Mikele ha scritto:Mi tocca fare la parte del "cattivo" (cosa che mi riesce facile)
Bene, benissimo Danilo
Ma dire 2"Davanti a Gasol e Drazen " con lo spirito di "Meglio di" fa un po' ridere
Perchè altrimenti dovremmo dire Ross davanti a Danilo
E non mi pare il caso
Voglio dire, come si fa a non amare un giocatore così?
Vedi, io apprezzo tutti i giocatori italiani in NBA.
Certe loro prestazioni, quando le hanno, aiutano a rendere migliore o a sopportare meglio la vita.
Interviene il classico spirito di identificazione e/o di orgoglio nazionale.
Non sono un tecnico della pallacanestro, non vado a spulciare statistiche per dimostrare il mio punto di vista etc.
Vivo di emozioni.
Perché le emozioni sono quelle che mi rendono uomo e mi fanno sentire vivo.
Meglio questo o meglio quello?
Grazie, non mi interessa.
Meglio Alonso o meglio Vettel?
Meglio la Ferrari, direi, se ci intendiamo.
Meglio l'Italia e gli italiani. E le cose made in Italy.
Abbiamo bisogno, oggi più che mai, di sentirci apprezzati dagli altri per cominciare ad apprezzare noi stessi.
Il campanilismo, Comune contro Comune (in senso medievale), famiglia contro famiglia, fratelli contro fratelli... sono limiti che dobbiamo superare.
Dobbiamo diventare una Nazione.
Perdona la tirata, ma certi tuoi interventi sono al limite dell'infantile.
E io, per dire, sono uno che stravede per Bargnani, e gioisco o soffro quando Andrea fa rispettivamente il Mago oppure il mozzarella.
Lo difenderò sempre: perché è italiano e perché ha una classe pura, cristallina, uno che va meglio di fioretto piuttosto che di spada (e ti uccide ugualmente a distanza), ma che sa anche, quando vuole o opportunamente stimolato, fare a sportellate con chiunque nel pitturato.
Vedo le cose buone.
Sono entrato in questo forum a seguito dell'ingresso in NBA di Marco Belinelli.
Il pazzo, imprevedibile, ignorante Belinelli che abbiamo conosciuto in Italia.
Con diversi nick.
Venendone pure bannato per avere appellato i giocatori di colore dei Raptors come "scimmie saltanti". Per difendere il "tuo" e il "mio" Bargnani.
Senza altre connotazioni razziali che non fossero quelle fisiche dovute alla preponderanza del loro atletismo piuttosto che alla comprensione del gioco anche in termini di intelligenza e di "squadra".
Salvo poi ritrovare quella mia sfortunata definizione come cosa e luogo comune in questo forum, senza che i moderatori intervenissero. Avevano capito il senso (forse): basketball europeo intelligente contro strapotere fisico. Soltanto questo. Solo che io sono stato il primo.
(continua - vado a fare pipì

Quando il gioco si fa duro... gli "altri" vincono un anello.
Bargnani invece..?