Le barricate sono quelle tradizionali fra due modi di vedere il rapporto fra stato e individuo. Non dico che qualcuno le alzi qui. Dico che, se si parla di "padroni", "sfruttamento" e lotta di classe, si sta comodamente da una parte di quella barricata. Li ho chiamati "residui marxisti" un po' perchè sapevo che la cosa avrebbe provocato una reazione in qualcuno e un po' perchè quelle idee esistono davvero nella cultura e nella politica italiane, e condizionano anche chi crede di esserne immune o di averle superate. Il referendum "sull'acqua" dell'anno scorso è un caso evidente. Senza contare che, per tornare a quello che si diceva qualche giorno fa, il sentimento che genera le "teorie del complotto" è molto simile a quello su cui fa leva il marxismo.sygno ha scritto:Di residui marxisti qua dentro non mi sembra ce ne siano, ne tantomeno barricate.
le aziende non investono in Italia non per l'articolo 18 ma perchè la burocrazia, la tassazione, e la totale mancanza di certezze in un sistema dove il primo peggior pagatore è lo stato stesso non rende appetibile questo paese.
Aggiungo che multinazionali che sono presenti sul territorio si fregano le mani quando possono attingere a soldi statali tipo Cassa integrazione e contratti di solidarietà.
Il problema è che l'articolo 18 è paragonabile a un foruncolo sul corpo di un malato di cancro.
E il governo Monti, o meglio la politica, si disinteressa totalmente del cancro...
Io preferisco chi se ne rende conto e non se ne vergogna.
Per il resto, sulle ragioni per le quali mancano investimenti privati in Italia, sono d'accordo con te. L'articolo 18 era ed è solo una parte del problema, e forse non la principale.

