magician3 ha scritto:I clippers a guida Teodosic si stanno riprendendo, trovando per strada protagonisti come Williams e Harrel. Adesso è rientrato anche Griffin. La squadra con Milos gira meglio, è ovvio, ma non ha alternative in cabina di regia perchè i compagni non giocano di squadra ma di isolamenti; ci vorrebbe un'altro play sia per far rifatare Milos , sia per dirigere insieme a lui il traffico. Il test con Oklahoma sarà importante . anche perchè classifica alla mano il quinto/ sesto posto attualmente non è un 'utopia...
Dipende se sia o no un utopia.
Ci eravamo lasciati con il grosso punto domanda se la point Blake funzionasse, perchè fino ad allora NON aveva funzionato.
Sono ora 3 le partite giocate in tandem, probabilmente sono poche per avere un idea precisa.
Anche perchè in questo mini-stretch l'unica cosa che ho notato è il completo disinteresse di Blake per la difesa.
Inoltre abbiamo ancora grossi problemi in transizione, dove facciamo una marea di turn over.
Certo inopinatamente Denver e New Orleans ci hanno lasciato un paio di gare per rientrare, ma con OKC e GSW alle porte, a meno di prestazioni convincenti, e non ce ne sono le premesse, saremo di nuovo a -3 gare. Di nuovo, l'impresa è ardua.
Sinceramente se dopo mezza stagione questi Clippers non hanno ancora capito come giocare in transizione, siamo nei guai.
(non bastano certo un paio di lanci-meta di Teodosic a risolvere la questione).
C'è da chiedersi se Lou Williams e Austin Rivers siano le guardie giuste per una simile opzione di gioco, che ormai è un sine-qua-non della moderna NBA.
A proposito di trasformazioni del gioco, anche la posizione del Gallo comincia ad essere quella di un Tweener, che è esattamente quello che NON doveva succedere. (sebbene in nazionale funzionò, perciò possiamo almeno augurarci che il Gallo ci lavori sopra, ma sinceramente io non ce lo vedo a fare sportellate, non ci riesce più Griffin...figuriamoci lui).
Insomma più nubi che sole all'orizzonte.
Rimangono ovviamente tutte le cose positive che finora sono maturate, a partire dalla panchina, che ha svoltato in quanto a personalità. Rimane Lou Williams, che scusami Magician sta aiutando eccome Teodosic a portare palla.
Non mi sembra quello il problema.
In questo momento i Clippers si aggrappano alla capacità di segnare in isolamento, sono i secondi nella lega.
Ecco le statistiche interessantissime, che però mi fanno storcere il naso, non è questa la pallacanestro che amo.
Acc le hanno tolte

comunque eravamo appunto secondi in isolamento e penultimi in transizione e velocità di palla ("pace" in inglese, non so come altro tradurlo).
Molto buoni nei rimbalzi offensivi, solo discreti in quelli difensivi.
In generale nella media, nella mediocrità aggiungerei io.
Certo che il basket iperveloce e confusionario, tempestoso di pre-season, è solo un pallido ricordo: ma quanto ci manchi patrick berverly????????