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Premetto che secondo me l'isterismo e la devozione che gli americani scatenano intorno alle statistiche sono quanto meno eccessivi. Non che non bisogni considerare le statistiche, nonostante tutto sono un metro di paragone e rendimento di giocatori, ma da li a giudicare la carriera di un giocatore in base a numeri e percentuali estrapolati dal contesto ce ne vuole secondo me.
Il problema vero è che purtroppo questo isterismo colpisce anche i giocatori dei Raptors, i quali pur di aggiungere un +1 si lanciano in 3, da soli, su un rimbalzo. E' come se nella pallavolo tre ricevitori si lanciassero sulla palla gridando MIAAA!! dopo una battuta. Ridicoli. Al CSKA di Messina per una cosa del genere c'è la fucilazione.
Il problema è che secondo me i Raptors, guidati dal prode Sam Mitchell (COY 07... gli americani la sanno lunga!) non sono una squadra. Sono un insieme di buoni giocatori, alcuni dei quali anche notevolmente sopravvalutati, dove alcuni tra gli "idoli salvatori della patria" in realtà non sono altro che giocatori mediocri, comunque in linea se non inferiori con le prestazioni d'un Bargnani dal potenziale illimitato.
Però chi di sattistica ferisce di statistica perisce!!!
Se andate sul sito nba.com alla voce statistiche scoprirete un sacco di cose curiose sui nostri beniamini, cose che forse anche uno tradizionalista come Sam, che butta fuori Bargnani dopo un fallo di troppo, dovrebbe notare. Specialmente nel suo quintetto titolare.
Sam Mitchell ha eletto CB4 come guida della squadra. Uomo franchigia... può fare quello che vuole. Nel bene e nel male gioca 40 minuti anche se tira con percentuali del 20% e in difesa molti della Lega A avrebbero tanto da insegnargli. Bosh, manco fosse Bird, ha le chiavi della squadra. Premesso che per me "l'uomo chiave" è una parola grossa. Larry Bird, Isiah Thomas (neanche tiro in ballo MJ) erano uomini chiave. Nei momenti importanti tiravano e 9 volte su 10 la mettevano dentro. E' gente che ha vinto almeno 2 anelli. Bosh, eroe dei nostri tempi arriva ai suoi primi playoff dopo 3 anni di NBA... uno dice cazzo, "all-star va la e spacca il mondo, è il suo momento!"... sappiamo tutti come ha giocato.
Tralasciando che sempre curiosando su nba.com se vedete le statistiche di Bosh al suo primo anno confrontate a quelle di Bargnani, Bosh giocava 33 minuti di media contro i 25 di Bargnani, segnava di meno e prendeva si e no 3 rimbalzi in più. Non mi pare una differenza abissale (anche visto il minutaggio) considerando che stiamo parlando d'una presunta all-star e di un presunto brocco.
TJ Ford secondo Sam Mitchell è un nuovo Allen Iverson. Uno che fa punti, fa assist e con la sua agilità scardina le difese avversarie. Il problema è che per fare tutto ciò TJ richiede di almeno 15 secondi ad attacco in cui, muovendosi come un tarantolato, cerca disperatamente il buco buono per tuffarsi. Se non trova spazi alza per un attimo il paraocchi e tra un Bargnani magari libero sul perimetro e un Bosh marcato da ovviamente (anche se a malincuore, vorrebbe tenerla lui) palla a Bosh, bello e tenebroso. Quest'ultimo mette a sua volta il paraocchi e (con 6-7 secondi a disposizione) con i suoi movimenti felini fa uno, due finte e poi dove sta sta tira. Il gioco dei Raptors con TJ in campo è tutto qui. TJ non è una guardia atipica, è il giocatore preferito della playstation che pur di farlo segnare mandi a cagare tutti gli altri e usi lui col lock. Una guardia atipica è Magic (showtime!!) o Iverson, ma parliamo comunque di gente (senza scomodare comunque le statistiche che sarebbe impietoso) che gioca per la squadra.
TJ inoltre viaggia con 7 assist di media a partita, in una squadra come i Raptors secondo me dal potenziale offensivo enorme. Una squadra come i Raptors sarebbe il paradiso d'una guardia pura. Prendi palla, la fai girare, uno libero tra i vari Kapono, Delfino, Bosh, Bargnani, Parker lo trovi, tira e segna. Uno Stockton o un Nash in una squadra come questa farebbe 15 assist a partita, non 7. Calderon in proporzione secondo statistiche nba.com segna un po' meno e ha una media più alta di assist a partita. Senza contare il gioco espresso dalla squadra quando c'è uno e quando c'è l'altro. Eppure gioca TJ, il topolone texano.
Su Jamario Moon ci vuole un discorso a parte. Secondo me più che basket dovrebbe dedicarsi al salto in alto. Con medie pietose al tiro gioca piu di trenta minuti a partita, se prende palla in attacco e prova a fare piu di due passi si lascia apprezzare per una maestria in palleggio che a confronto Shaq è un artista. Con trenta minuti di media prende 7 rimbalzi scarsi segnando neanche 9 punti. Bargnani nella sua prima stagione NBA con 25 minuti di media di rimbalzi ne prendeva 4 e di punti ne metteva 11. Però Moon è forte perchè "combatte". Bargnani è un brocco.
Su Rasho non faccio commenti che mi fa tenerezza.
Delfino, quest'uomo ormai utilizzato correntemente dal nostro Sam come sesto uomo. In 25 minuti di media prende 5 rimbalzi e segna 9 punti (confrontateli con le stat di bargnani dell'anno scorso, ma anche quelle di quest'anno anche nei periodi piu bui e mi dite). Fortuna che c'è lui. Lui che contro Portland ha giocato 27 minuti, 1-4 da 2, 1-2 da 3 per 3 punti in tutto.
Di Humpries dico che si goda la notorietà finchè dura. Ha fatto la partita con Boston da marziano, gia contro Portland le sue stat erano più o meno quelle di bargnani dell'anno scorso, con 1 rimbalzo in piu. Solo che lui è "il guerriero" Humpries, eroico e in forma (e per tre anni panchinaro provetto da 10 minuti a partita)... Bargnani un brocco.
Tutto ciò per dire che l'ambiente dove si trova Bargnani non è comunque dei migliori e che spesso giocatori "provvidenziali" secondo Mitchell andando a vedere le statistiche si stanno rivelando come, se non peggio, del Bargnani dell'anno scorso o del Bargnani di questo inizio d'anno, con la differenza che Bargnani è una prima scelta dal potenziale sterminato... i vari Delfino, Moon e Hump sono giocatori fatti di seconda fascia. Un Coach che lo fa provare centro sapendo perfettamente che Bargnani non è centro, che lo rimette sesto uomo da (presunti) 30 minuti a partita per poi farlo diventare ultimo degli stronzi dopo una partita (Utah). Insomma, è pur sempre al 2° anno NBA, è giovane, neanche Milicic o Olowokandi, mega pipponi dei vertici degli ultimi draft, sono stati così bersagliati dall'allenatore. Bargnani gioca in una squadra di prime donne che sono si, quarta forza dell'Est (a ovest a malapena sarebbero decima forza, diciamocelo), ma che si fanno fregare come idioti da Portland con un ultimo quarto senza idee, o giocano partite vergognose contro Boston. E Mitchell, (uomo con la fissa del rimbalzo che poi ha una tra le squadre che si fanno fare più rimbalzi in attacco della lega) magari per vincere 2 partite in più in regular season scarta la principale risorsa per il futuro dei Raptors, non concedendogli neanche i minuti finali insignificanti, magari per far fare altri 2-3 punti a Bosh. La dirigenza è sparita, la loro prima scelta viene linciata su blog e forum e non si degnano neanche di un comunicato ufficiale di fiducia. La squadra è sbilanciata e senza idee, l'allenatore è totalmente fuori da ogni logica. Bargnani è costretto ad entrare in campo, dimostrare tutto quello che vale in 15 minuti (sapendo perfettamente che il coach ti ritiene inaffidabile) mentre riposa Bosh con magari Dixon o Martin a dargli palloni poco giocabili, senza nessuno schema che possa favorire le sue qualità, con la consapevolezza che deve essere aggressivo (a Mitch piacciono guerrieri!) ma se fa un fallo di troppo torna in panca e magari entrano "fenomeni" come Hump o Delfino. In una squadra così malmessa, in una condizione così, secondo me pure Wunderdirk un po' d'ansia da prestazione ce l'avrebbe avuta.