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Saba88 ha scritto:1 se arriva Nash deve partire Calderon, poi se dovesse arrivare Nash la trade coi Rockets non avrebbe senso, cosa ci fai con Lowry se fai un triennale a Nash?

Le ipotesi sono mille, ma in ogni caso il prossimo anno i Raptors avranno una squadra buona o più che buona.

In sintesi vogliono:

- un'ala piccola:
che sia complementare a Derozan e Andrea che segni (more or less) 12-13 PPG che deve saper tirare dal perimetro, difendere e essere una presenza a rimbalzo.
Candidati: Iguodala e Deng in primis, con caratteristiche diverse vanno entrambi bene. Sul piatto Toronto può mettere una combinazione qualsiasi di Calderon (contratto in scadenza che diventa molto appetibile), Davis (buon prospect) e la scelta n.8 + ovviamente uno qualunque degli scarsi sotto contratto. Sia per Chicago che per Philadelphia è un affare in termini salariali.
Ci sono altri nomi candidati, l'importante è che prendano uno sotto i 29/30 anni e non logoro.

un play:
Nash lo prenderei sempre, a precindere.
Spazio salariale ne hanno devono solo convincere Nash che ha senso concludere la carriera a Toronto perchè giocherebbe in patria (vero) e in una squadra con buone prospettive (tutto da dimostrare)
Lowry è forte ma richiede uno scambio che può essere molto difficile da costruire.

Con Casey hanno finalmente un allenatore. Se Colangelo riesce a portare Nash e uno tra Deng e Iggy a Toronto, il prossimo anno i Raptors diventano molto buoni nella Eastern conference, rischiano di essere da 4-6 posto, diventando potenziali candidati per arrivare al 2° turno dei playoff. E Andrea finalmente giocherebbe in un contesto in cui il livello medio dei giocatori in campo è sempre decente e in un sistema di squadra serio.

Incrociamo le dita.

il problema vero temo sia che qualunque buon / ottimo giocatore, una volta tradato a toronto si mette a tankare fino a che non lo ritradano da qualche altra parte.
Mi piacerebbe beccare una smentita clamorosa ma il turco e the matrix sono solo gli utlimi esempi di una infinita sequenza di giocatori che arrivati lì smettono di giocare. Deng e Igoudala sono candidati a fare lo stesso, pagati a peso d'oro naturalmente.
Penso sia più ragionevole tenere la scelta, se non addirittura provare a salire, e puntare tutto sui giovani che devono comunque mettercela tutta anche se giocano nei craptors.

andredici ha scritto:il problema vero temo sia che qualunque buon / ottimo giocatore, una volta tradato a toronto si mette a tankare fino a che non lo ritradano da qualche altra parte.
Mi piacerebbe beccare una smentita clamorosa ma il turco e the matrix sono solo gli utlimi esempi di una infinita sequenza di giocatori che arrivati lì smettono di giocare. Deng e Igoudala sono candidati a fare lo stesso, pagati a peso d'oro naturalmente.
Penso sia più ragionevole tenere la scelta, se non addirittura provare a salire, e puntare tutto sui giovani che devono comunque mettercela tutta anche se giocano nei craptors.

Non sono per niente d'accordo.
Il Turko non l'hanno messo in condizioni di fare bene, non aveva mai la palla in mano e sopratutto dopo che è stato tradato ha avuto lo stesso rendimento che aveva a toronto. Semplicemente ha siglato il contrtto della vita ed è andato in pensione anticipata, ma questo vale per tutte le squadre.
Marion i pochi mesi che ha giocato a Toronto li ha fatti molto bene in una squadra che conseguì 33 W e con lui riuscirono a raggiungere un minimo di equilibrio in campo tanto che alla fine della regular season misero a segno 7 vittore consecutive. Poi ovviamente non rifirmò.

Questo per dire che comunque sono professionisti che il loro lo fanno eccome anche in una squadra nel quale non vogliono stare.

Marion è di gran lunga uno dei migliori giocatori che i Raptors abbiano mai avuto dal 2006 ad oggi.

Dankun ha scritto:Marion è di gran lunga uno dei migliori giocatori che i Raptors abbiano mai avuto dal 2006 ad oggi.

e come mai non è rimasto a godersi gli ozi dell'ontario?

p.s. chec.zzo hanno avuto in cambio ?

Perchè voleva vincere, ed essendo free agent è andato a Dallas. Scelta vincente direi...

Inutile farsi illusioni, i raps faranno cagare anche il prossimo anno, come sempre d'altronde..

Rickett ha scritto:Inutile farsi illusioni, i raps faranno cagare anche il prossimo anno, come sempre d'altronde..

Per la prima volta penso che ciò non sia vero se prendono ad esempio Nash e Iguodala.

Nash in Canada è un semidio, è il giocatore più forte che abbiano mai avuto ed è già il nuovo General manager della loro nazionale. Da sempre ha dato il massimo in campo, non vedo perchè debba cambiare idea se va a Toronto dove se andasse a fare solo il pensionato si sputtanerebbe di fronte a un intero paese che, piccolo particolare, è il suo.

Iguodala è un altro che è ed è sempre stato un professionista esemplare ed ha solo 28 anni mica 207.

Non vedo perchè dovrebbero cambiare modo di essere solo perchè a Toronto d'inverno girano gli orsi polari.

me lo auguro davvero.
e sarebbe interessante anche vedere Bargnani giocare un anno con accanto Nash che smazza assist come fosse CO2 e Iggy che è finalmente uno a cui dare la palla senza la quasi certezza che farà una cagata.

Lì mi aspetto dal nostro, che dimostri ancora di più che è lui il primo violino. perchè già quest anno ha avuto una stagione da All Star, se il prossimo anno è il simbolo di una toronto magari in zona PO e con in squadra Iggy e Nash, beh allora....

Dankun ha scritto:Marion è di gran lunga uno dei migliori giocatori che i Raptors abbiano mai avuto dal 2006 ad oggi.

concordo.
Oltretutto era il prototipo di ala piccola funzionale al gioco di Andrea, atletica e in grado (in parte) di coprirne i difetti a rimbalzo.

andredici ha scritto:

porta rispetto !

Nash è un anzianotto e Igoudala non andrà mai ai raptors, fine della storia.

Nash anzianotto dallo a me...poi ne riparliamo...due volte mvp a toronto non l'hanno mai visto...

Nash a parte, sono d'accordo con Rickett: anche l'anno prossimo sarà un "anno di transizione", che poi è un eufemismo per dire "ennesimo fallimento". Sarà così finchè ci sarà Colangelo.
Prenderanno qualche giocatore bollito, tipo Reggie Evans, e qualche scarto di altre squadre spacciandoli per validi giocatori utili a far crescere le giovani promesse, sapendo benissimo che a Toronto i giovani non sanno farli crescere manco per sbaglio.
Comunque sarò ben felice di sbagliarmi.