treviso quando Karl aveva questo sistema di gioco a Seattle. Scusa ma proprio il sistema di Karl attribuito a D'Antoni, che arriva in NBA 15 anni dopo, non mi sembra molto reale. E' vero l'esatto contrario: D'Antoni si è ispirato proprio ai Seattle Supersonics di Karl che riuscivano con un roster buono ma non eccezionale ad essere il miglior attacco NBA e ad avere un record di vittorie pazzesco.
E comunque questo stile di gioco, run and gun style, è stato usato molto e per primo da Don Nelson negli anni '70 tanto da chiamarsi "Nellie ball" e ha avuto in Nelson, Westhead, Karl e D'Antoni i massimi interpreti in panchina.
Non lo chiamerei proprio il sistema "che è di D'Antoni".

mago romano ha scritto:

berrydiberryville ha scritto:più volte ho detto che il sistema di karl (peccato che non è suo, visto che è di d'antoni) è il più divertente e che sono contento del sistema base (con la valorizazione del gallo).

D'Antoni giocava a Milano sotto Dan Peterson quando Karl allenava Cleveland con eccellenti risultati facendo del gioco a punteggi elevati la sua filosofia.
D'Antoni allenava a Milano e a Treviso quando Karl aveva questo sistema di gioco a Seattle. Scusa ma proprio il sistema di Karl attribuito a D'Antoni, che arriva in NBA 15 anni dopo, non mi sembra molto reale. E' vero l'esatto contrario: D'Antoni si è ispirato proprio ai Seattle Supersonics di Karl che riuscivano con un roster buono ma non eccezionale ad essere il miglior attacco NBA e ad avere un record di vittorie pazzesco.
E comunque questo stile di gioco, run and gun style, è stato usato molto e per primo da Don Nelson negli anni '70 tanto da chiamarsi "Nellie ball" e ha avuto in Nelson, Westhead, Karl e D'Antoni i massimi interpreti in panchina.
Non lo chiamerei proprio il sistema "che è di D'Antoni".

ah ok! non lo sapevo.mi scuso.interessante! e va bene! allora il sistema nelson o karl che dir si voglia mi piace parecchio! ok ok non lo insulto più troppo!colpa mia!

beh quando ho visto il faccione di mcgee in copertina alla espn non ho resistito e ho visto anche la gara 3.

meno male che una l'hanno fatta alla grandissima!!

che cuore!!!!

mi permetto di incollare dal sito espn un riassunto esemplare:

MVP: Javale McGee probably earned himself a bigger contract with his 16-point, 15-rebound game off the bench. Most impressive? He ended the game with a +30 and had only one head-scratcher of a fast break. He and Kenneth Faried (12 points, 15 rebounds) are potentially fearsome.

Defining Moment: Although Lawson came back down to earth, his incendiary first quarter (13 points on 5-for-7 shooting) was the essential reason the Nuggets got out to a 30-14 lead in the first frame. They never trailed after going up 14-12.
-- Steve McPherson , Hardwood Paroxysm

Un altro back to future di Denver: che spettacolo la coppia mcgee-faried!!!

certo una notte in cui lal la prendeva alla leggera ci stava e il fatto che kobe sia stato "carmelesco (sic dal commento live della espn!! )" ha aiutato.

ma lo stesso mi è piaciuto il fatto che la squadra quando lal "veniva su" sia rimasta unita.

stavolta gli aggiustamenti ci sono stati: afflalo più fresco in attacco (almeno nel primo tempo) senza l'assilo di marcare kobe, ty che si mangia session (finalmente) e fa il leader (almeno nel primo tempo), mcgee impiegato a lungo (finalmente) beh queste erano le prime cose che volevo e le uniche che mi vengono in mente: ok karl così va meglio!(finalmente)

okkei sono un pò meno pessimista! ora penso sia difficile ripetersi, sopratutto per i 2 immaturi mcgee e faried....ma sono contento lo stesso!

edit:
dalla gazzetta: "L'italiano determinante nella vittoria 99-84 "

Intervengo anche qui .
La verità come sempre sta nel mezzo per me. I giocatori che ha denver non sono questo gran chè è vero, ma sono sicuramente gente che sa giocare a basket. Sono tutti giocatori che messi in un buon sistema giocherebbero comunque titolari.
Infatti per me a questa squadra manca la super star per essere competitiva ed un vero centro.
Mcgee e faried giocheranno sempre bene se li fai correre, ma abbiamo visto come spariscono appena si abbassa il ritmo. Sarebbero ottimi giocatori dalla panchina per 20-25 minuti per cambiare velocità, e tenerli di più se ovviamente stanno facendo bene. Per dirvi se denver al posto di lawson avesse Paul e a posto come centro già soltanto un hibbert, per me sarebbero da finale di conference.
Invece ci si ritrova un lawson che va e viene, forte, ma troppo egoista e se non ti chiami westbrook (che almeno fa 25 punti di media) allora non te lo puoi permettere sempre.
E come centri ti ritrovi come migliore giocatore Faried? mcgee? Koufos? Mozgov? Andersen? non saprei neanche dirlo è questo il vero problema. Questi sono nomi che potrebbero uscire dalla panchina comodamente, ma non fare i titolari. Ovviamente parlo di adesso, perchè magari poi faried e mcgee crescono, ma sul primo ho dei seri dubbi. In più sono troppo simili nel loro gioco, se non fosse che il primo ha un iq uguale a zero, ma salta sulla luna e il secondo è troppo basso per il ruolo.

Quindi anche secondo me Karl sta facendo un ottimo lavoro, più che altro perchè non può fare altro! con questi o corri o non fai niente!
Per creare un buon gioco a metà campo, ripeto, serve un vero centro e un vero play e per diventare una squadra da titolo uno che ti toglie le castagne dal fuoco con canestri assurdi.
Questi giocatori non ci sono e karl comuque ha gestito una squadra che nonostante alti e bassi spesso se le giocata con le più forti (in regular season).

riccardo89 ha scritto:Intervengo anche qui .
La verità come sempre sta nel mezzo per me. I giocatori che ha denver non sono questo gran chè è vero, ma sono sicuramente gente che sa giocare a basket. Sono tutti giocatori che messi in un buon sistema giocherebbero comunque titolari.
Infatti per me a questa squadra manca la super star per essere competitiva ed un vero centro.
Mcgee e faried giocheranno sempre bene se li fai correre, ma abbiamo visto come spariscono appena si abbassa il ritmo. Sarebbero ottimi giocatori dalla panchina per 20-25 minuti per cambiare velocità, e tenerli di più se ovviamente stanno facendo bene. Per dirvi se denver al posto di lawson avesse Paul e a posto come centro già soltanto un hibbert, per me sarebbero da finale di conference.
Invece ci si ritrova un lawson che va e viene, forte, ma troppo egoista e se non ti chiami westbrook (che almeno fa 25 punti di media) allora non te lo puoi permettere sempre.
E come centri ti ritrovi come migliore giocatore Faried? mcgee? Koufos? Mozgov? Andersen? non saprei neanche dirlo è questo il vero problema. Questi sono nomi che potrebbero uscire dalla panchina comodamente, ma non fare i titolari. Ovviamente parlo di adesso, perchè magari poi faried e mcgee crescono, ma sul primo ho dei seri dubbi. In più sono troppo simili nel loro gioco, se non fosse che il primo ha un iq uguale a zero, ma salta sulla luna e il secondo è troppo basso per il ruolo.

Quindi anche secondo me Karl sta facendo un ottimo lavoro, più che altro perchè non può fare altro! con questi o corri o non fai niente!
Per creare un buon gioco a metà campo, ripeto, serve un vero centro e un vero play e per diventare una squadra da titolo uno che ti toglie le castagne dal fuoco con canestri assurdi.
Questi giocatori non ci sono e karl comuque ha gestito una squadra che nonostante alti e bassi spesso se le giocata con le più forti (in regular season).

Perfetto. Non ho mai pensato che fossero dei pipponi, volevo solo evidenziare che,proprio grazie a Karl e al suo stile di gioco che sfrutta al massimo le caratteristiche dei giocatori a sua disposizione, riescono a essere il miglior attacco (per punti segnati) dell'NBA. Se Denver viene costretta a giocare a metà campo, come avviene nel 90% degli incontri dei playoff, la mancanza di talento ad altissimo livello, viene fuori. Come ben evidenziato da Riccardo, senza pivot e con Lawson, poco playmaker di squadra, si fa fatica. Se si riesce a correre a 100 Km/h, per di più in altura, come vuole Karl, è possibile vincere come accaduto in gara 3. Riuscissero a mantenere gli incontri su questo tipo di gioco possono vincere altre partite. Con in gioco "controllato" a metà campo vince sempre LA. Probabilmente Denver dovrebbe per il futuro cercare anche di imparare a gestire gli incontri a ritmo lento. Ovvio che senza un Bynum (Hibbert andrebbe benissimo) e con Lawson è difficilino. Casey, a Toronto, ha fatto in questo senso un ottimo lavoro soprattutto in vista della prossima stagione. Rispetto allo scorso anno i Raptors sono migliorati non solo in difesa, grazie al nuovo allenatore, ma anche nell'attacco a metà campo.

Secondo me Denver corre perchè ha mediamente 4/5 del quintetto che sa maneggiare la palla molto bene e può condurre la transizione. E chi non sa trattare la palla sa correre molto bene.

Poi il gioco di Karl e D'Antoni non sono esattamente la stessa cosa. Correre non vuol dire run&gun. Nella mia squadra prendiamo 10000 contropiedi a partita, ma non perchè gli altri siano D'Antoniani, sbagliamo passaggi e facciamo cagare nella transizione difensiva.
Semplificando tantissimo D'Antoni dà la palla in mano al play, che crea dei buchi e scarica la palla per uno che tiri o finisca l'azione, l'idea di Karl è cercare degli isolamenti con accoppiamenti favorevoli.
Almeno così vedo io la cosa.

Nellie ball is an unconventional offensive strategy in basketball developed by NBA head coach Don Nelson. It is a fast-paced offense relying on smaller, more athletic players who can create mismatches by outrunning their opponents. A true center is usually not needed to run this type of offense. A large volume of three-point attempts is generally a staple of Nellie Ball as well. This offense is most effective against teams that do not have the athleticism or shooting ability to keep up with the fast pace. It is similar to run and gun.

Nelson first became known for his unorthodox, innovative style of basketball as head coach of the Milwaukee Bucks. As he was developing Nellie Ball, he introduced the concept of the point forward, a tactic wherein small forwards would play the role of point guard and direct his offense

Nellie Ball has a fair share of opponents, who claim that the strategy is fatally flawed. Many basketball critics contend that no team can ever win a championship playing Nellie Ball, mainly because the strategy puts such an emphasis on offense and scoring that a team playing Nellie Ball will not have the energy to play defense.Nellie Ball also tends to rely very little on basketball's defensive fundamentals.

The biggest misconception about Karl is that, given a choice, he always will choose to play small ball. Truth is, he employs players to gain matchup advantages. It just happens that, most of the time, the advantage in today's game is gained through quickness. And that the quicker players usually are the smaller players.

Like Nelson, Mike D'Antoni favored a fast-paced offense-oriented system when he was head coach of the Phoenix Suns and the New York Knicks. This up-tempo style of basketball required smaller and more athletic players with the capability to outrun and outshoot their opponents, and was dubbed "Seven Seconds or Less".

Fondamentalmente se non hai un pivot dominante hai un gioco organizzato per arrivare a tiri rapidi e a buona percentuale.
L'obiettivo è quello di vincere molte partite quando hai buoni atleti (che corrono) e ancor di più se hai un ottimo play che ti aiuta a ad avere rapide transizioni.

In comune i tre (Nelson, D'Antoni e Karl) oltre ad avere un attacco divertente e che segna parecchio hanno anche una difesa spesso "leggerina". Karl in questo senso è quello che cura maggiormante anche il lato difensivo del campo, mentre Nelson proprio .

il finale con il "bullshit" intonato dal palazzetto ci sta....
certo che di lawson non ti puoi fidare...maturerà!
mcgee mi piace ragazzi, non so proprio il perchè di tutte queste critiche: almeno da quando è a denver è una spanna meglio di tanti centri NBA.
perchè è sempre corrucciato??

berrydiberryville ha scritto: perchè è sempre corrucciato??

Perchè è scemo berry!