ernie ball ha scritto:Io avevo forti dubbi che riuscisse a riprendere una brillantezza fisica accettabile dopo l'infortunio alla schiena, e invece adesso è meglio di prima. Quindi posso tranquillamente sbagliarmi ancora.
Gallinari è arrivato in America con un biglietto da visita: "sono giovane e so già fare tante cose". Poi ha avuto due grosse sfighe: un infortunio e un Mike D'Antoni.
In quattro stagioni, ha recuperato dall'infortunio e la sorte l'ha premiato allontanandolo da D'Antoni. Nel frattempo, si è anche costruito il fisico che ha adesso e ha adattato il suo gioco alla pallacanestro americana, ovviamente migliorando dove poteva.
Adesso ha un curriculum: "sono meno giovane e so fare tante cose anche qui".
E' un buon giocatore, appunto: buon difensore, buon passatore, buon atleta.
In Italia lo standard era chiaramente più basso, ma non era un buon difensore, un buon passatore e un buon atleta anche qui?
E' chiaro che, per adeguarsi alla nuova situazione, è diventato più forte, che non è poco. Ma è il giocatore che ci raccontano e su cui tanti, certa stampa ancora più che i suoi tifosi, avevano favoleggiato? Secondo me, no.
Questo è un altro discorso. Anni fa si parlava di Toni Kukoc, di Dejan Bodiroga con più atletismo, di "versione europea di LeBron James", e ci si sbagliava. Si è esagerato a valutarne alcuni skill o alcune potenzialità: è un buon passatore, ma i 4.2 assist in carriera o le stagioni di Toni Kukoc a 5, 6, 7 assist di media sono irraggiungibili. E' un buon attaccante, ma il mid range game, il gioco in post e le soluzioni offensive di Bodiroga non li l'ha e non li avrà mai. Eccetera. Resta un giocatore molto forte in tanti ambiti del gioco, che comunque è quello che personalmente speravo di vedere e che è stato "messo in pericolo" da D'Antoni, dagli infortuni, da una tendenza (che spero di non vedere più) verso uno sviluppo da giocatore molto meno "universale". Che Gallinari sarà tra due o tre anni non lo so, ma il Gallinari che stiamo vedendo in questa prima parte di stagione secondo me è sulla strada giusta. Non per diventare Kukoc, non per diventare Bodiroga, certamente per diventare uno molto forte.