ThePirate ha scritto:La sai una cosa?
SEI PROPRIO UNO STRONZO!!
The Pirate ha scritto:C'è una bella differenza tra opinione e diffamazione e, se permetti, ho tutto il diritto di dare dello stronzo ad uno che infamia senza pudore e che per di più è fortemente ignorante a riguardo dell'argomento che si stava trattando.
Il consiglio da darti è di lavorare un po’ sulla captatio benevolentiae… Questa non funziona.
Sono contento che tu tramite plurime deduzioni sia riuscito ad affermare che Armstrong era un super dopato e che Pantani fosse una vittima di un sistema ostile. Per quanto mi riguarda sono sullo stesso piano. Diciamo che entrambi si dopassero come cavalli, dico solo che Armstrong dalla sua ha che non aveva esami fuori posto. E poiché variazioni di certi valori, tipo ematocrito, possono costituire un indizio di assunzione di sostanze dopanti dico che Pantani aveva alcuni valori fuori dalla norma e quindi era più logicamente ipotizzabile che dei 2 il dopato fosse lui, se c’è da sceglierne uno. Questo è il mio semplice ragionamento. Armstrong aveva i valori tutti ok quindi era meno probabile che fosse dopato o comunque utilizzava il doping in modo da rimanere entro valori fisiologici.
Io ho tifato sia Pantani che Armstrong, ed ero molto appassionato. Però non puoi raccontarmi che “la macchina da soldi attorno ad Armstrong” fa pensare che si dopasse. Non hai dati scientifici per dire che era dopatissimo. La dichiarazione dei redditi non è uno degli esami che si testano nell’antidoping.
Penso che sia piuttosto normale che su chi vince ci siano più voci rispetto a quelle che ci sono su un Davide Cassani, che magari svolge un ruolo importantissimo nella corsa ma ha meno successo e quindi suscita meno invidie e sospetti. Ci sono sospetti su Merx, Indurain, Armstrong, Pantani… Di tutti i grandi non si spiega la loro forza (o forse ogni tanto si riesce a spiegarla a posteriori, purtroppo).
Io inoltre aggiungerei una valutazione a livello di tecnica del gesto atletico che mi porterebbe a pensare che un Pantani fosse più “predisposto al doping”. Mi spiego, quando faccio le mie valutazioni cerco di far riferimento a criteri oggettivi, questi sono un po’ un mio pensiero che non considero oggettivo ma che ti espongo (perché malgrado la tua goffaggine epistolo-sociale mi sembri un passionale e competente appassionato di ciclismo):
1)Pantani preparava più corse all’anno e le sua prestazioni dovevano distribuirsi su un arco temporale maggiore. Armstrong costruiva tutta la stagione su un unico picco di forma.
2)Pantani, era per costituzione fisica e doti, uno specialista scalatore, quindi aveva necessità di una prestazione di maggior livello per compensare deficienze fisiche. Armstrong invece di corporatura tendenzialmente nella media si poteva permettere di essere più lento in salita perché la sua struttura fisica gli consentiva un indubbio vantaggio in pianura (vedi cronometro).
3)Armstrong affrontava il tour come uno che si muove in casa conoscendo tutto quello che c’era sulla strada, cosa che Pantani forse non poteva permettersi ( e quindi secondo me non conoscendo per bene tutto io percorso si è più portati ad overstimare lo sforzo necessario).
4)(vezzo tecnico) Col tempo Armstrong ha cambiato il suo modo di andare in bicicletta, passando da una pedalata di potenza ad una di agiltà, frutto di uno studio sulle capacità di recupero fisiologiche migliori che questa seconda tecnica gli consentiva. Pantani era invece dalla pedalata più classica, di sforzo fisico e classe, meno studiata (e forse più bella ed appassionante) ma che forse consentiva recuperi inferiori a quelli di Armstrong.
5)Certe tappe Armstrong non le faceva, nel senso che aveva una squadra così forte che le superava in scioltezza mentre il pirata, avendo una squadra inferiore ma anche per costituzione fisica subiva più di lui le tappe di spostamento in pianura.
Questo è quello che penso.
Poi, se una discussione pacata ti fa alterare, la smettiamo. Avere risposte da super tifoso incazzato e offensivo non è simpatico. E diversi mi sembra te l’abbiano segnalato.