Fausto ha scritto:Quindi tu dici che oggi Frank con 4 secondi da Evans,
sapendo di essere il più forte in salita,
se ne starà buono e caro a ruota aspettando che a partire sia il fratello e andandosi a prendere solo un eventuale vittoria di tappa?
Ci credo molto poco.
A me la tappa di ieri, l'azione di ieri, è sembrata anche figlia di una certa fortuna da parte di Andy.
Non sta benissimo e in salita non è al top, allora si mette d'accordo con il fratello e si prende l'ultima opportunità di vincere il Tour. Scatto sull' Izoard e impresa per andarsi a prendere la maglia gialla. Se va male, i gradi del capitano passano direttamente a Frank per ultima salita di ieri e tappa di oggi.
Succede che Contador stava male, che Sanchez non se la sente, nessuno ha la personalità di andarlo a prendere. Monford fa un numero pazzesco. Il belga lì, senza motivo (€?) tira per 10km come un ossesso.
Dietro si addormentano.
Si arriva ai piedi della salita con 4min.
O, sia chiaro che forse senza la crisi di fame di Jan quell'impresa non sarebbe mai stata compiuta... la fortuna è una componente indispensabile per certe giornate...
Però rimango dell'idea (forse sbagliata) che con Frank in fuga i 4 minuti si sarebbero ottenuti lo stesso in pianura e sull'ultima salita sarebbe andato meglio del fratello.
Sicuramente regalando un minuto.
Due minuti su 8 km di salita (vera) persi su Evans sono tantissimi.
Poi non è che si stanca solo Andy, andate a vedere quanti Km ha tirato ieri l'australiano...
Se oggi il giovane mette le ruote davanti al fratello, niente da dire.
Però secondo me stasera ci si ritrova con tutti e due che avranno un minuto abbondante su Evans... Andy potrà anche vincerlo poi il Tour, però si saranno complicati la vita senza motivo. Saranno anche arrivati a podio tutti e due, ma senza Contador e con questo Basso non è che sia poi questa grande impresa.
Il pedigree dei corridori conterà qualcosa no? Tu mi incensi Frank Schlek come il più forte dei due in salita ,ma è tutto da dimostrare, visto che neglli anni scorsi abbiamo visto esattamente il contrario e a giudizio degli esperti è Andy quello con maggiore classe e qualità in salita tra i due .
Cosa ha fatto in carriera Frank( che ha ormai 30 anni) per meritarsi tutta questa aspettativa?
Nel 2008 era lui in classifica perchè l'allora giovanissimo Andy naufragò sui Pirenei, e andò miseramente alla deriva sull'Alpe d'huez al pari di Evans contro Sastre.
E' nella logica delle cose che essendo a 15 secondi dalla maglia gialla, con 57 secondi di vantaggio su Evans,con il morale alle stelle dopo l'impresa di ieri, sia Andy a tentare di staccare ulteriormente l'australiano salendo sull'Alpe d'huez per giocarsi il tour nella cronometro di domani.
L'unica incognita è vedere se Andy non avrà pagato troppo lo sforzo di ieri.
A questo proposito ,quando diciamo che Andy non doveva perdere 2 minuti sulla salita finale, forse non ci rendiamo conto cosa significa tirare a tutta per 62 chilometri con due colli hors categorie, con una vallata contro vento come quella del Lauteret, con solo un corridore a darti il cambio, mentre dietro i capitani delle squadre potevano stare a ruota facendo tirare i gregari. Fa tutta la differenza del mondo.
Fino a ieri Andy non mi era piaciuto, non sembrava lo stesso corridore degli anni scorsi, ma ieri si è riscattato alla grande e si è meritato la chanche di vincere il suo primo tour.
Comunque la sfida è bellissima e incerta fino all'arrivo di Grenoble di domani.