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RafT ha scritto:

paolo ha scritto:

Magari un bel quintetto piccolo con Adams e Moon?

Su Solomon: anche a me sembra preso per dare qualche minuto di riposo a Parker, peraltro ho dei dubbi su come possa uno di 1.85 per 84 chili che certo non è Iverson fare la guardia a livello NBA.

Su Kapono: lo definirei, insieme a Bargnani, un altro esempio lampamte di come le strade seguite dalla dirigenza e da Smitch in questi due anni siano state "leggermente" divergenti.

il quintetto piccolo calderob-parker-adams-moon spero di non doverlo mai vedere (Anche se adams a mitchell piacerà come tipo di giocatore)
Si Kapono è come bargnani un esempio perfetto di strade diverse, ma per me li la colpa è tutta della dirigenza, perchè o un allenatore non lo tieni, o se lo tieni gli prendi il tipo di giocatore che vuole, o i risultati sono prevedibili, e negativi.

Concordo, la colpa lì è tutta della dirigenza. Ne abbiamo parlato spesso, soprattutto in relazione al "problema Bargnani": una volta che lo hai scelto (errore, ma non così cruciale) commetti un errore quello sì assolutamente devastante nel momento in cui lo tieni nelle mani di un coach che vuole tutt'altro tipo di giocatore e che, dovendo in fondo salvare il culo, alla fine fa le sue scelte. Il caso di Kapono è simile: Smitch voleva un 3 capace di dare un po' di intensità, gliene hanno preso uno (pagato oltretutto 6 milioni all'anno) che tira solo da 3 e che in difesa non tiene nessuno. Ha fatto la stessa fine di Bargnani: qualche partita in quintetto, e poi una stagione senza che si capisse bene per cosa il coach voleva usarlo. E' vero anche che il caso di Bargnani è reso un po' più grave dal fatto che si tratta pur sempre di una prima scelta assoluta: non ti piace? Pazienza, è pur sempre un patrimonio fondamentale per il presente e il futuro della tua franchigia. Non sei obbligato a fartelo piacere per forza, ma almeno sei obbligato a non trattarlo come se volessi liberarti di lui il prima possibile o (ancora peggio) come se non ti interessasse aiutarlo a risolvere i suoi problemi per poi dimostrare ai tuoi capi che avevi ragione tu. E Mitchell invece ha fatto esattamente questo.

paolo ha scritto: Su Solomon: anche a me sembra preso per dare qualche minuto di riposo a Parker, peraltro ho dei dubbi su come possa uno di 1.85 per 84 chili che certo non è Iverson fare la guardia a livello NBA.

Solomon è più play che guardia, e di fatto è il sostituto di Martin (come ho detto in un altro post, è già pronto l'asciugamano che dovrà sventolare). A Toronto manca ancora il cambio della guardia.

E ribadisco il mio timore di Adams che piacerà molto a Smitch, per il quale mi chiedo se non gli interessasse di fare l'allevatore di canguri, viste le sue preferenze ...

Forse dovremmo esser tutti meno critici con bargnani..cioè si,ci siamo illusi ammettiamolo,ma continuare a menarlo per il sedere forse non è più il caso..boh..

svev ha scritto:Forse dovremmo esser tutti meno critici con bargnani..cioè si,ci siamo illusi ammettiamolo,ma continuare a menarlo per il sedere forse non è più il caso..boh..

no dai, si smetterà quando sfonderà, o quando svaniranno le ultime speranze su di lui.
Farlo prima vorrebbe dir rinunciarci e ammainare la bandiera, finchè lo si sfotte e critica, anche ferocemente, c'è speranza, se si smette si passa all'indifferenza, e c'è poco di peggio.

(Ed io sarò un illuso, ma ancora ci credo che bargnani può diventar uno vero, le doti continuo a vederle tutte, semplicemente da gestire, incanalare, plasmare, ma continuo a vederle, certo credevo, data l'età, che il lavoro di costruzione potesse esser più facile)

La seconda stagione del Bargna è stata una delusione tecnica e umana infinita, un vero strazio. Spero anch'io che ricominci a crescere, ma intanto mi riservo il diritto di sfotterlo a sangue.

RafT ha scritto:

svev ha scritto:Forse dovremmo esser tutti meno critici con bargnani..cioè si,ci siamo illusi ammettiamolo,ma continuare a menarlo per il sedere forse non è più il caso..boh..

no dai, si smetterà quando sfonderà, o quando svaniranno le ultime speranze su di lui.
Farlo prima vorrebbe dir rinunciarci e ammainare la bandiera, finchè lo si sfotte e critica, anche ferocemente, c'è speranza, se si smette si passa all'indifferenza, e c'è poco di peggio.

(Ed io sarò un illuso, ma ancora ci credo che bargnani può diventar uno vero, le doti continuo a vederle tutte, semplicemente da gestire, incanalare, plasmare, ma continuo a vederle, certo credevo, data l'età, che il lavoro di costruzione potesse esser più facile)

Quoto tutto, peraltro un problema è costituito dal fatto che la NBA non aspetta e ogni situazione è comunque diversa dalle altre. Puoi trovare una situazione tecnica e umana adattissima a crescere senza troppa fretta e a diventare il giocatore che ti si chiede di diventare, successe a Nowitzki che nei primi anni di carriera venne bollato da molti come bidone.

Solo che, oltre alle doti innate, al talento, alla voglia di emergere e così via, ebbe anche la fortuna di trovare un coach che se ne fregò altamente delle critiche e gli costruì attorno su misura la sua prima parte di carriera NBA.

Nowitzki all'epoca andava male a rimbalzo quanto Bargnani, dava ancor meno presenza dentro l'area di quanta ne dia Bargnani, difendeva ancor peggio di Andrea. Ma di questo a Nelson non fregava nulla, sapeva che il tempo per crescere Dirk lo aveva e che nel frattempo erano altre le qualità da esaltare.

Nowitzki è diventato un fenomeno vero quando ha completato il suo gioco e lo ha reso meno perimetrale (a parte che comunque certe doti del tedesco Bargnani non le avrà mai), ma la realtà è anche quella che se Nelson avesse adottato con Dirk lo stesso tipo di atteggiamento e di gestione che Mitchell ha adottato con Bargnani oggi potremmo anche non ammirare lo stesso giocatore.

Il senso del discorso è che puoi anche trovare una situazione in cui il lavoro di costruzione di cui sopra viene rallentato o reso più difficoltoso, oltre che da problemi e difetti più o meno intrinseci del giocatore (che certamente Bargnani ha), anche dalle condizioni al contorno.

E credo al di là di tutto che per Bargnani i problemi siano stati e siano entrambi presenti, dopo di che certamente è giusto avere fiducia perchè se lui ci mette la testa giusta allora diventa un po' più probabile che anche al Mitchell della situazione venga voglia di lavorarci su e di vederlo più come una risorsa che come un problema.

AxlMcClaudio ha scritto:Bosh: "Bargnani deve credere in se stesso"

E' a Pechino con il Dream Team, dove è la prima riserva nella batteria dei lunghi, ma Chris Bosh trova anche il tempo per parlare di Nba e di Andrea Bargnani, suo compagno di squadra nei Toronto Raptors. L'azzurro, prima scelta assoluta nel draft 2006, è reduce da una stagione con pochi alti e molti bassi, e nel 2008/2009 si gioca il futuro nella lega pro americana. "Deve lavorare sul suo modo di giocare e credere in se stesso - dice a proposito del compagno italiano l'uomo franchigia dei Raptors -. Sappiamo che c'è tanta pressione su di lui ma fa parte della natura del basket. Deve essere più aggressivo, ma è un giocatore di talento e noi crediamo in lui". Per Bosh un aiuto a Bargnani potrebbe arrivare dallo sbarco in Nba di Danilo Gallinari, sesta scelta dei NY Knicks all'ultimo draft: "Potrebbero aiutarsi l'uno con l'altro", consiglia.

Parole di conforto da Pechino da parte della giraffa femmina,mi ha fatto piacere sentirle.Io sottolinerei quel "deve credere più in se stesso",secondo me è cruciale.Io l'avevo già detto,Andrea è un ragazzo particolare,timido ed introverso.Premesso che andare ad abitare oltre oceano non è facile per nessuno e tantomeno lo è con gli occhi di tutti addosso,Bargnani è il tipo di personalità che,secondo me,può subire di più questo salto.Nonostante lui sia capitato in una squadra semi europea,in una città di stampo internazionale,nonostante lui cerchi ristoranti italiani a Toronto e quant'altro gli ricordi il Bel Paese,ha bisogno di più tempo per abituarsi.La sua seconda stagione pessima secondo me riflette questo disagio.Guardandolo giocare si capiva che non stava bene dal punto di vista extracestistico.Anche quando è ora di fare l'urlo pre partita,lui se ne sta timidamente quasi fuori,come fosse un intruso,un ospite indesiderato.Al contrario del Beli e del Gallo,è quello più timido.In questo senso la permanenza in America non può che fargli bene perchè prima o poi si ambienterà pure lui.
Certo che un allenatore sempre pronto a sbatterti in panca al secondo fallo non aiuta all'autostima,caro Chris.

La giraffemmina ha solo fatto un discorsetto stereotipato da uomo-franchigia, di Bargnani non glie ne frega un cazzo

fagiu ha scritto:La giraffemmina ha solo fatto un discorsetto stereotipato da uomo-franchigia, di Bargnani non glie ne frega un cazzo

Può darsi di si,può darsi di no.Per quando Bosh sia di sicuro più interessato a fare altre cose,non credo che gli dispiacerebbe un miglioramento da parte di un suo compagno di team,sempre che non vada a intaccare il suo minutaggio in campo eh..
Volevo solo sottolineare il fatto che,anche se di sicuro la giraffa ha parlato quasi al vento,i suoi neuroni abbiano partorito la frase "deve credere in se stesso".Questo mi fa pensare che anche una giraffa si sia accorta che bargnani manca di autostima e di fiducia in se stesso.

svev ha scritto:

fagiu ha scritto:La giraffemmina ha solo fatto un discorsetto stereotipato da uomo-franchigia, di Bargnani non glie ne frega un cazzo

Può darsi di si,può darsi di no.Per quando Bosh sia di sicuro più interessato a fare altre cose,non credo che gli dispiacerebbe un miglioramento da parte di un suo compagno di team,sempre che non vada a intaccare il suo minutaggio in campo eh..

Hai detto la frase magica!

A Bosh frega soltanto di una persona: Chris Bosh. Come a tutti i giocatori del suo stampo, che in NBA abbondano.

The Huge ha scritto:

svev ha scritto:

fagiu ha scritto:La giraffemmina ha solo fatto un discorsetto stereotipato da uomo-franchigia, di Bargnani non glie ne frega un cazzo

Può darsi di si,può darsi di no.Per quando Bosh sia di sicuro più interessato a fare altre cose,non credo che gli dispiacerebbe un miglioramento da parte di un suo compagno di team,sempre che non vada a intaccare il suo minutaggio in campo eh..

Hai detto la frase magica!

A Bosh frega soltanto di una persona: Chris Bosh. Come a tutti i giocatori del suo stampo, che in NBA abbondano.

Credo che quello dell'ego smisurato e della scarsa propensione a considerare la pallacanestro uno sport di squadra sia un problema comune a molti cestisti americani delle ultime generazioni, in buona parte è una conseguenza del modo in cui si formano da giovani e forse anche di un aspetto per certi versi "culturale". Ovvio che è una cosa che riguarda alcuni e non altri, in genere i veri campioni del basket USA oltre al talento hanno anche la capacità di aiutare e coinvolgere i propri compagni.

La realtà nel caso specifico mi sembra molto chiara: Bosh è uno che vuole vincere, ma è anche uno che per il momento ha dimostrato di voler essere la stella indiscussa della sua squadra e di volere che, per così dire, altri lavorino per lui.

Non avere Bargnani al suo fianco ma un giocatore come JO lo può aiutare e indubbiamente gli farà piacere sotto l'aspetto strettamente tecnico, perchè avere O'Neal che progette l'area vuol dire potersi permettere di difendere poco (come Bosh ha sempre fatto), così come avere O'Neal che va in post in attacco vuol dire potersi allontanare dal canestro e dare al proprio basket una dimensione ancora più frontale di quanto già non sia. Ad esempio, credo che vedremo Bosh tirare abbastanza spesso da tre l'anno prossimo, già l'anno scorso era arrivato ultimamente a prendersi 1-2 triple a partita.

Poi ovviamente c'è anche un altro aspetto, e cioè come reagirà Bosh nell'avere al suo fianco uno che pur essendo più adatto di Bargnani a giocarci insieme ha tutt'altro tipo di importanza, prende molti più soldi, e inevitabilmente dovrà avere per forza i suoi palloni e i suoi tiri. E questo non è detto che sia facilmente gestibile.

Secondo me l'anno prossimo capiremo molto di che giocatore è realmente Chris Bosh.

"O'Neal — who said his "soul was dying a little bit in Indiana" — has benefited by playing with some Raptors in Vegas, such as Anthony Parker and Andrea Bargnani, and developing team chemistry.

"We played on the same team and then played against each other," O'Neal said of the 7-foot Bargnani. "It gave me a great feel about what he can do and his skill level. I didn't realize how quick he was."

The level of competition, which O'Neal says is "by far" the best this side of Beijing, can't be duplicated in a team's practice facility. And although the games won't show up in the next day's standings, don't tell the players they don't count.

"There's a lot of talking and it's competitive," O'Neal says. "If you lose, you're off the court.""
qui il resto dell'articolo
qualcuno ha maggiori informazioni su come è andato il camp per Andrea?quali sono adesso gli altri suoi programmi di allenamento?

topomaledettotopo ha scritto:"O'Neal — who said his "soul was dying a little bit in Indiana" — has benefited by playing with some Raptors in Vegas, such as Anthony Parker and Andrea Bargnani, and developing team chemistry.

"We played on the same team and then played against each other," O'Neal said of the 7-foot Bargnani. "It gave me a great feel about what he can do and his skill level. I didn't realize how quick he was."

The level of competition, which O'Neal says is "by far" the best this side of Beijing, can't be duplicated in a team's practice facility. And although the games won't show up in the next day's standings, don't tell the players they don't count.

"There's a lot of talking and it's competitive," O'Neal says. "If you lose, you're off the court.""
qui il resto dell'articolo
qualcuno ha maggiori informazioni su come è andato il camp per Andrea?quali sono adesso gli altri suoi programmi di allenamento?

Beh detto da uno come O'neal fa veramente piacere, Quest è uno che non ci mette due volte a tirarti una papagna in pieno viso.. Anche senza nessun motivo...

Che abbia bisogno di un alleato contro Bosh?

stan ha scritto:adesso basta
il prossimo che getta merda su chris lo banno per un mese
vediamo di piantarla con sta storia