Condivido tutto, del resto io intendevo proprio dire che da quando "ha lasciato birillo in autostrada" (stupendaFausto ha scritto:No stai calmoPatavino ha scritto:Cioè secondo me questo è Basso
Un discreto corridore ma nulla più. Ha vinto sì due giri, ma con una concorrenza davvero minima. E anche quando ha fatto podio al Tour aveva solo un grande avversario che puntualmente lo ha battuto..![]()
Basso prima di Birillo era una moto in salita.
L'anno dello stop andava a farsi la doppietta Giro-Tour in tranquillità.
Adesso si coglie davvero il ciclista che è sempre stato e doveva essere.
(Spero).
Io sinceramente credevo che dopo il ritorno si sarebbe avvicinato molto di più a "quella gamba" invece è davvero un parente lontano del corridore (dopato) che era.
Quello che veramente mi fa incazzare è che un Cunego arranca per rimanere in classifica e magari oggi uno scattino ce lo regala anche.
Lui si è presentato per vincere il Tour (sue parole) e invece ha sempre subito la corsa. Sempre. Pensava di vincere la corsa senza mai scattare? Senza mai provare niente che non fosse una tiratina da gregario?
Si metta a fare solo il Giro e il gregario di Nibali che pure mi fa piangere, ma almeno ci prova... lotta... ha coraggio!
Ciclismo
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Re: Ciclismo
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Re: Ciclismo
Premessa:
Andy ha fatto un numero impressionante.
Fatta la premessa,
ti ripeto che io ieri avrei cercato di far vincere il Tour con quell'attacco al fratello più in forma.
Se oggi Andy arriva davanti al fratello e/o non succhierà le ruote di Evans, allora quello di ieri sarà stato un capolavoro.
Se invece oggi la tappa la fa Frank e ci si ritroverà con un minuto a testa su Evans a fine tappa... dovranno pregare perché secondo me quella di ieri rimarrà solo una grande azione purtroppo non decisiva.
Per come vedo io le corse,
il fatto che ieri sia scattato proprio Andy da lontano è proprio sintomo del fatto che quello che sta meglio è l'altro fratello. Che non hanno voluto bruciare.
Sono scelte.
Come dici, Frank non ha fatto niente... poi però citi Sastre...
Solo Sastre può vincere un Tour dal nulla o quasi?
Quest'anno il vecchio secondo me pedala molto meglio in salita e si sarebbero potuti presentare a questa tappa in maniera migliore.
Comunque ripeto, la perfezione dell'impresa di Andy la coglieremo solo oggi.
ps Ieri ha trovato anche l'altro belga che gli ha tirato (fortissimo) per qualche kilometro, Monfort è stato un treno, il vento contrario lo ha avuto anche Evans. Ha guadagnato nemmeno tanto per la velocità a cui andavano ma proprio perché non tirava nessuno, se fai il conto di quanto è stato avanti Andy e di quanto Evans, secondo me non trovi una differenza abissale.
Che bello scrivere di ciclismo.
Andy ha fatto un numero impressionante.
Fatta la premessa,
ti ripeto che io ieri avrei cercato di far vincere il Tour con quell'attacco al fratello più in forma.
Se oggi Andy arriva davanti al fratello e/o non succhierà le ruote di Evans, allora quello di ieri sarà stato un capolavoro.
Se invece oggi la tappa la fa Frank e ci si ritroverà con un minuto a testa su Evans a fine tappa... dovranno pregare perché secondo me quella di ieri rimarrà solo una grande azione purtroppo non decisiva.
Per come vedo io le corse,
il fatto che ieri sia scattato proprio Andy da lontano è proprio sintomo del fatto che quello che sta meglio è l'altro fratello. Che non hanno voluto bruciare.
Sono scelte.
Come dici, Frank non ha fatto niente... poi però citi Sastre...
Solo Sastre può vincere un Tour dal nulla o quasi?
Quest'anno il vecchio secondo me pedala molto meglio in salita e si sarebbero potuti presentare a questa tappa in maniera migliore.
Comunque ripeto, la perfezione dell'impresa di Andy la coglieremo solo oggi.
ps Ieri ha trovato anche l'altro belga che gli ha tirato (fortissimo) per qualche kilometro, Monfort è stato un treno, il vento contrario lo ha avuto anche Evans. Ha guadagnato nemmeno tanto per la velocità a cui andavano ma proprio perché non tirava nessuno, se fai il conto di quanto è stato avanti Andy e di quanto Evans, secondo me non trovi una differenza abissale.
Che bello scrivere di ciclismo.
Ultima modifica di Fausto il 22/07/2011, 12:26, modificato 1 volta in totale.
Non è un rinoceronte, un bufalo o una tigre – e ce ne sono in circolazione a branchi, nell’Nba. E’ un delfino: razza rara. Le sue movenze sono vellutate ma veloci, in un continoum affascinante.
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Re: Ciclismo
Il vantaggio e allo stesso tempo il problema della tappa di oggi per Andy è la sua cortezza. Da un lato il giovincello avrà meno km da percorrere dopo l'impresa che ha fatto, ma dall'altra se non riuscisse a riscaldare bene i muscoli e ad entrare in ritmo gara potrebbe saltare sull'Alpe d'Huez. Oltretutto pianura non ce n'è, difficilmente lui (come tutti gli altri corridori) potrà farsi la gamba al meglio.
La tappa di oggi la aspetto con ansia proprio perchè un'incognita impressionante.
E perchè c'è Damiano
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Re: Ciclismo
Basso non osa più da quando è andato in crisi perdendo un Giro d'Italia che aveva praticamente in tasca 
Mi ricordo ancora quando in un Tour con Armostrong si fecero un sacco di Km da soli, mollando tutti e provandoci più di una volta
...chissà se birillo gli dava una mano, io non credo...penso che se BAsso abbia usato la cura Fuentes, l'abbia usata proprio dopo quel Giro perso in un giorno. In quello dopo vinceva le crono e staccava tutti in salita
E' sempre stato un po' perdente come testa, ma anche per questo lo tifo

Mi ricordo ancora quando in un Tour con Armostrong si fecero un sacco di Km da soli, mollando tutti e provandoci più di una volta
E' sempre stato un po' perdente come testa, ma anche per questo lo tifo
Ultima modifica di Gabbo il 22/07/2011, 12:48, modificato 1 volta in totale.
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Re: Ciclismo
Parli del 2005?Gabbo ha scritto:Basso non osa più da quando è andato in crisi perdendo un Giro d'Italia che aveva praticamente in tasca
Quel Basso là era diverso da questo, per le ragioni che immagino conosca anche tu. E poi neanche quello era un attaccante. Era solo un fondista molto più forte di quanto sia ora. Basso è noioso, c'è poco da fare.
A proposito della "cura Fuentes", probabilmente fu proprio quella che gli fece prendere 40 minuti nel 2005.
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Re: Ciclismo
ernie ball ha scritto:Parli del 2005?Gabbo ha scritto:Basso non osa più da quando è andato in crisi perdendo un Giro d'Italia che aveva praticamente in tasca
Quel Basso là era diverso da questo, per le ragioni che immagino conosca anche tu. E poi neanche quello era un attaccante. Era solo un fondista molto più forte di quanto sia ora. Basso è noioso, c'è poco da fare.
A proposito della "cura Fuentes", probabilmente fu proprio quella che gli fece prendere 40 minuti nel 2005.
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Re: Ciclismo
La "cura Fuentes" di cui parli è semplicemente l'autoemotrasfusione. Alcuni sostengono che il tracollo di Basso sullo Stelvio sia stato causato da un errore nella pratica (per esempio, una sacca di sangue conservata male).
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Re: Ciclismo
Ma poi non vinse la tappa successiva (mi pare una crono), salvo poi andare in crisi il giorno dopo ancora (dopo averci provato).
Purtroppo quell'anno non ho seguito tanto le tappe, causa corsi universitari
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Re: Ciclismo
Su Basso: condivido molto di quello che avete detto, siccome l'ho ammirato molto nel 2005, 2006, e in quegli anni, dopo il ritiro di Armstrong, Ivan era in grado di vincere almeno un paio di tour, pur con tutti i se e i ma della vicenda Fuentes, beh, per un momento mi sono illuso di rivedre qualcosa di quel Basso sullo Zoncolan e sul Mortirolo del 2010.
Evidentemente è stata solo un ìllusione quella che con una «preparazione normale», sotto i dettami del mai abbastanza compianto Sassi, Basso si potesse avvicinare a quello che era stato nei suoi anni migliori.
A questo tour, forse perchè quell'incidente sull'etna in allenamento gli ha rallentato la preparazione, e forse anche perchè ha ormai purtroppo 33 anni e mezzo( tra sospensione, squalifica e «mancato invito», Basso è stato praticamente escluso da quattro tour consecutivi) , non abbiamo mai visto un Basso brillante e determinato. Ha il fondo, sta lì quasi sempre con i migliori ma gli manca quella brillantezza della progressione, che per lui, un scalatore non scattista, era la sua qualità migliore.
Può darsi che il virus gastrointestinale che mise fuori causa Basso al giro 2005 in maglia rosa, salendo sui tornanti dello Stelvio, fosse collegato con la «cura fuentes», ma è difficile da dire. Certo è triste constatare che negli ultimi dieci/12 anni siamo diventati semplici spettatori dei trionfi in maglia gialla altrui, avendo sacrificato sull'altare del doping un'immenso patrimonio di talento ciclistico, tra Pantani, Basso e Riccò.
Evidentemente è stata solo un ìllusione quella che con una «preparazione normale», sotto i dettami del mai abbastanza compianto Sassi, Basso si potesse avvicinare a quello che era stato nei suoi anni migliori.
A questo tour, forse perchè quell'incidente sull'etna in allenamento gli ha rallentato la preparazione, e forse anche perchè ha ormai purtroppo 33 anni e mezzo( tra sospensione, squalifica e «mancato invito», Basso è stato praticamente escluso da quattro tour consecutivi) , non abbiamo mai visto un Basso brillante e determinato. Ha il fondo, sta lì quasi sempre con i migliori ma gli manca quella brillantezza della progressione, che per lui, un scalatore non scattista, era la sua qualità migliore.
Può darsi che il virus gastrointestinale che mise fuori causa Basso al giro 2005 in maglia rosa, salendo sui tornanti dello Stelvio, fosse collegato con la «cura fuentes», ma è difficile da dire. Certo è triste constatare che negli ultimi dieci/12 anni siamo diventati semplici spettatori dei trionfi in maglia gialla altrui, avendo sacrificato sull'altare del doping un'immenso patrimonio di talento ciclistico, tra Pantani, Basso e Riccò.
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Re: Ciclismo
Riccò?
Per me non è neanche stato sacrificato abbastanza, una delle più grandi teste di cazzo cosmiche che il mondo del ciclismo potrà mai ricordare.
Per me non è neanche stato sacrificato abbastanza, una delle più grandi teste di cazzo cosmiche che il mondo del ciclismo potrà mai ricordare.
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Re: Ciclismo
Ci voleva un sacrificio in stile aztecoJurking ha scritto:Riccò?
Per me non è neanche stato sacrificato abbastanza
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Re: Ciclismo
Mi sarei accontentato di una intensa campagna pubblicitaria: "Non diventate come questo imbecille"fagiu ha scritto:Ci voleva un sacrificio in stile aztecoJurking ha scritto:Riccò?
Per me non è neanche stato sacrificato abbastanza
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Re: Ciclismo
Nella tappa di Basso farà molta fatica visto che saranno scatti continui che lui soffre terribilmente.
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Re: Ciclismo
Che tappa ragazzi, che tappa!
Contador è insopportabile, non riuscirò mai ad amarlo finchè i sospetti di doping non spariranno (Applausi tra l'altro per il tifoso vestito da medico con siringone in mano che si è beccato un pugno dallo spagnolo) ma oggi ha fatto qualcosa di straordinario. Ha proprio avuto lo schema mentale: "A tutta, non me ne frega niente".
Rolland sembra un predestinato, ha fatto un Tour strepitoso e chissà dove sarebbe se non avesse dovuto fare la badante a Voeckler in qualche tappa. Se il ciclismo francese riuscirà a non pomparlo troppo di aspettative (nè di altre cose) questi hanno tra le mani un campioncino.
Voeckler che perde la maglia gialla è una soddisfazione tremenda, soprattutto dopo la patetica incensata che gli ha fatto la De Stefano seguita dalle sue immagini in cui gridava ai fan con quella faccia odiosa. Ha cuore, grinta, tutto quel che volete, ma classe zero e per questo si merita di crollare in classifica domani.
Cunego
Vederlo tentare l'attacco è stata una emozione pazzesca, nonostante sapessi benissimo che non sarebbe andato da nessuna parte. Mi fa rabbia che tutti si sia qui a parlare di Basso e della squadraccia che gli han portato, e non si faccia mai presente che Cunego è 5° della generale senza aver mai potuto neanche parlare con un suo compagno di squadra appena la strada saliva un minimo. Ha fatto tutto da solo e l'ha fatto alla grande, su del suo passo e mai sopra le righe, senza sopravvalutarsi nè sottovalutare gli avversari. Se davvero vuole tornare ad essere un corridore da Grandi Giri però, l'anno prossimo non può permettersi di "svagarsi" con le corse di un giorno e soprattutto con le grandi classiche. A 30 anni non potrà più migliorare tantissimo, ma se si concentra su un solo obiettivo per la prossima stagione può portarsi ancora a casa un Giro d'Italia, o una Vuelta. In questo Tour è stato splendido, dovrebbe andare da Basso a spiegargli due cosine sull'umiltà e la capacità di gestire le proprie risorse.
Basso rimproveri sè stesso anzichè trovare l'ennesima scusa. Oggi non aveva nulla da perdere e non ha neanche tentato di stare con Contador. Evidentemente non aveva la gamba o non stava bene in generale, quindi perchè dire alla sera "Io sono pronto" e poi andare dalla De Stefano a lamentarsi per il destino infausto che gli fa saltare una settimana di preparazione? E lo ammetto, malcelata gioia nel vederlo affondare come tutti gli ex(?) dopati.
Gli Schleck da brividi, ma oggi mi sarei aspettato qualcosa in più sinceramente. Hanno fatto una corsa ombra scommettendo di poter tenere a bada Evans nella crono di domani, e nella tappa più bella di questa edizione loro hanno fatto da spettatori pagati.
Evans si merita questo Tour più di ogni altro, ha dovuto sempre fare tutto da solo quando gli altri "capitani" avevano troppa paura di perdere più che voglia di vincere e si è spremuto fino all'ultimo per cercare di guadagnare ancora qualcosa. Io spero che il lavoro enorme che ha fatto in questi ultimi 4 giorni non lo paghi troppo a cronometro, perchè voglio vederlo in Maglia Gialla ai Campi Elisi.
Damiano
Contador è insopportabile, non riuscirò mai ad amarlo finchè i sospetti di doping non spariranno (Applausi tra l'altro per il tifoso vestito da medico con siringone in mano che si è beccato un pugno dallo spagnolo) ma oggi ha fatto qualcosa di straordinario. Ha proprio avuto lo schema mentale: "A tutta, non me ne frega niente".
Rolland sembra un predestinato, ha fatto un Tour strepitoso e chissà dove sarebbe se non avesse dovuto fare la badante a Voeckler in qualche tappa. Se il ciclismo francese riuscirà a non pomparlo troppo di aspettative (nè di altre cose) questi hanno tra le mani un campioncino.
Voeckler che perde la maglia gialla è una soddisfazione tremenda, soprattutto dopo la patetica incensata che gli ha fatto la De Stefano seguita dalle sue immagini in cui gridava ai fan con quella faccia odiosa. Ha cuore, grinta, tutto quel che volete, ma classe zero e per questo si merita di crollare in classifica domani.
Cunego
Vederlo tentare l'attacco è stata una emozione pazzesca, nonostante sapessi benissimo che non sarebbe andato da nessuna parte. Mi fa rabbia che tutti si sia qui a parlare di Basso e della squadraccia che gli han portato, e non si faccia mai presente che Cunego è 5° della generale senza aver mai potuto neanche parlare con un suo compagno di squadra appena la strada saliva un minimo. Ha fatto tutto da solo e l'ha fatto alla grande, su del suo passo e mai sopra le righe, senza sopravvalutarsi nè sottovalutare gli avversari. Se davvero vuole tornare ad essere un corridore da Grandi Giri però, l'anno prossimo non può permettersi di "svagarsi" con le corse di un giorno e soprattutto con le grandi classiche. A 30 anni non potrà più migliorare tantissimo, ma se si concentra su un solo obiettivo per la prossima stagione può portarsi ancora a casa un Giro d'Italia, o una Vuelta. In questo Tour è stato splendido, dovrebbe andare da Basso a spiegargli due cosine sull'umiltà e la capacità di gestire le proprie risorse.
Basso rimproveri sè stesso anzichè trovare l'ennesima scusa. Oggi non aveva nulla da perdere e non ha neanche tentato di stare con Contador. Evidentemente non aveva la gamba o non stava bene in generale, quindi perchè dire alla sera "Io sono pronto" e poi andare dalla De Stefano a lamentarsi per il destino infausto che gli fa saltare una settimana di preparazione? E lo ammetto, malcelata gioia nel vederlo affondare come tutti gli ex(?) dopati.
Gli Schleck da brividi, ma oggi mi sarei aspettato qualcosa in più sinceramente. Hanno fatto una corsa ombra scommettendo di poter tenere a bada Evans nella crono di domani, e nella tappa più bella di questa edizione loro hanno fatto da spettatori pagati.
Evans si merita questo Tour più di ogni altro, ha dovuto sempre fare tutto da solo quando gli altri "capitani" avevano troppa paura di perdere più che voglia di vincere e si è spremuto fino all'ultimo per cercare di guadagnare ancora qualcosa. Io spero che il lavoro enorme che ha fatto in questi ultimi 4 giorni non lo paghi troppo a cronometro, perchè voglio vederlo in Maglia Gialla ai Campi Elisi.
Damiano
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