Gabbo ha scritto:Sinceramente mi aspettavo qualche commento sui mondiali di boxe di milano da parte di fagiu e bersy...
Sinceramente nutri aspettative esagerate, specie riguardo a quel primitivo animale da gabbia di Berserker
Vabbé
Dal punto di vista sportivo, le due belle e meritate medaglie d'oro rappresentano un bottino soddisfacente, visto che solo la corazzata Russia è riuscita a vincerne altrettante, ma da un mondiale in casa mi aspettavo più finali e semifinali per i nostri. Ci manca un po' d'argento e di bronzo, insomma.
Picardi meritava di andare avanti, i giudici lo hanno fottuto; per un sorteggio sfortunato, Russo ha subito combattuto e perso di misura contro la futura medaglia d'oro, uno che ha mostrato doti da vero campione, in una sorta di finale anticipata. Contro gli avversari più agguerriti il buon Clemente si trova sempre sul filo del rasoio nel punteggio, perché predilige una boxe difensiva, di rimessa, che spesso i giudici penalizzano a favore di uno stile più aggressivo. Quando serve, dovrebbe prendere lui l'iniziativa.
Valentino ha finalmente coronato il suo sogno, lasciandosi alle spalle infortuni fisici e tecnici, nonostante gli fosse toccato un tabellone molto difficile. In finale ha affrontato un portoricano chiuso in difesa come una testuggine nel guscio, che però metteva a segno i rari colpi che portava. A quel punto temevo che il nostro si scomponesse per la foga di recuperare e venisse punito, invece ha ribaltato la situazione con pazienza e maturità e, quando l'avversario è stato costretto a uscire dalla trincea, ha preso il largo.
La finale di Robertone Cammarelle ha avuto un andamento simile, anche se la netta superiorità del campione olimpico non lasciava molti dubbi sul risultato finale. Cammarelle non ha più nulla da dimostrare tra i dilettanti, si trova una o due spanne sopra tutti i suoi avversari. Peccato non poter vedere un talento simile tra i professionisti dove, tra l'altro, al momento non ci sono poi fenomeni inarrivabili.
Dell'organizzazione
in loco non posso dire nulla, a parte il fatto che la cerimonia di apertura è stata abbastanza imbarazzante, affidata a incompetenti in materia e alla sgualdrinella di turno; la copertura televisiva mediaset, per quanto approssimativa, è stata sempre meglio del solito nulla, quindi non mi lamento. Geniale la decisione di affidare le telecronache a Giacomo Crosa, "giornalista" ex saltatore in alto, riesumato da qualche ripostiglio di Cologno Monzese. I suoi commenti tecnici hanno di sicuro contribuito alla diffusione del pugilato in Italia, visto che era impossibile ascoltarli senza provare un desiderio irrefrenabile di prendere Crosa a pugni in faccia