Re: Champion's League 2011/2012
Inviato: 27/04/2012, 14:21
Questo è quello che ha scritto sulla Stampa il 26 aprile Gramellini,sulla diatriba Messi-Maradona.
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PERCHE' MESSI NON E' MARADONA
Dedicato a chi si lamenta perché l’universo non lo aiuta abbastanza, anzi gli tira decisamente contro. Leo Messi ha appena perso il campionato e la Champions con il Barcellona, dopo aver già perso tutto quel che c’era da perdere con l’Argentina. Messi, cioè, gioca bene a calcio come Maradona ma, a differenza di Maradona, non sa vincere le partite da solo. Perché? Il segreto riposa nelle loro biografie. Non nell’infanzia: il bimbo Messi, afflitto da nanismo, ha sofferto più del bimbo Maradona. Lo scarto avviene nell’adolescenza: quando Maradona comincia a girare il mondo senza altra protezione che la sua faccia tosta e il quattordicenne Messi si trasferisce a Barcellona per curarsi. Da allora Leo cresce in un ambiente protetto, caldo, sereno. La vita perfetta e banale che tutti sognano. Ma che ha un prezzo che molti ignorano. Ti prosciuga dentro. Ti toglie la rabbia, la voglia, l’energia vitale. Ti fa credere che la vita sia un traguardo, mentre è una strada per andare da qualche altra parte.
Non sto tessendo l’elogio delle esistenze spericolate, né considero una colpa che Messi si ubriachi di acqua minerale e abbia la stessa fidanzata da sempre come Topolino. So però che le sofferenze da cui Messi cerca di scappare come tutti (mentre Maradona ha la capacità autodistruttiva di procurarsele con inesausto fervore) sono le note dello spartito dell’evoluzione umana. La felicità di Messi è il suo limite, la disperazione di Maradona il suo mantice: la forza misteriosa che ha fatto di lui un campione più grande e un uomo più vero.
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Ora,l'articolo può essere banale o no,piacere o non piacere,Gramellini merda o quello che si vuole....però offre sicuramente l'ennesimo spunto sull'argomento.Tra l'altro non mi sembra se ne fosse mai parlato qui nel forum.
A mio avviso è un aspetto che incide parecchio,forse il più importante tra tutti,perchè dal punto di vista tecnico e tattico i due giocatori sono "più o meno" li.
Quello che cambia enormente è il "peso" in campo di uno rispetto all'altro,la sensazione di onnipotenza calcistica data dal Pibe,l'arroganza che portava sul terreno di gioco.
Tutto nato dall'adolescenza di Diego,come dice Gramellini.
Voi cosa ne dite?
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PERCHE' MESSI NON E' MARADONA
Dedicato a chi si lamenta perché l’universo non lo aiuta abbastanza, anzi gli tira decisamente contro. Leo Messi ha appena perso il campionato e la Champions con il Barcellona, dopo aver già perso tutto quel che c’era da perdere con l’Argentina. Messi, cioè, gioca bene a calcio come Maradona ma, a differenza di Maradona, non sa vincere le partite da solo. Perché? Il segreto riposa nelle loro biografie. Non nell’infanzia: il bimbo Messi, afflitto da nanismo, ha sofferto più del bimbo Maradona. Lo scarto avviene nell’adolescenza: quando Maradona comincia a girare il mondo senza altra protezione che la sua faccia tosta e il quattordicenne Messi si trasferisce a Barcellona per curarsi. Da allora Leo cresce in un ambiente protetto, caldo, sereno. La vita perfetta e banale che tutti sognano. Ma che ha un prezzo che molti ignorano. Ti prosciuga dentro. Ti toglie la rabbia, la voglia, l’energia vitale. Ti fa credere che la vita sia un traguardo, mentre è una strada per andare da qualche altra parte.
Non sto tessendo l’elogio delle esistenze spericolate, né considero una colpa che Messi si ubriachi di acqua minerale e abbia la stessa fidanzata da sempre come Topolino. So però che le sofferenze da cui Messi cerca di scappare come tutti (mentre Maradona ha la capacità autodistruttiva di procurarsele con inesausto fervore) sono le note dello spartito dell’evoluzione umana. La felicità di Messi è il suo limite, la disperazione di Maradona il suo mantice: la forza misteriosa che ha fatto di lui un campione più grande e un uomo più vero.
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Ora,l'articolo può essere banale o no,piacere o non piacere,Gramellini merda o quello che si vuole....però offre sicuramente l'ennesimo spunto sull'argomento.Tra l'altro non mi sembra se ne fosse mai parlato qui nel forum.
A mio avviso è un aspetto che incide parecchio,forse il più importante tra tutti,perchè dal punto di vista tecnico e tattico i due giocatori sono "più o meno" li.
Quello che cambia enormente è il "peso" in campo di uno rispetto all'altro,la sensazione di onnipotenza calcistica data dal Pibe,l'arroganza che portava sul terreno di gioco.
Tutto nato dall'adolescenza di Diego,come dice Gramellini.
Voi cosa ne dite?
