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Non è il momento della rabbia, della delusione, del rimpianto.

E’ il momento della tristezza.

Ci siamo illusi che potesse essere una storia infinita.

E’ il momento dei saluti, è il momento degli addii. Lo hanno capito tutti. Lo stadio intero ad applaudire dopo l’eliminazione (a San Siro, con i tifosi più esigenti d'Italia), tutti lo hanno capito: che hanno dato tutto, ma non ne avevano, non ne hanno più, non ne hanno mai avuto per tutta la stagione, nemmeno oggi contro un Marsiglia piccolo, piccolo.

Prima i mugugni, poi i fischi, anche il sospetto di scarso impegno ed il dubbio che si giocasse contro l’allenatore, ma ora è diverso, è arrivata la consapevolezza in tutti, anche tra i giocatori, anche nelle lacrime di Cambiasso. Un’epoca – fantastica – è finita. E non c’è niente da fare, niente, niente di più di quello che hanno provato a fare.

Stasera si è messo un punto. Definitivo. Ed allora è giusto fermarsi, pensare e dire grazie.

Grazie Maicon.

Grazie Lucio.

Grazie Muro.

Grazie Wes.

Grazie Julio.

Grazie Deki.

Grazie Cuchu.

Grazie Principe.

Grazie Capitano.

Grazie di tutto. E’ stato bellissimo.

FORZA INTER.

Secondo me Julio, Maicon, Samuel e Wes potrebbero rimanere per un progetto serio con AVB (che a Londra ha avuto sfiga ma per me è molto valido)..

L'errore mortale, comunque, è stato non cedere Milito e Maicon per 60 milioni totali e al contrario cedere Bad Boy Mario per 30..

Però insomma, odio viscerale a parte, è stato oggettivamente un gran ciclo, finito la sera stessa di Madrid..

Però gran ciclo, come tutti i cicli che portano alla vittoria della Coppa. Mi ricorda, se posso azzardare il paragone, il ciclo degli ultimi Celtics: breve ma comunque di successo.

Samuel anche no, così come Maicon. Ad ogni modo speravo passassero, così ci rimettiamo ancora nel coefficiente UEFA.

Samuel puo' sempre tornare utile, ma Maicon si avvia a diventare uno Zambrotta bollito o un Cafu' trentacinquenne.

The Huge ha scritto:

Gabbo ha scritto: Oltre al fatto che prendere per il culo l'inter attualmente è come sparare sulla croce rossa

E cosa c'è di nuovo in tutto ciò?

Il modo in cui le juventine lo fanno, un po' da zitelle isteriche.
sanno fare di meglio imho

L'inter ha accumulato talmente tanto karma negativo che gli sta tornando tutto indietro.

Cmq lo ripeto, io stasera tifavo i prescritti per la classifica UEFA.

E ricmq, quoto zizzi sui polli!

L´unica squadra che puö togliere questa champions al Barcellona,
é il Bayer Monaco.

Gustavo, Kroos, Robben, Muller, Ribery, Mario Gomez

Fausto ha scritto:L´unica squadra che puö togliere questa champions al Barcellona,
é il Bayer Monaco.

Gustavo, Kroos, Robben, Muller, Ribery, Mario Gomez

nella partita secca perchè nel doppio confronto è impossibile a meno che gli arbitri non ci mettano lo zampino...

Beh, non sottovaluterei il Real Madrid io...Ronaldo segna 1/2 gol a partita, pare molto piu squadra rispetto all` anno scorso ed il Barcellona non e` che puo` vincere sempre contro il Real.

Sia in Supercoppa che in Coppa del Re sono usciti soltanto per un gol di scarto. Anche se perdono sempre gli scontri diretti, i madridisti sono gli unici che riescono a giocarsela fino alla fine con i catalani. Secondo me hanno buone possibilità di vincere la coppa.

Comunque, Azpilucueta, terzino destro OM, è proprio forte, benissimo sia in copertura che in fase offensiva. Mi aveva già impressionato all'andata, non lo conoscevo, sono andato a vedere, è uno spagnolo classe '89... Da prendere subito.

non si puo' uscire in questo modo dopo aver dominato cosi..
lucio andrebbe messo a riposo per un mese per quello che ha combinato...come fai ad andare liscio su un rinvio del portiere da 70 metri...e non c'entra la leggera spinta dell'avversario,lucio è un cristone non ha scusanti..manca la cattiveria si è proprio rincoglionito del tutto

Lucio e Samuel sono stati 2 grandi difensori che ho tanto invidiato all'Inter in questi anni, ma ora sono come dei limoni (spremuti).

Sottoscrivo l'appropriata orazione funebre di serpico: grazie, ragazzi. Grazie e addio. Soprattutto addio, eh. Ve lo ripeto: addio. Se non l'aveste capito, se non volete capirlo, addio. A proposito di mancanza di comprendonio, salutate prima Moratti. E speriamo che 'sto addio non duri un altro anno o due, come da contratto milionario, grandi eroi nerazzurri...

La partita: come previsto, il divo Claudio zoppo e balbettante schiera a metà campo altri due vecchi; Deki Stanko, nei limiti delle sue possibilità attuali, gioca dignitosamente. Non può più correre, quindi verticalizza subito, sempre, e lo fa con precisione. Tanto preciso quanto prevedibile, ahimé. Non lo aiuta lo scarso movimento senza palla dei compagni, la corsa a vuoto di Forlan e lo spettrale Maicon, incapace di saltare gentaglia che un tempo avrebbe travolto senza nemmeno accorgersene.

Accanto a lui, immancabile, imprescindibile, inesorabile, Sua Eternità Xa-zà, Capitan Matusalemme: di lui si ricorda un cross che frutta un'occasione d'oro. Circa 20 secondi di gloria in 90 minuti passati a trotterellare maestosamente dietro gli altri. Sulla fascia sinistra, la mascotte nippo Nagatomo soffre le pene dell'inferno, quindi Ranieri avrebbe anche una scusa per sostituirlo e dirottare Saverio nostro lì, dove fa meno danni, e così liberare il posto in mezzo per Obi. Ma quest'ultimo entra solo molto più tardi e al posto di Snejider, quasi nullo anche prima dell'infortunio. Guarda caso, come col Chievo, all'improvviso il nostro centrocampo prende vita. Inutile, il sor Fettina non ci arriva proprio

Alla fine arriva la beffa, come all'andata: perseverare è diabolico. Triste vedere Lucio e Samuel (più il primo del secondo, naturalmente) farsi fregare da uno come Brandao, con Julio Cesar che si sdraia a terra mezz'ora prima del tiro.

Doveva andare così. Se in due partite non riesci a superare nettamente un Marsiglia così modesto, cosa ci stai a fare in Champions? Grazie a Moratti, per un pezzo non ci porremo più domande del genere.