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Anch'io sono molto curioso. A chi si riferivano questi epiteti stilnovisti?

Le pubblicazioni in toto dell'editore inglese Osprey Publishing
Per chi come me è appassionato di storia, questo editore rappresenta il top assoluto per quanto riguarda la storia militare sotto ogni punto di vista, semplicemente insuperabile.
Consigliabilissimo anche per chi è appassionato di modellismo, ci sono pubblicazioni ad hoc anche per questo.

http://www.osprey-publishing.co.uk/

Ora io possiedo quello che in Italia è stato pubblicato dalle Edizioni del Prado, ma con il solito mulo si trova di tutto e di più, naturalmente in inglese.

Tra gli autori di storia militare, nessuno batte il vecchio Gaio Giulio Cesare, "De bello Gallico" e "De bello civili"

I libri della Osprey sono libri "tecnici", per quanto riguarda invece il buon Giulio Cesare, un libro che ho letto e che delinea in modo chiaro la sua figura è "Cesare, il grande giocatore" di Antonio Spinosa.
Il nostro Giulio ha sempre corso sul filo del rasoio, assumendosi il massimo del rischio, dal punto di vista politico, economico e militare, ed ha quasi sempre vinto, purtroppo sterminando una parte non indifferente della popolazione della Gallia, più altri extra non indifferenti.
Eloquente sulla sua sfrenata ambizione l'episodio del pianto di frustrazione in Spagna a vent'anni circa, davanti ad una statua di Alessandro Magno: quello là alla sua età aveva conquistato il mondo, e lui non aveva ancora fatto un cazzo, poi però ha recuperato!

C'è chi lo definisce un cult, io l'ho trovato un bel libro, narrazione piacevole, senza grandi artifici retorici, divertente e mai noioso. Una buona lettura se amate la musica, il cinema e Londra

Un libro che racconta la Napoli occupata dalle truppe di liberazione alleate della seconda guerra mondiale...cronaca di un popolo umiliato, offeso e vinto.

Berserker ha scritto:I libri della Osprey sono libri "tecnici", per quanto riguarda invece il buon Giulio Cesare, un libro che ho letto e che delinea in modo chiaro la sua figura è "Cesare, il grande giocatore" di Antonio Spinosa.
Il nostro Giulio ha sempre corso sul filo del rasoio, assumendosi il massimo del rischio, dal punto di vista politico, economico e militare, ed ha quasi sempre vinto, purtroppo sterminando una parte non indifferente della popolazione della Gallia, più altri extra non indifferenti.
Eloquente sulla sua sfrenata ambizione l'episodio del pianto di frustrazione in Spagna a vent'anni circa, davanti ad una statua di Alessandro Magno: quello là alla sua età aveva conquistato il mondo, e lui non aveva ancora fatto un cazzo, poi però ha recuperato!

Spinosa è un giornalista prestato alla storiografia, con un certo talento per le biografie degli uomini illustri; su Cesare, personaggio tra i più gettonati, si trovano in libreria anche opere di storici normalmente confinati nelle biblioteche universitarie. Per tutti:

J. Carcopino, "Giulio Cesare", classica biografia, completa e dettagliata
Ch. Meier, "Giulio Cesare". Meier propone un'interpretazione controcorrente, giudicando Cesare un eccezionale "outsider" che, nonostante i suoi successi poitici e militari, non riuscì a risolvere la crisi della Repubblica

Tra i polemologi italiani, ti segnalo Andrea Frediani. Recentemente, sfruttando spudoratamente il successo del film "300", ha pubblicato un romanzo sulla battaglia delle Termopili: "300 guerrieri".
http://www.andreafrediani.it/libri.htm

Libro potente e simbolico, che regge benissimo il confronto con la quasi omonima opera di Ovidio.
A mio parere il romanzo è un grande esempio di comunicazione dell'incomunicabilità (scusate il bisticcio...), di alienazione dell'essere umano e di senso di ingiustizia... insomma dei mali atavici della razza umana...

Danniboy ha scritto:
Libro potente e simbolico, che regge benissimo il confronto con la quasi omonima opera di Ovidio.
A mio parere il romanzo è un grande esempio di comunicazione dell'incomunicabilità (scusate il bisticcio...), di alienazione dell'essere umano e di senso di ingiustizia... insomma dei mali atavici della razza umana...

Non mi è piaciuto...ma son gusti...

Vi consiglio vivamente la trilogia di Daniel Pennac che ha come protagonista l'improbabile Maupassant, capro espiatorio non solo di natura, ma anche di professione!!
La Prosivendola
Il Paradiso Degli Orchi
La Fata Carabina

Del sano maschilismo (studiato) è pur sempre meglio del Baricco di turno.. dategliela una letta se volete un pò di sano intrattenimento

MILLE SOLI

di Dominique Lapierre

E' un libro facile da leggere, ma fa pensare . Per chi ha voglia di conoscere un pò di storie del secolo scorso
e sapere qualcosina in più di grandi figure come Ghandi e madre Teresa di Calcutta.
E' costituito da una serie di interviste e inchieste giornalistiche dello scrittore - giornalista Lapierre.

Diamo un po' di titoli di basket:

"Black Jesus" (tutta la collana, ovvero 1, 2 e Anthology) di Federico Buffa - Tutti favolosi, scritti dal miglior giornalista di basket nba d'italia (del mondo?).

"Più di un gioco" di Phil Jackson e Charley Rosen - Vi piace coach Zen? Volete sapere di più sui lakers del three-peat e del triangolo? Bene, ecco il vostro libro!

"Dr.Kobe & Mr. Bryant" di Claudio Limardi - Semplicemente una bibbia per ogni tifoso di kobe... un buonissimo libro per gli altri!

Questi sono i primi che mi vengono in mente, postatene altri che ho voglia di leggere e quando vado a Milano faccio una scorpacciata di libri!!

Canigggia

J. Locke, "Lettera sulla tolleranza"

Me ne sono dimenticato uno...

BAD AS I WANNA BE - Dennis Rodman...

Semplicemente FE-NO-ME-NA-LE... io lo amo da quando ho letto questo libro...

Canigggia