I FILMS CULT

[sygno]

La storia di un mio amico....fortunatamente, al contrario del film, con lieto fine !!

In che senso? Lui ha smesso di bere, lei di battere o tutt'e due insieme?

Stan, temo che la nuova De Lorean costerà come uno yacht , spero che te ne potrai permettere una! Sicuramente la linea sarà la stessa.

Lui ha smesso e lei continua solo per il piacere di farlo !!

[ben sisko]

Per gli amanti del genere, una pietra miliare....

grandissimo, con il mitico comandante straker, ed il trio di base luna

[Berserker]

Il secondo film di Vincenzo Natali, autore de "Il Cubo", un thriller psicologico/fantascientifico che tratta principalmente di problemi di personalità, condizionamento della mente, ma anche di spionaggio industriale e strapotere delle multinazionali.
Pur non mancando di pecche, il film sarebbe un piccolo capolavoro se non dovesse molto ad altre opere, per esempio Matrix, ma soprattutto Atto di Forza di Verhoeven, il cui soggetto è tratto da un romanzo del grande Philip K. Dick
Rimane comunque molto interessante, ricco di colpi di scena, con una fotografia molto particolare ed un ritmo che accelera progressivamente col procedere della storia, il protagonista J.Northam è molto bravo in un ruolo non facile.

[Ronco88]

Ora, non so se è gia stato citato, ma questo a mio avviso è un mini-capolavoro:





Basato su una storia vera, racconta della complicata storia di un ragazzo onesto in una favela di Rio, la "città di Dio".

In mezzo a omicidi, delinquenza e droga, riuscirà a rincorrere e raggiungere il suo sogno, diventare fotoreporter.

Un film crudo, vivace, a tratti sconvolgente per la violenza k incarna, ma terribilmente bello e appassionante.

Pensare k è basato su una storia vera, beh, mette un po' i brividi.

Lo consiglio a tutti.

[stan]

Ora, non so se è gia stato citato, ma questo a mio avviso è un mini-capolavoro:





Basato su una storia vera, racconta della complicata storia di un ragazzo onesto in una favela di Rio, la "città di Dio".

In mezzo a omicidi, delinquenza e droga, riuscirà a rincorrere e raggiungere il suo sogno, diventare fotoreporter.

Un film crudo, vivace, a tratti sconvolgente per la violenza k incarna, ma terribilmente bello e appassionante.

Pensare k è basato su una storia vera, beh, mette un po' i brividi.

Lo consiglio a tutti.

quotone, è un gran bel film
qualche tempo fa consideravo Ze Pequeno l'archetipo del figlio di puttana

[stan]

Film dall'impostazione recitativa "teatrale" dall' ambientazione statica ma fondato esclusivamente sulla bravura dei tre protagonisti, le cui personalità e caratteri sono il vero motore della narrazione.
Kevin Spacey eccezionale, ma anche Danny DeVito se la cava egregiamente.. Per me è un vero cult, fantastico

[GhostRider]

Come finisce? Lo vidi tempo fa ma mi addormentai durante gli ultimi dieci minuti..

[Charles]

Film dall'impostazione recitativa "teatrale" dall' ambientazione statica ma fondato esclusivamente sulla bravura dei tre protagonisti, le cui personalità e caratteri sono il vero motore della narrazione.
Kevin Spacey eccezionale, ma anche Danny DeVito se la cava egregiamente.. Per me è un vero cult, fantastico

Quoto, ri quoto e stra quoto!! Film veramente eccezionale con una interpretazione di Kevin Spacey suprema!! Consigliatissimo..

[Anthony]

Grande the big kahuna.......
...sono ufficialmente uno studente del Dams ....vedrò film per studiare capite?!

[piceale90]

adesso esce la terza madre di dario argento, se è come suspiria è proprio da vedere

cmq PROFONDO ROSSO resta il migliore

[sygno]

adesso esce la terza madre di dario argento, se è come suspiria è proprio da vedere

cmq PROFONDO ROSSO resta il migliore

cazzo, quando ripenso alla scena dell'assassina vista allo specchio mi viene ancora la pelle d'oca !!!

[Berserker]

Un grande film, un po' confuso e discontinuo, ma un grande film, ti fa capire come il mondo per alcuni aspetti sia sempre uguale a se stesso ma nello stesso tempo cambi ad un ritmo frenetico.


EDIT: per quanto riguarda Dario Argento, lo considero un maestro indiscusso, (in special modo dal punto di vista visivo, dato che nei suoi films la sceneggiatura non è mai stata un punto forte) , ma purtroppo devo dire che da parecchio tempo ci sciorina delle cose modeste o vere e proprie boiate, per esempio i due films sull'opera sono veramente brutti e fatti coi piedi.
La prossima uscita è il terzo capitolo di una trilogia i cui primi due capitoli sono il meglio di quello che Argento ha fatto, ma non ho molta fiducia e temo un'ennesima delusione, sono anni che non ne imbrocca una

[stan]

quest'ultimo lavoro di Spike Lee ha riscosso un buon successo, film ben diretto, dallo sviluppo non lineare e trama abbastanza coinvolgente.. Clive Owen mi è piaciuto particolarmente, ma anche Denzel Washington si distingue con una performance all'altezza del suo curriculum (considerando i suoi standard la ritengo ordinaria amministrazione )
alla fine viene più incontro ai gusti del grande pubblico, rispetto magari al precedente "La 25a Ora" (sono ovviamente di stampo differente), una bella boccata d'ossigeno nella merdosa marea degli action-thriller che passano continuamente nelle sale in questi ultimi anni
ve lo consiglio, difficilmente vi deluderà

[Ronco88]

Adesso, voi penserete "ecco il solito appassionato di neri in braghe larghe" (e probabilmente avrete anke ragione ), ma io sono rimasto affascinato sin da piccolo da una persona come lui, dalla sua musica, dalla sua storia, dalle sue vicende, dalla sua tragica fine ( )





Ehssì, TUPAC RESURRECTION.

E' un film-documentario sulla personalità piu controversa (e sul miglior rapper di sempre, a mio avviso) del mondo hip hop anni '90. Grazie a interviste inedite e a ricostruzioni approfondite , si riesce a entrare nel mondo di questo personaggio incredibile.

Soprattutto per chi non è un appassionato di HH, ed è convinto k il rap sia solo un mondo "spendi soldi, bevi, fuma, scopa, ruba, sii furbo", il film puo' risultare interessante. Tupac interpreta alla grande il messaggio originale del mondo hip hop: la solidarietà sociale, l'aiutarsi l'un l'altro per far fronte alle obiettive difficoltà k il ghetto e il razzismo ti propongono quotidianamente.

Ben fatto, fa rivivere il mito di Tupac dalla sua infanzia controversa alla sua tragica, ma mai provata, fine affrontando tutta la parabola artistica e le difficoltà, le amicizie e i dissapori affrontate dall'MC nella sua breve ma intensissima carriera.

Degna di nota (ovviamente) la colonna sonora, tra cui spicca la stupenda e inedita "Starin through my rearwiew", pezzo introspettivo, ma non per questo malinconico o noioso. Perchè la vita va avanti, sempre.

R.I.P.

[Pego]

RIP... povero... che fine...