Ah i Lakers vincono sul campo degli Hornets nonostante un CP3 da 30+13 assist oltretutto in back to back e con un Kobe da 5/15 dal campo, direi che per il momento l'NBA ha un padrone.
Pierce fortissimo ma comincio a detestarlo.
forse perchè te lo stai trovando di fronte al fanta?
"Al Mondo ci sono 2 tipi di persone: i ben pensanti e quelli che invece usano il cervello. I primi credono che a muovere il mondo siano i ruoli e la morale che loro stessi hanno creato, mentre gli altri, quelli come me, non ci badano."
Ah i Lakers vincono sul campo degli Hornets nonostante un CP3 da 30+13 assist oltretutto in back to back e con un Kobe da 5/15 dal campo, direi che per il momento l'NBA ha un padrone.
Pierce fortissimo ma comincio a detestarlo.
forse perchè te lo stai trovando di fronte al fanta?
la tua boria di sedicente fantastratega cestistico ti ha annebbiato di brutto, maic
tanto da farti credere che tu stia sfidando MAUROM
in una fantapartita che sta svolgendosi nel tuo (micro)cosmo onirico, evidentemente
buongiorno
"Avvertivo gli occhi prendere contatto con le parole stampate sulle pagine, senza che tuttavia da esse si levasse più nessun significato. Quei segni neri apparivano del tutto fuorvianti, un'arbitraria congerie di linee e curve che non trasmetteva null'altro se non il proprio mutismo."
maurom ha scritto:
Amo questo giocatore, lo adoro.
Ah i Lakers vincono sul campo degli Hornets nonostante un CP3 da 30+13 assist oltretutto in back to back e con un Kobe da 5/15 dal campo, direi che per il momento l'NBA ha un padrone.
Pierce fortissimo ma comincio a detestarlo.
forse perchè te lo stai trovando di fronte al fanta?
la tua boria di sedicente fantastratega cestistico ti ha annebbiato di brutto, maic
tanto da farti credere che tu stia sfidando MAUROM
in una fantapartita che sta svolgendosi nel tuo (micro)cosmo onirico, evidentemente
buongiorno
non si può manco scherzare qua
"Al Mondo ci sono 2 tipi di persone: i ben pensanti e quelli che invece usano il cervello. I primi credono che a muovere il mondo siano i ruoli e la morale che loro stessi hanno creato, mentre gli altri, quelli come me, non ci badano."
"Avvertivo gli occhi prendere contatto con le parole stampate sulle pagine, senza che tuttavia da esse si levasse più nessun significato. Quei segni neri apparivano del tutto fuorvianti, un'arbitraria congerie di linee e curve che non trasmetteva null'altro se non il proprio mutismo."
lol ha scritto:HAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA
Un zizzi in grande forma
sì nella forma di una ameba che ha dormito 4 ore e che sta facendo test di un progetto da un paio d'ore.......................
"Al Mondo ci sono 2 tipi di persone: i ben pensanti e quelli che invece usano il cervello. I primi credono che a muovere il mondo siano i ruoli e la morale che loro stessi hanno creato, mentre gli altri, quelli come me, non ci badano."
Rissa bellissima tra Phoenix e Houston ma la notizia è che Artest nn ha partecipato al fastival degli spintoni!incredibile.....ma shaq e mcgrady non erano mica amici?non mi sembra dalla spintina che gli ha tirato...
NEW YORK (Usa)
14 novembre 2008-L'Nba, si sa, non tollera certi comportamenti in campo. Così, dopo la rissa scioppiata nel terzo quarto di Phoenix Suns-Houston Rockets, sono arrivate le squalifiche per i protagonisti e anche le multe per chi ha contribuito ad esasperare gli animi.
LA DINAMICA - E 'stata l'ala dei Suns Matt Barnes a dare il via al parapiglia colpendo da dietro Rafer Alston, che ha reagito subito. Il primo a mettersi in mezzo ai due litiganti è stato il canadese Steve Nash, giocatore solitamente molto corretto. E' stata poi la volta di Shaquille O'Neal e Tracy McGrady, che hanno alimentato la tensione intervenendo, pur senza colpire nessuno.
I PROVVEDIMENTI - Alston e Barnes sono stati sospesi per due gare, Nash per una. O'Neal e McGrady hanno evitato la squalifica, ma dovranno pagare rispettivamente 35.000 e 25.000 dollari. Alston salterà il derby coi S. Antonio Spurs e la sfida con Chris Paul e New Orleans, Barnes non giocherà contro Sacramento e Detroit, quando Nash riprenderà il suo posto in campo.
