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Charles ha scritto:Iaquinta appena vede le maglie bianconere si rompe??

REDDEN ha scritto:se l'inter vende il ragioniere a 35 e riesce con questa cifra piu' o meno a portarsi a casa mascherano e kuyt hanno giò vinto scudetto e in champions partono dalla semifinale

comy6 ha scritto:

REDDEN ha scritto:se l'inter vende il ragioniere a 35 e riesce con questa cifra piu' o meno a portarsi a casa mascherano e kuyt hanno giò vinto scudetto e in champions partono dalla semifinale

solo a me mascherano pare sopravvalutato???

REDDEN ha scritto:se cerchi un mediano e non gli chiedi il mondo è piu' che buono...poi tra i 2 mi prendo kuyt tutta la vita che per il gioco dell'inter per me è come la madonna per i pastorelli di fatima

NickName ha scritto:

REDDEN ha scritto:se cerchi un mediano e non gli chiedi il mondo è piu' che buono...poi tra i 2 mi prendo kuyt tutta la vita che per il gioco dell'inter per me è come la madonna per i pastorelli di fatima

sarà, ma a me non piace granché...
io terrei Mario e comunque quest'anno sarebbe Pandev a stargli dietro. Mascherano con Cambiasso crea una diga a centrocampo pazzesca.
se devo essere sincero sono un po' perplesso dal mercato dell'Inter fin'ora... stiamo a vedere...

Mike ha scritto:

NickName ha scritto:

REDDEN ha scritto:se cerchi un mediano e non gli chiedi il mondo è piu' che buono...poi tra i 2 mi prendo kuyt tutta la vita che per il gioco dell'inter per me è come la madonna per i pastorelli di fatima

sarà, ma a me non piace granché...
io terrei Mario e comunque quest'anno sarebbe Pandev a stargli dietro. Mascherano con Cambiasso crea una diga a centrocampo pazzesca.
se devo essere sincero sono un po' perplesso dal mercato dell'Inter fin'ora... stiamo a vedere...

Perplesso?

Abbiamo portato a casa due giovani dal futuro importante: Biabiany e Coutinho

Abbiamo portato a casa metà del miglior prospetto in difesa (Ranocchia), ma essendo reduce da un infortunio grave bene così: solo la metà, calano i rischi.

Dato via Quaresma non gratis.

Preso a zero il secondo di Julio Cesar.

E poi ci sono due discorsi da fare:

1) la nostra squadra se non va via Maicon ha solo da portare a casa dei giocatori di prospetto da far crescere in un clima vincente.

2) Il real Madrid è ancora "sgionfo" di calciatori inutilizzati dall'alto potenziale, che se non vengono arrestati o bloccati possono essere interessanti: Gago e Benzema. Sempre che il secondo non finisca dentro esi riduca un po' il contratto.

Quindi com e l'anno scorso e com'era tecnica moggiana si sta facendo un mercato di snervamento. COnviene e ce lo possiamo permettere, sia monetariamente sia per il prestigio che questi ultimi 5 anni ha messo l'Inter come indiscussa migliore squadra italiana.

E non è un discorso sbruffone.

E abbiamo oltre le cessione altri 100 cucuzze in saccoccia per le vittorie di quest'anno, che poi il Presidentissimo spenda come cazzo gli pare... Magari con le troie di Stern...

Saba88 ha scritto:Sto ascoltando la conferenza stampa del nostro presidente, anke quest'anno bisognerà soffrire amici milanisti.....

Mike ha scritto:E non è un discorso sbruffone.

Gabbo ha scritto:

Mike ha scritto:E non è un discorso sbruffone.

Sì ok ma cerca di capire che se scrivi "E non è un discorso sbruffone" e poi metti la faccina sbruffona...
Cioè non ti crede nessuno eh

Dalle colonne de "La Stampa", sono parole di fuoco quelle dell'ex ds della Juventus Alessio Secco. Dal burrascoso addio "Credevo di meritare almeno due righe di ringraziamento dopo tredici anni", ai tanti acquisti mancati e sbagliati "Avevo preso Maschrano che sarebbe venuto anche in B ma la Juve ha un codice etico, avevamo in mano Cassano ma per qualcuno non era pronto...", sono le bordate (e i rimpianti) di un uomo ormai fuori dal calcio.

Il calcio concede quasi sempre una seconda chance e, anche quando non lo fa, lascia comunque spazio alle pagine di giornale dove un uomo può raccontare le sue verità. E' il caso di Alessio Secco, che dalle colonne de "La Stampa" si riscopre ds e parla di un rapporto con la Juventus durato tredici anni e finito malamente, senza nemmeno un grazie che è stato "una vera caduta di stile, il club lo ha fatto per chi ci è stato molto meno".

Delusioni a parte, le cose più interessanti sono i retroscena del mercato passato che arrivano a confermare l'ipotesi fatte da tanti, ovvero quelle di una dirigenza giovane e inesperta che negli anni di gestione post Calciopoli non sempre ha fatto "la scelta giusta". Come nel caso della scelta del famigerato regista, quando si optò per Poulsen invece di Xabi Alonso; si è sempre pensato fosse un problema economico, ma Secco ci svela che non fu proprio così: "Si decise per quel tipo di giocatore: costava la metà, ma il prezzo non c'entra nulla. Fu una decisione a livello collegiale come sempre: io, Ranieri, Blanc e il cda".

E non finisce qui perchè i tifosi juventini hanno di che mangiarsi le mani: "Cassano l'avevamo in mano tre e due anni fa, - dice Secco - ma c'erano perplessità da parte di qualcuno... io invece sapevo che lui non era più un enfant terrible". Stessa musica con Mascherano, il gioiello del Liverpool che adesso vale 30 milioni: "Nel gennaio 2007 l'avevo preso e sarebbe venuto anche in B, ma mi dissero che non si poteva perchè la proprietà del cartellino era un mix tra società e privati... e la Juve ha un codice etico. Lui (Mascherano ndr) si mise a piangere".

Su gli acquisti effettivamente arrivati poi, l'ex ds si dimostra ancora convitno della loro qualità: "Melo gioca nel Brasile mica per caso e, nonostante gli erorri, è un ottimo giocatore. Diego si riprenderà. Tiago ha fatto un buon Mondiale ed è finito a giocate nella squadra che ha vinto la Uefa, Almiron a Bari è stato uno dei migliori centrocampisti del campionato".

L'ultima parola è per la vicenda Ferrara. Una leggenda dice che Secco fu a un passo da Giampaolo ma che poi, come il più classico dei "raccomandati", Ferrara fu calato dall'alto. Il "diciamo che ero abbastanza vicino a Giampaolo" suono come la più classica delle bordate finali dell'ex dal dente avvelenato.