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Re: Stagione 2007/08

Inviato: 15/03/2008, 23:34
da X-RAY
mamma che messaggi lunghi, non si finisce più di leggere!!!

cmq io non sono nick, infatti se ci fate caso io non dico mai parolacce nei miei messaggi!!! io sono un signore, ho classe!!!

USA IL TASTO EDIT, NON LASCIARE DUE MESSAGGI CONSECUTIVI PER CORTESIA.

Re: Stagione 2007/08

Inviato: 15/03/2008, 23:53
da mighty
paolo ha scritto: Solo che c'è un aspetto "generale" che secondo me è ancora più importante di tutte queste considerazioni su argomenti specifici, ed è quello delle certezze che un allenatore deve dare ai propri giocatori.
Paolo, potrei essere d'accordo con te al 100%....se si trattasse della squadra amatoriale in cui giocavo a 18 anni....

Io parto dal presupposto che quando sei in NBA sei un professionista con la testa al 100% sul basket e che non fai altro che giocare a basket ai più alti livelli del tuo quartiere/città/stato/paese da quando sei più o meno in quinta elementare...
Secondo me noi italiani in generale abbiamo il vizio di considerare gli sportivi un po' come dei bambini da stimolare e proteggere e la figura del coach ricalca quasi quella del padre di famiglia nel nostro immaginario.

Io vedo il coach come una guida tecnica, un leader che deve esser capace di creare un gruppo, motivare i giocatori, tenerli sempre in tensione e dettare la tattica vincente...in poche parole sono per il coach-manager molto più che per il coach-padre.
Esempi extra Basket? Fabio Capello, Julio Velasco, Arrigo Sacchi...

Il giocatore che ha bisogno di certezze o sicurezze per rendere al meglio io lo vedo come un debole, senza carattere, che in NBA farà poca strada...in poche parole non come un professionista.
Dimmi tu come si può in questo modo ottenere continuità dai giocatori, dimmi tu come si può fare sì che ciascuno riesca a produrre compatibilmente con le sue caratteristiche.
Io invece sono per un sistema in cui se non rendi al meglio c'è qualcuno pronto a prendere il tuo posto...il problema dei raptors? che quel qualcuno è troppo scarso!!! Ma io supporto questa logica. Calderon ha giocato benissimo metà stagione...ora sta giocando male...perchè Ford non dovrebbe giocare più minuti di lui quando, come l'altra sera, gioca bene? Il problema? L'incostanza di Ford...
In una logica NBA ci sono sempre state prime, seconde e terze opzioni offensive, specialisti, i leader a cui si garantisce sempre e comunque un minutaggio elevato perchè sono quelli che in genere ti possono fare vincere la partita e i giocatori di ruolo a cui si chiede di dare in 15 o 20 minuti un contributo specifico. A Toronto ancora un po' non si capisce chi sono i titolari, o con quale criterio il singolo giocatore oggi gioca 30 minuti e domani ne gioca 12.
Vero, ma in questi raptors, Bosh a parte, in chi individui i leader che possono farti vincere una partita? Bargnani? Calderon? Parker? Sì, certo, a volte....ma a volte anche Delfino, a volte TJ Ford, a volte lo stesso Moon!
Il fatto è che isolando Bosh ed i vari Graham, Baston, Hump del caso...è troppo poca la differenza di spessore tra tutti gli altri giocatori, starters e subs, per poter stilare delle gerarchie fisse!
[/quote]

Re: Stagione 2007/08

Inviato: 16/03/2008, 11:05
da REDDEN
sono d'accordo con raft soprattutto sul discorso falli...dissento solo su una cosa....parker..secondo me è uno dei pochi fuori discussione..ora se partiamo dagli standard di kobe è un altro discorso ma in generale un "piccolo" cosi' malleabile che sa fare tutto non lo trovi al supermercato.quest'anno mette piu' di 12 punti,con buone percentuali...sa passare ,buon ball handling ,difende, tira bene da 3 ,coinvolge i compagni quando sono ispirati e segna quando c'è bisogno di lui.
cosa piu' importante QI altissimo,se ne facciamo una super virtu' del garba dobbiamo riconoscerlo anche a lui.
tu non lo definisci un fattore ma pure qui bisogna intendersi..se i fattori sono gli all star d'accordo..ma anche in un super team che punti al titolo nelle rotazioni ci starebbe benissimo perchè è il tipo di giocatore che piace agli allenatori,diligente quanto basta e con talento.

Re: Stagione 2007/08

Inviato: 16/03/2008, 11:11
da X-RAY
io penso che parker sia sopravvalutato dalle vostre parole... esterni come lui che fanno da collante è piena l'nba e l'europa, e ogni squadra ne ha uno (magari con qualche differenza di ruolo e attitudini); purtroppo di giocatori così ne basta uno per squadra, anche perchè non ti portano da nessuna parte; immaginate una squadra di comprimari come lui, cioè giocatori di ruolo, che farebbe? per farmi capire meglio, i giocatori alla parker sono necessari ma non sufficienti per ottenere ottimi risultati che vadano al di la della mediocrità.

Re: Stagione 2007/08

Inviato: 16/03/2008, 11:24
da REDDEN
in europa ne avevano cosi tanti e lui era uno dei tanti....boh a me risulta che in europa coe lui non ce ne siano tanto è vero che per anni era considerato un dio e il miglior giocatore e di tanto...del vecchio continente..
di collanti cosi capaci non ne vedo come te in nba ma se non ci spieghiamo su un punto è inutile parlare..parker non è l'uomo franchigia nè mai lo sarà..era un free agent e a mio avviso un affare per toronto..nessuno spende10 o 20 milioni di euro per lui quindi non ci si aspettano cifre da all star..ma per quello che da alla squadra,per la completezza di gioco stravale il suo stipendio e farebbe molto piu' comodo di quello che credi a parecchie squadre nba che magari hanno campioni ma dove mancano di disponibilità di squadre e intelligenza cestistica..
mi verrebbero tanti nomi in mente,il primo su tutti denver

Re: Stagione 2007/08

Inviato: 16/03/2008, 11:33
da X-RAY
proprio vero, a Denver manca!! ed infatti per il talento che hanno secondo me sono la più grande delusione dell'anno, con Iverson Anthony Martin Camby Smith... insieme fanno si e no un cervello di basket!!
Infatti non ho detto che debba essere un giocatore franchigia, ma che è necessario ma non sufficiente!! se guardi le ultime squadre a vincere il titolo hanno tutte questo tipo di giocatori. Che poi ad esempio a San Antonio da collante e giocatore intelligente faccia Duncan, che è un all star, tutto di guadagnato, non credi?

Re: Stagione 2007/08

Inviato: 16/03/2008, 11:48
da Zoso
REDDEN ha scritto:sono d'accordo con raft soprattutto sul discorso falli...dissento solo su una cosa....parker..secondo me è uno dei pochi fuori discussione..ora se partiamo dagli standard di kobe è un altro discorso ma in generale un "piccolo" cosi' malleabile che sa fare tutto non lo trovi al supermercato.quest'anno mette piu' di 12 punti,con buone percentuali...sa passare ,buon ball handling ,difende, tira bene da 3 ,coinvolge i compagni quando sono ispirati e segna quando c'è bisogno di lui.
cosa piu' importante QI altissimo,se ne facciamo una super virtu' del garba dobbiamo riconoscerlo anche a lui.
tu non lo definisci un fattore ma pure qui bisogna intendersi..se i fattori sono gli all star d'accordo..ma anche in un super team che punti al titolo nelle rotazioni ci starebbe benissimo perchè è il tipo di giocatore che piace agli allenatori,diligente quanto basta e con talento.
D'accordissimo su Parker, uno dei giocatori americani più forti, ma soprattutto completi che abbiano mai giocato in Europa. E poi di che parliamo, 2 volte MVP dell'Eurolega (2005 e 2006) e una volta MVP delle Final Four (2004), senza aggiungere il palmares che è infinito. In NBA di guardie migliori di lui ce ne sono, soprattutto come cifre, ma tecnicamente il numero diminuisce notevolmente. Criticare Parker è come criticare Nesterovic: si tratta di due giocatori in parabola discendente (soprattutto lo sloveno) che però danno sempre tutto e, a differenza di Hump, tecnicamente e per intelligenza cestistica, non sono secondi a nessuno. Peraltro Rasho nelle partite in cui è mancato Bosh ha sempre giocato discretamente (a parte contro i Warriors). Insomma, loro sono gli ultimi da criticare...

Re: Stagione 2007/08

Inviato: 16/03/2008, 11:52
da paolo
mighty ha scritto:
paolo ha scritto: Solo che c'è un aspetto "generale" che secondo me è ancora più importante di tutte queste considerazioni su argomenti specifici, ed è quello delle certezze che un allenatore deve dare ai propri giocatori.
Paolo, potrei essere d'accordo con te al 100%....se si trattasse della squadra amatoriale in cui giocavo a 18 anni....

Io parto dal presupposto che quando sei in NBA sei un professionista con la testa al 100% sul basket e che non fai altro che giocare a basket ai più alti livelli del tuo quartiere/città/stato/paese da quando sei più o meno in quinta elementare...
Secondo me noi italiani in generale abbiamo il vizio di considerare gli sportivi un po' come dei bambini da stimolare e proteggere e la figura del coach ricalca quasi quella del padre di famiglia nel nostro immaginario.

Io vedo il coach come una guida tecnica, un leader che deve esser capace di creare un gruppo, motivare i giocatori, tenerli sempre in tensione e dettare la tattica vincente...in poche parole sono per il coach-manager molto più che per il coach-padre.
Esempi extra Basket? Fabio Capello, Julio Velasco, Arrigo Sacchi...

Il giocatore che ha bisogno di certezze o sicurezze per rendere al meglio io lo vedo come un debole, senza carattere, che in NBA farà poca strada...in poche parole non come un professionista.
Dimmi tu come si può in questo modo ottenere continuità dai giocatori, dimmi tu come si può fare sì che ciascuno riesca a produrre compatibilmente con le sue caratteristiche.
Io invece sono per un sistema in cui se non rendi al meglio c'è qualcuno pronto a prendere il tuo posto...il problema dei raptors? che quel qualcuno è troppo scarso!!! Ma io supporto questa logica. Calderon ha giocato benissimo metà stagione...ora sta giocando male...perchè Ford non dovrebbe giocare più minuti di lui quando, come l'altra sera, gioca bene? Il problema? L'incostanza di Ford...
In una logica NBA ci sono sempre state prime, seconde e terze opzioni offensive, specialisti, i leader a cui si garantisce sempre e comunque un minutaggio elevato perchè sono quelli che in genere ti possono fare vincere la partita e i giocatori di ruolo a cui si chiede di dare in 15 o 20 minuti un contributo specifico. A Toronto ancora un po' non si capisce chi sono i titolari, o con quale criterio il singolo giocatore oggi gioca 30 minuti e domani ne gioca 12.
Vero, ma in questi raptors, Bosh a parte, in chi individui i leader che possono farti vincere una partita? Bargnani? Calderon? Parker? Sì, certo, a volte....ma a volte anche Delfino, a volte TJ Ford, a volte lo stesso Moon!
Il fatto è che isolando Bosh ed i vari Graham, Baston, Hump del caso...è troppo poca la differenza di spessore tra tutti gli altri giocatori, starters e subs, per poter stilare delle gerarchie fisse!
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Quindi Mighty, mi stai implicitamente dicendo che un sistema come quello usato da molte squadre europee (10 giocatori tutti di alto livello, intercambiabili, che possono tutti giocare 10 come 20 come 30 come 40 minuti a seconda dei casi) è meglio del sistema NBA in cui ci sono la prima, la seconda, la terza opzione offensiva e in cui i 3-4 giocatori più importanti della squadra stanno in campo sempre 35 minuti a prescindere dal fatto che in quella giornata stiano facendo benissimo, bene, benino o male.

Tu sei sicuro per fare solo un esempio che LaMarcus Aldridge avrebbe le cifre che ha a Portland se ad ogni prestazione negativa (e ne ha avute tante in stagione) anzichè giocare comunque 30-35 minuti e magari finire con 15 punti di minuti ne avesse giocati 15?

Qui non c'entra proprio niente il discorso del coach padre e dei giocatori bambini, sei totalmente fuori strada rispetto a quello che volevo dire. C'entra l'organizzazione della squadra, certo se poi tu parti dal principio che Bargnani, Calderon e Parker non sono abbastanza forti da poter essere quelli che ti fanno vincere dopo Bosh allora capisco il tuo discorso.

Ma qui onestamente la vedo più come una tua prevenzione nei confronti di giocatori di scuola europea, perchè Calderon volente o nolente quest'anno meritava l'All Star Game e al di là di tutto sta tra i primi 7-8 play della Lega, così come Parker anche se non avrà mai cifre da numero 1 è un giocatore di altissimo livello per cui magari sarebbe bello avere più di un paio di giochi in uscita da un blocco (che si vedono ad inizio partita e poi mai più), così come Bargnani avrà i suoi difetti ma raramente ho visto un giocatore col suo talento usato peggio di come viene usato lui da Mitchell.

Il problema è molto prima tecnico che psicologico, non puoi gestire una squadra dando ogni tanto 15 minuti a Graham, ogni tanto 20 a Humphries, ogni tanto 10 a Baston e così via, e non puoi farlo NON SOLO perchè questi sono troppo scarsi ma SOPRATTUTTO perchè significa che non hai dato alla tua squadra un'identità tecnica in cui c'è gente che a meno di necessità impellenti scalda la panchina, gente come Kapono, Delfino e Ford che ti deve dare qualcosa in una ventina di minuti e poi quelli più bravi su cui tu DEVI puntare perchè sul lungo periodo sono quelli che ti danno più chance di portare a casa le W.

Gestire una squadra così non ha senso, ad esempio tu mi parli di Calderon che sta giocando male e mi dici che è giusto che Ford giochi di più però allora dovresti spiegarmi in quante altre squadre NBA il play da All Star Game gioca 20 minuti non appena è un attimo in calo e si vede quasi superato nelle gerarchie da uno con cui è palese che la squadra (a prescindere dalle sue cifre) gioca molto peggio. Ed è solo un esempio, ovviamente.

La mia ricetta è semplicissima: 40 minuti a Bosh, 35 a Parker, non meno di 30 a Bargnani e Calderon, tra i 25 e i 30 a Moon a seconda anche dell'avversario o del tipo di partita. Poi gli altri, cioè Ford, Delfino, Kapono, Nesterovic. All'occorrenza, cioè in caso di problemi di falli, Humphries, Brezec, Graham, Baston e così via.

Accorci le rotazioni, dai certezze ai tuoi giocatori, dai un'identità e un gioco alla tua squadra, costruisci soluzioni per quelli più bravi che giocano conseguentemente più minuti, e poi vedi se questo roster è ancora così scarso. Certo, se fai una rotazione a 12 e fai giocare un quarto d'ora a gente che col basket non c'entra niente è ovvio che diventa scarso, ma allora se guardiamo ai numeri 10-11-12 del roster di roster pieni di gente improponibile che è lì solo a far numero in NBA non ce ne sono mica pochi...

Re: Stagione 2007/08

Inviato: 16/03/2008, 11:57
da Zoso
QUOTONE per Paolo, senza copiare tutto sennò buttiamo una pagina..... :wink:
:maesta:

Re: Stagione 2007/08

Inviato: 16/03/2008, 12:11
da vanz
Mi associo al Quotissimo per paolo :D :approved:
Lo stesso discorso fatto per Aldridge,vale per un Rudy Gay che quest'anno ha una media minuti di 37 nonostante percentuali al tiro spesso scandalose.Ieri ha fatto 8 su 24 con i warriors,prima ancora un 6 su 17 contro Utah e un 4 su 15 contro Boston.Non mi pare ci siano stati pini punitivi per lui...Vorrei chiedere a Mighty come mai?E come mai nemmeno per Aldridge quando cicca?
Qui siamo quasi tutti di parte per Bargnani,è normale,ma che la gestione complessiva del roster sia da manicomio se ne accorgono anche le pietre.
Io non so cosa pensano in spagna i tifosi di Calderon adesso...Fossi al posto loro sarei inviperito...Ha giocato alla grande quest'anno,punto!Un calo al momento?Fisiologico!

Re: Stagione 2007/08

Inviato: 16/03/2008, 12:18
da X-RAY
quotissimo, anzi, dirò, toronto vuole puntare su alcuni ragazzi con potenziale come bosh bargnani calderon? loro sempre in campo, gli altri solo in caso di necessità (ovviamente pariruolo); anche se giocano male bisogna tenerli in campo, così salgono di livello in ogni caso! se a questi si toglie continuità di minutaggio (ma non a bosh) come si può pretendere che diventino continui come giocatori???

Re: Stagione 2007/08

Inviato: 16/03/2008, 12:54
da W il mago
infatti è giusto tutti i giocatori possono essere discontinui perchè vabbè tranne le bron kobe dirk ecc.....gli altri lo sono un pò quindi è giusto che mitchell lo lasci giocare....d'altronde andrea è un sophomore non è un veterano ha ancora bisogno di tantissima esperienza anche se in questi due anni un po' ce l'ha.......idem belinelli

Re: Stagione 2007/08

Inviato: 16/03/2008, 13:06
da Zoso
vanz ha scritto:Mi associo al Quotissimo per paolo :D :approved:
Lo stesso discorso fatto per Aldridge,vale per un Rudy Gay che quest'anno ha una media minuti di 37 nonostante percentuali al tiro spesso scandalose.Ieri ha fatto 8 su 24 con i warriors,prima ancora un 6 su 17 contro Utah e un 4 su 15 contro Boston.Non mi pare ci siano stati pini punitivi per lui...Vorrei chiedere a Mighty come mai?E come mai nemmeno per Aldridge quando cicca?
Qui siamo quasi tutti di parte per Bargnani,è normale,ma che la gestione complessiva del roster sia da manicomio se ne accorgono anche le pietre.
Io non so cosa pensano in spagna i tifosi di Calderon adesso...Fossi al posto loro sarei inviperito...Ha giocato alla grande quest'anno,punto!Un calo al momento?Fisiologico!
Giusto anche questo! E non c'entra il fatto che Memphis e Portland non lottino per i playoff, perchè anche se Toronto è impegnata in questa lotta, sostituire Bargnani con Hump o Graham non penso possa portare giovamenti alcuni durante una partita. Diverso il discorso se dietro ad Andrea ci fosse un buon giocatore; allora, il cambio sarebbe giustificato. Con questo non voglio dire che se Andrea gioca male non deve mai uscire, ma, come dice Paolo, un tot di min a partita gli si devono assicurare.

Re: Stagione 2007/08

Inviato: 16/03/2008, 20:34
da W il mago
Ma certo è giustissimo Andrea deve almeno giocare un minimo di minuti decenti per fargli prendere ancora di più l'esperienza....anche se al 50% ce l'ha già.
Bargnani non potrà mai essere sostituto decentemente da baston o graham, perchè almeno il mago sa difendere e marcare i centri e le ali :D mentre loro 2 non sanno neanche cosa sia la difesa :angry_1:

Re: Stagione 2007/08

Inviato: 16/03/2008, 21:16
da X-RAY
Si si, il mago è proprio un gran bel difensore!!!