Patavino ha scritto:Djokovic : Nadal = Nadal : Federer.. Credo che questa formula "matematica" racchiuda l'essenza del tennis di oggi.
A me girano le palle perchè alla fine quello che gioca meglio è sempre Roger, però non so se da qui a fine carriera vincerà ancora uno slam..
La realtà è che giocare "bene" a tennis secondo canoni per così dire "classici" nel tennis di oggi conta molto meno di altre cose. Leggasi preparazione fisica, capacità tattiche, solidità e continuità tecnica e mentale. E' un tennis diverso da quello a cui molti di noi erano abituati fino a 10 o 15 anni fa, è un tennis giocato con racchette e corde che permettono cose che tempo fa erano quasi impensabili, con palle e su superfici che sono state consapevolmente rallentate per ridurre gli effetti che i materiali stavano avendo sulla velocità del gioco e in particolare del servizio.
Ne è venuto fuori uno sport in cui rispetto al passato sono completamente cambiati i rapporti di forza tra le varie caratteristiche che un tennista deve possedere per essere competitivo ai massimi livelli, e possibilmente vincente. Anni fa non si sarebbe mai potuto vincere sull'erba o sul cemento giocando costantemente molto lontano dalla linea di fondo, oggi è possibile farlo. Anni fa su tutte le superfici diverse dalla terra era indispensabile disporre di soluzioni offensive vincenti, che permettessero la conquista del punto il prima possibile, oggi su tutte le superfici si possono fare i punti grazie alla solidità dei propri fondamentali (i colpi di inizio gioco e i due colpi da fondo), trovando angoli, profondità, mettendo l'avversario in una condizione di difficoltà per costringerlo all'errore, o per conquistare campo e chiudere il punto magari dopo uno scambio di 15 o 20 colpi.
Federer è professionista dal 1998, è un "prodotto" di un tennis che oramai non c'è più, è il giocatore classico messo nel corpo di un atleta del giorno d'oggi (visto che siamo in un forum di pallacanestro mi verrebbe da fare il paragone con Duncan). A 20 anni batteva Sampras a Wimbledon giocando serve and volley per 5 set, e il fatto che abbia saputo adattarsi così bene ad un tennis completamente diverso da quello in cui è nato è già di per sè un qualcosa di straordinario. Per fare solo un esempio, se non fosse migliorato così tanto di rovescio avrebbe avuto grossi problemi a vincere tutto quello che ha vinto, mentre Sampras con un rovescio sostanzialmente normale ci è andato avanti tutta la carriera, per non dire di Edberg che con quel dritto ha comunque vinto 6 slam. Oggi non sarebbe più possibile.
Federer ha saputo vincere in tutti i modi e in tutte le condizioni, sulla terra come su campi velocissimi, ma il modo in cui si è sviluppato il tennis in questo decennio sostanzialmente non lo ha favorito, mentre chiaramente favorisce giocatori che in questo tennis ci sono nati e sono stati costruiti con l'obiettivo di avere le caratteristiche "giuste" per eccellere. Difficile che a 31 anni, senza la solidità dei suoi avversari più forti, e senza la capacità che aveva nel suo prime di giocare al suo massimo livello anche per lunghi periodi, possa vincere ancora uno slam. Anche perchè la sensazione è che lui nella sua testa abbia ancora l'idea di poter vincere contro i Nadal e i Djokovic giocandosela sul loro stesso terreno, cosa che per inciso gli riesce quasi sempre contro tutti gli altri, e invece forse dovrebbe cambiare qualcosina, per capirci fare quello che fece Sampras in quell'ultimo U.S.Open vinto applicando alla lettera le regole del tennis percentuale.
A meno che ovviamente a qualcuno non venga in mente di ristabilire quantomeno in certi tornei (mi vengono in mente Wimbledon e lo U.S.Open) condizioni di gioco più veloci e più favorevoli ad un tennis offensivo, e allora Federer automaticamente, anche a 31 anni e pur essendo lontano dal Federer dei tempi d'oro, tornerebbe il favorito numero uno perchè a quel punto il tennis vincente tornerebbe ad essere il suo e non quello di Nadal e Djokovic. Ma dubito che succederà. Per capirci, guardate la velocità del campo e l'altezza del rimbalzo agli U.S.Open del 2001, la famosa partita tra Sampras e Agassi con 4 tie break (http://www.youtube.com/watch?v=2VUBtEbuOuY) e confrontatela con quella dei campi in cemento attuali. Praticamente due sport diversi.
