Viktor ha scritto:Apriamoli un altro po' sti dazi e aumentiamo la ricchezza per i "grandi" imprenditori stranieri, così saremo più sereni, più ricchi noi stessi e più schiavi (manca poco dai, dobbiamo solo svendere un altro paio di azienduccie qua e la)
Che non funziona lo dici te e qualche pseudo economista con molti interessi sull'euro, altri dicono il contrario. La verità è che se non affronteremo mai il cambio di moneta non lo sapremo mai cosa può succedere realmente.
Certo, è possibile sperimentare tutto e, chissà, tutto può succedere. Però occhio che certe conseguenze sono prevedibili, perchè sono già successe.
Calvin Coolidge, il presidente americano degli "anni ruggenti", fece un errore fatale: politiche protezionistiche per gli agricoltori americani, per ragioni di convenienza del suo partito e su sollecitazione di alcune proteste. Poi arrivò il crollo del '29.
Era un mondo diverso, ma questo tipo di politiche porta spesso a risultati catastrofici, e oggi non ha proprio più senso, soprattutto all'interno del mercato europeo.
Per quanto riguarda l'Euro, ripeto: un conto è parlare in generale degli errori nella costruzione dell'euro (che ci sono stati e ci sono ancora), per poi muoversi e migliorare la situazione; un altro conto è uscirne e tornare in una mitologica sovranità monetaria, che, nelle condizioni attuali, sarebbe un disastro per l'Italia, cioè per gli italiani.
Oltre ai problemi tecnici (le banche non saprebbero coprire le inevitabili richieste di euro da parte dei cittadini, una volta che si decidesse di tornare alla lira), ci sarebbero l'impoverimento immediato dei cittadini e un forte aumento dei tassi di interesse sul debito. E anche questo, nel secolo scorso e anche più recentemente, si è già visto e sappiamo dove porta.
Fagiu, di dubbi ne ho sempre tanti, un po' su tutto. Sono talmente liberale, che mi capita addirittura di cambiare idea, quando mi sia evidente che sbaglio.