Italianbasket « forum (Archivio Storico)

paolo ha scritto:Cambiando un attimo argomento, secondo voi come reagirà la lega alla situazione che si è creata? Quella che doveva essere l'estate di Stern, di LeBron a New York, dei grandi nelle grandi, della NBA che si rinnova e diventa sempre più competitiva, ecc..., è diventata l'estate in cui due delle tre superstar più importanti più uno che almeno in attacco è tra i primissimi giocatori al mondo si sono sostanzialmente messi d'accordo per andare a giocare insieme nella città che preferivano. Potrebbero avere difficoltà ad integrarsi dal punto di vista tecnico, potrebbero non vincere, sicuramente come dice Mighty la situazione che si è creata è molto "teatrale" (l'anno prossimo saranno tutti lì a vedere quante partite perde Miami e ad aspettare per vedere se Kobe riesce a fermarli in finale), ma alla fine la NBA nel suo complesso ne esce perdente, o quantomeno molto peggio di quanto sarebbe stato se avessimo avuto, ad esempio, Wade a Miami, James a New York e Bosh con uno dei due o da qualche altra parte. Un aspetto che secondo me non deve essere trascurato è quello arbitrale: possibile che adesso che giocano tutti insieme inizino a fischiare passi almeno ogni tanto quando James si fa una delle sue passeggiate? O che sia finita la pacchia per Wade e Bosh, abituati ad andare in lunetta mille volte a partita anche quando gli soffiano addosso? Sono curioso, secondo me quantomeno cercheranno di rendergliela meno facile.

Guarda io non penso che Stern sia adirato...
è fondamentalmente un GM e questa situazione ha creato una tale attenzione mediatica per quanto la scelta fosse inaspettata che sicuramente porrà nuovamente l'NBA sotto le luci di mille riflettori...
Abbiamo potenzialmente la squadra più forte di tutti i tempi (i 3 già si proclamano vincitori e i più forti della storia), in una delle città più pazzesche degli Stati Uniti (se non come New York cmq molto vicino)...ci saranno televisioni tutti i giorni a seguire questo evento...
Tutti tiferanno contro miami tranne i tifosi di Miami...si è creato un hype pazzesco...
Stern non ha fallito anzi...

Cmq fossi nel supposto re in wade e nella "gender giraffe" prima di fare pronostici da sboroni ed essere cosi sicuri di loro aspetterei di sentire il polpo Paul...dovvesse pensarla diversamente...

http://sports.yahoo.com/nba/news?slug=a ... nsdecision

"Wade, Bosh and James all signed their six-year contracts earlier Friday night, each set to make about $2 million less than the $16.6 million they could have demanded for the coming season"

Panzer ha scritto:http://sports.yahoo.com/nba/news?slug=a ... nsdecision

"Wade, Bosh and James all signed their six-year contracts earlier Friday night, each set to make about $2 million less than the $16.6 million they could have demanded for the coming season"

è sbagliato continuare a citare i dati economici facendo vedere che i 3 paladini hanno rinunciato a qualche milioncino... anche da questo punto di vista sono stati dei freddi calcolatori... e son dei bugiardi a farsi belli per " non contano i soldi ma che le nostre famiglie sino felici.." ..
andando a miami che ha un sistema fiscale quantomeno bizzarro forse hanno rinunciato a qualche milioncino lordo ma al netto delle tasse portano a casa molto di più che da altre parti.. questi buffoncelli non sono dei giocatori, sono dei ragionieri...

L'NBA è sempre stata caratterizzata da un certo equilibrio, una distribuzione del talento tra le franchigie, ottenuta mediante vari accorgimenti (meccanismi del draft, salary cap etc.) e preservata da un tacito accordo, una mentalità diffusa: il pezzo da novanta resta dov'è capitato per gran parte della carriera, gli si costruisce la squadra attorno e lui prova a trascinarla alla vittoria; se non funziona, magari fa un tentativo altrove prima di ritirarsi.
Persino nelle ere di dominazione di un team, gli altri avevano una loro stella o anche due con cui esaltarsi, c'era competizione, nascevano fiere rivalità.

I regolamenti sono rimasti immutati, ma la vicenda Heat segnala un cambio di mentalità, di prassi: stelle e stelline free agents senza troppo orgoglio si accordano sottobanco e vanno a giocare da amiconi nella stessa squadra, rinunciando allegramente alla loro leadership e persino al massimo salariale negli U.S.A. del dio dollaro. Così, come ragazzini al campetto, quando si fanno le squadre: "Dai, giochiamo insieme, noi più bravi, così stracciamo tutti"

Uno come mighty può vederci uno sberleffo rivoluzionario e anarchico al potere NBA , a me sembra solo che questi giocatori non siano "uomini" nella tradizione dello sport americano. Di Bosh non vale nemmeno la pena parlare, sappiamo tutti che non è mai stato un maschio dominante, anzi non è proprio maschio per niente. Quanto a LeBron, ecco cosa ottiene l'NBA per averlo viziato e coccolato come nessun altro; lo strombazzato Re Prescelto dagli dei del Basket ha così tanta paura di non arrivare al trono che si accontenta di un posto da "principe consorte" di Wade (Bosh fa la concubina).

Ora inizia l'ossessione "Tutti contro Miami", tutto il resto perderà di interesse per chissà quanto tempo. Vedo che qualcuno lo considera uno sviluppo drammatico positivo. Mah, se questi fanno scuola, in futuro potremmo vedere stagioni monopolizzate da 3-4 superconcentrazioni di assi, con le altre franchigie in depressione

Sì, credo che Stern prenderà provvedimenti

nick ha scritto:

skip to my lou ha scritto:

Panzer ha scritto:http://sports.yahoo.com/nba/news?slug=a ... nsdecision

"Wade, Bosh and James all signed their six-year contracts earlier Friday night, each set to make about $2 million less than the $16.6 million they could have demanded for the coming season"

è sbagliato continuare a citare i dati economici facendo vedere che i 3 paladini hanno rinunciato a qualche milioncino... anche da questo punto di vista sono stati dei freddi calcolatori... e son dei bugiardi a farsi belli per " non contano i soldi ma che le nostre famiglie sino felici.." ..
andando a miami che ha un sistema fiscale quantomeno bizzarro forse hanno rinunciato a qualche milioncino lordo ma al netto delle tasse portano a casa molto di più che da altre parti.. questi buffoncelli non sono dei giocatori, sono dei ragionieri...

che terrone
anzi correggo che schiavo
dei discorsi del genere io non so come qualificarli e non trovo nemmeno le parole per dire "no guarda ma ti rendi conto che"

ma neanche all'oratorio

a chi ti riferisci scusa??

Comunque, IMO questa estate di free agency decreta la morte (o se non proprio la morte almeno uno stato comatoso) del salary cap come per come è attualmente strutturato in NBA. Le finalità del cap vengono meno nel momento in cui la presenza di migliaia di eccezioni permette alle squadre di sforarlo a loro piacimento, ma è una cosa di cui fino ad ora si erano preoccupati in pochi perchè non si erano mai o quasi verificate certe condizioni. Personalmente credo che la revisione delle regole del salary cap possa essere una delle scelte che Stern farà come "reazione" a quello che è successo.

secondo me invece le regole del salary cap vanno bene così come sono. certo, miami ha preso 3 ottimi giocatori, ma accanto ad essi non c'è altro. per ovvi motivi di soldi. non puoi permetterti un Odom ma nemmeno un Jamison se il 90% del tuo denaro lo investi così in 3 persone.

questo significa che a franchigie con alcune stelle e basta, si contrapporranno squadre con magari una stella, o mezza, ma ottimo supporting cast.

non crediate che i 3 di Miami adesso continueranno a fare 30 punti per uno, e gli altri si limitano a qualche assist, qualche rimbalzo e difesa.
in questi anni, soprattutto ai PO, si è visto che la panchina conta molto. Mi viene in mente il Trevor Ariza dei lakers, 2 anni fa, che era in grado di cambiarti una partita con una giocata.
Miami ha fatto una scelta precisa, affidandosi totalmente a James, Wade e Bosh. se non dovesse girare anche solo uno di questi, che si fa?

Mm-mm, paolo m trova completamente d'accordo.
Le avvisaglie si sono viste con i Big Three di Boston. Non tanto per le analogie con i FA 2010: a Boston sono andati 2 giocatori che hanno provato a far grandi le loro franchigie e poi hanno deciso di giocarsi gli ultimi anni di carriera provando a vincere un anello; quindi è coerente con il "sistema NBA".
Però è innegabile che la vicenda dei Big Three ha messo in evidenza il peggio del salary cup, con scambi assurdi per portare Gasol ai LAL e anche Kidd a Dallas.
Idem Miami: prende 2 FA e cerca di completare la squadra sfruttacchiando le varie eccezioni al regolamento.

L'altra cosa "grave" del gesto dei 3 all-star è stato che questa organizzazione va contro al sistema ben spiegato da fagiu e anche da nick: cioè l'NBA è un sistema chiuso e con 30 squadre.
Metter(si) assieme in un unica squadra ha senso in un mercato libero (nessuno va a dir qualcosa a Perez), ma in un sistema come l'NBA rischia di creare troppa disparità tra squadre di serie A e B, che sinceramente anche io penso che a lungo andare tolga interesse in gran parte della competizione.
Non è che esiste solo il superbowl

Matt_11 ha scritto:secondo me invece le regole del salary cap vanno bene così come sono. certo, miami ha preso 3 ottimi giocatori, ma accanto ad essi non c'è altro. per ovvi motivi di soldi. non puoi permetterti un Odom ma nemmeno un Jamison se il 90% del tuo denaro lo investi così in 3 persone.

questo significa che a franchigie con alcune stelle e basta, si contrapporranno squadre con magari una stella, o mezza, ma ottimo supporting cast.

non crediate che i 3 di Miami adesso continueranno a fare 30 punti per uno, e gli altri si limitano a qualche assist, qualche rimbalzo e difesa.
in questi anni, soprattutto ai PO, si è visto che la panchina conta molto. Mi viene in mente il Trevor Ariza dei lakers, 2 anni fa, che era in grado di cambiarti una partita con una giocata.
Miami ha fatto una scelta precisa, affidandosi totalmente a James, Wade e Bosh. se non dovesse girare anche solo uno di questi, che si fa?

Ciao a tutti io penso che giocatori come Miller o come Fisher con una squadra con quei 3 andrebbero a giocare anke con il minomo salariale............... Io sono di questo avviso una volta presi quei tre il roster si completa da solo..

Gabbo ha scritto:Mm-mm, paolo m trova completamente d'accordo.
Le avvisaglie si sono viste con i Big Three di Boston. Non tanto per le analogie con i FA 2010: a Boston sono andati 2 giocatori che hanno provato a far grandi le loro franchigie e poi hanno deciso di giocarsi gli ultimi anni di carriera provando a vincere un anello; quindi è coerente con il "sistema NBA".
Però è innegabile che la vicenda dei Big Three ha messo in evidenza il peggio del salary cup, con scambi assurdi per portare Gasol ai LAL e anche Kidd a Dallas.
Idem Miami: prende 2 FA e cerca di completare la squadra sfruttacchiando le varie eccezioni al regolamento.

L'altra cosa "grave" del gesto dei 3 all-star è stato che questa organizzazione va contro al sistema ben spiegato da fagiu e anche da nick: cioè l'NBA è un sistema chiuso e con 30 squadre.
Metter(si) assieme in un unica squadra ha senso in un mercato libero (nessuno va a dir qualcosa a Perez), ma in un sistema come l'NBA rischia di creare troppa disparità tra squadre di serie A e B, che sinceramente anche io penso che a lungo andare tolga interesse in gran parte della competizione.
Non è che esiste solo il superbowl

Se vedete vincono sempre o quasi sempre le stesse squadre però...come ve lo spiegate????

Ma infatti imho l'equilibrio non è dato dal fatto che tutti i campioni prima o poi vincano, quanto che tutti in teoria possano vincere; poi è un fatto che pochi ci riescono, l'NBA è piena di casi di giocatori fortissimi che non hanno vinto l'anello, c'era un bell'articolo di raft mi pare (o canigggia?) che parlava proprio dei campioni che a causa di un altri campioni non hanno vinto niente.
Però anche chi non vince niente viene ricordato, in quanto uomo-franchigia della squadra tal dei tali. Gente come Ewing, Barkley, Malone, Stockton vengono ricordati proprio perchè si sono scontrati contro altri campioni, uscendone con le ossa rotte ma con l'onore delle armi.
D'altronde è alla base della competizione sportiva che un campione vinca ed un altro perda: io sono tifosissimo di Asafa Powell, anche se destinato a prendere mazzate da Bolt e americani
Per Mighty tutti questi citati sono dei perdenti, quindi lui approva la scelta di LBJ ed immagino soprattutto Bosh (un grande giocatore probabilmente destinato a non vincere niente da uomo-franchigia)
Io invece preferisco tifare uno come 'Melo, che verosimilmente a sto punto non vincerà un cazzo per diverso tempo ma almeno prova a trascinare la sua franchigia con l'aiuto di altri grandi giocatori (Billups)

Gabbo ha scritto:Ma infatti imho l'equilibrio non è dato dal fatto che tutti i campioni prima o poi vincano, quanto che tutti in teoria possano vincere; poi è un fatto che pochi ci riescono, l'NBA è piena di casi di giocatori fortissimi che non hanno vinto l'anello, c'era un bell'articolo di raft mi pare (o canigggia?) che parlava proprio dei campioni che a causa di un altri campioni non hanno vinto niente.
Però anche chi non vince niente viene ricordato, in quanto uomo-franchigia della squadra tal dei tali. Gente come Ewing, Barkley, Malone, Stockton vengono ricordati proprio perchè si sono scontrati contro altri campioni, uscendone con le ossa rotte ma con l'onore delle armi.
D'altronde è alla base della competizione sportiva che un campione vinca ed un altro perda: io sono tifosissimo di Asafa Powell, anche se destinato a prendere mazzate da Bolt e americani
Per Mighty tutti questi citati sono dei perdenti, quindi lui approva la scelta di LBJ ed immagino soprattutto Bosh (un grande giocatore probabilmente destinato a non vincere niente da uomo-franchigia)
Io invece preferisco tifare uno come 'Melo, che verosimilmente a sto punto non vincerà un cazzo per diverso tempo ma almeno prova a trascinare la sua franchigia con l'aiuto di altri grandi giocatori (Billups)

Ok stai parlando di campioni che incontrano altri grandi campioni e non riescono a vincere...e su questo siamo daccordo...ma perchè vincono sempre le stesse squadre con pochissime rare eccezioni???

Gabbo ha scritto: Per Mighty tutti questi citati sono dei perdenti,

ma che ****** dici? ma chi ti conosce? dai oh...circolare...

Guarda che lo avevi scritto tempo fa eh
Su stockton e malone sono quasi sicuro, diciamo all'80%. Poi scusa se non vado a scartabellare, la cosa mi frega relativamente e non ne ho il tempo
Fa caldo a Milano? Qui si crepa

CARTMAN ti rispondo velocemente se non ti spiace
Cmq non tutte le squadre hanno lo stesso appeal (altrimenti LBJ e Wade potevano andare a Torotno ), non tutte hanno la stessa storia, non tutte hanno allenatori di livello (Denver quest'anno) e imho molto importante non tutte possono sforare il cap a piacimento
Infatti Portland che pure ha ottimi prospetti non ha fatto niente quest'anno (si è mossa l'anno scorso con il turko che è sfumato ed ha preso Miller) ed i Thunder voglio vederli a rifirmare tutti quei giocatori, vedremo quanti dineri hanno i petrolieri

CARTMAN ha scritto:Cmq fossi nel supposto re in wade e nella "gender giraffe" prima di fare pronostici da sboroni ed essere cosi sicuri di loro aspetterei di sentire il polpo Paul...dovvesse pensarla diversamente...

il polpo ha parlato: