vanz ha scritto:
Guarda che al Nord ci son più napoletani che altro,tu ne sei l'esempio,sempre se i bergamaschi non t'hanno già schifato e mandato a casa
Al norde ci sono i napoletani? Che volpe, sei sempre avanti.
Saprai pure che le pizze del norde fanno cagare allora, perchè puoi metterci pure il miglior pizzaiolo napoletano, ma la mozzarella di bufala campana appena fatta col cazzo che la trovi.
Per il resto c'è chi viene mandato a casa e c'è chi dà le dimissioni.
Detto questo ora saranno cavoli amari per i designatori. Il primo Marzo devono necessariamente mandare arbitri del centro (Umbria, Toscana, Emilia, Lazio, Abruzzo, Marche) .
Ultima modifica di raf il 28/01/2013, 21:23, modificato 1 volta in totale.
"gli uomini passano, le idee restano, restano le loro tensioni morali, e continueranno
a camminare sulle gambe di altri uomini" g.f.
e se volete proprio continuare fatelo via messaggi privati
"Al Mondo ci sono 2 tipi di persone: i ben pensanti e quelli che invece usano il cervello. I primi credono che a muovere il mondo siano i ruoli e la morale che loro stessi hanno creato, mentre gli altri, quelli come me, non ci badano."
e se volete proprio continuare fatelo via messaggi privati
Ero rientrato in topic.
Sono curioso di sapere chi manderanno il primo Marzo. Sarà divertente capire quali criteri di scelta applicheranno Braschi e Nicchi.
Niente piemontesi, veneti e lombardi.
Niente pugliesi, siciliani, calabresi e ovviamente campani.
Molto divertente si.
"gli uomini passano, le idee restano, restano le loro tensioni morali, e continueranno
a camminare sulle gambe di altri uomini" g.f.
Il caso del tocco di mano di Grangqvist, alla fine di Juventus-Genoa, non è solo un episodio che, oggi, si presta a opinioni opposte, è un fatto di gioco che domani meriterebbe un'informazione unica e condivisa da parte dei responsabili arbitrali. Non si può archiviare questo «caso» nella nebbiosa area della discrezionalità, soprattutto oggi che a vigilare sulle aree di rigore sono schierati, in serie A, due arbitri del massimo livello.
Sono giunto alla convinzione di giudicare punibile il fallo di Grangvist per una serie di considerazioni oggettive relative all'azione. Il cross basso che il difensore genoano si appresta a controllare proviene dal bordo campo, da oltre 25 metri, e gli permette perciò un totale dominio del corpo; l'avversario è alle spalle e non entra in contatto. Il controllo con il piede è maldestro e produce un innalzamento del pallone che tocca le braccia di Grangvist, impropriamente alte. Tiro da lontano e controllo sbagliato del pallone: rigore.
Questa formula non è una novità: esiste fin dal 1990 e si proponeva di qualificare la involontarietà. Nei 2008 il designatore Collina introdusse il concetto della carambola: «Ci eravamo accordati con tutti gli arbitri di giudicare involontario il contatto immediatamente successivo tra la testa e il braccio se il gesto prevalente è quello di colpire la palla con la testa». Restava inteso che il tiro doveva provenire da vicino, qualche metro, altrimenti si ricadeva nel controllo sbagliato e nella punizione.
Con il tempo questo contributo di Collina ha avuto applicazioni non sempre in linea con lo spirito originale. Negli ultimi anni, con Braschi-Nicchi, agli arbitri venne chiesto di punire i contatti del pallone con le braccia lontane dal corpo: in sostanza l'area della involontarietà si sta ulteriormente riducendo per trasformarsi in impatto inevitabile e casuale. Il pallone che vuole velocemente andare verso la tua mano malgrado la tua manifesta volontà di schivarlo.
Ritornando alla gara sarebbe importante conoscere il grado effettivo di collaborazione offerto da Romeo, a 5 metri da Grangvist, con Guida a circa 20 metri. Anche questa soluzione dei 5 arbitri merita molto lavoro.
Patavino ha scritto:Rigore netto non dato al Catania per fallo di mano di Zuniga. Sull'1-0.
e la manata di grava?
io ricordo una roba simile di ibra casualmente proprio contro il napoli
ibra espulso e 3 giornate a casa
grava ammonizione
"Al Mondo ci sono 2 tipi di persone: i ben pensanti e quelli che invece usano il cervello. I primi credono che a muovere il mondo siano i ruoli e la morale che loro stessi hanno creato, mentre gli altri, quelli come me, non ci badano."