ben sisko ha scritto:Charles ha scritto:Ieri ho visto la partita... Lascio da parte tutti gli insulti che ho per Toronto come squadra senza uno straccio di schema... Ma la mia domanda è questa:
Andrea Bargnani (che per ora ha dimostrato qualcosina SOLO offensivamente) non vede MAI mezza palla in attacco, in difesa NON PUO' evidentemente marcare, come tutto il mondo sa, un centro di quella taglia e di quella esperienza e allora: che diavolo ci sta a fare in campo????
Poi un'altra cosa che vorrei qualcuno mi spiegasse.. Il giocatore con il numero 24 che risponde al nome di Jason Kapono cosa cazzo è stato comprato a fare?? Perchè Colangelo non sapeva dove mettersi quasi 6 mln di dollari?? A questo punto potevano prendere un qualsiasi fesso italiano di Legadue..
assolutamente d'accordo, d'altronde con gli schemi

di coach mitchell un giocatore come kapono è utilissimo........devo dire che per quel poco che ha giocato andrea non mi è neanche dispiaciuto, solo che limitato dai falli qindi giocando così ad intermittenza( a volte i falli, a volte il coach) non troverà mai continuità poi a volte ci mette del suo
Quello della mancanza di continuità di rendimento e di utilizzo è il grosso problema di Bargnani in questo momento, più del fatto di prendere pochi rimbalzi o di commettere ogni tanto qualche errore.
Da parte sua c'è il fatto che sembra avere solo a sprazzi l'atteggiamento giusto, la cattiveria giusta, quello che insomma serve dal punto di vista caratteriale per giocare senza condizionamenti e dire "non pensiamo ai minuti, non pensiamo al fatto che se sbagliamo due cose rischiamo di tornarcene in panchina, diamo il massimo e qualcosa di buono ne verrà fuori". Tanto è vero che nel secondo tempo contro i Knicks Andrea è tornato in campo con un atteggiamento visibilmente diverso: ha difeso meglio, segnato una tripla, preso due liberi, un bel rimbalzo, ha dato via il bellissimo assist per Bosh. Insomma, è stato un buon Bargnani limitato (e qui non certo per colpa sua) da quarto e quinto fallo che erano uno più inesistente dell'altro, il quinto anzi era una stoppata pulita pulita.
Da parte di Mitchell, ma qui siamo sempre alle solite, c'è proprio una idiosincrasia evidente nell'accettare l'idea che Bargnani sia, possa o debba essere il centro di questa squadra. E' chiaro che doverlo mettere in quintetto per "farlo imparare" gli crea problemi, tanto è vero che è capitato spesso che un paio di errori (a rimbalzo o in difesa) fossero sufficienti per rispedirlo in panchina e tenercelo a lungo. La continuità la trovi se hai chiarezza sul tuo utilizzo, ad esempio se Bargnani giocasse 30 minuti e in quei 30 minuti oltre a impegnarsi per difendere meglio e prendere più rimbalzi possibile avesse i suoi 11-12 tiri, stiamo sicuri che avrebbe ben altri numeri e ben altra fiducia. Poi è chiaro, il giorno che gioca palesemente male o che commette troppi errori non c'è nessun problema a fare diventare quei 30 minuti 15 o 20, ma se questo succede praticamente ad ogni partita e se anche quando è un buon Bargnani capita che Humphries giochi più di lui trovare continuità diventa quasi impossibile, voglio vedere chi ci riuscirebbe.
E tutto questo si porta dietro anche il problema dell'utilizzo offensivo, perchè è paradossale ma Bargnani era più coinvolto in attacco l'anno scorso quando entrava dalla panchina per dare possibilmente tanti punti in poco tempo. Aveva i suoi tiri, per quanto fossero quasi solo tiri da 7 metri o più. Quest'anno, anche quando è in campo e magari fa buone cose la palla in attacco la vede col contagocce: certamente le partite da 2 su 9 o 3 su 12 sono colpa sua e di nessun altro, ma ultimamente anche dopo partite offensivamente importanti come quella contro Detroit spesso si è visto un Bargnani da 2, 3, 5 tiri al massimo. E siccome alla fin fine è pur sempre un attaccante, non si capisce che senso abbia tenerlo in campo senza sfruttarlo in attacco e aspettare solo che commetta un fallo di troppo o un errore a rimbalzo piuttosto che in difesa per toglierlo e andare con Nesterovic e Humphries.
Cosa deve fare Andrea? Torno al discorso iniziale: avere sempre un atteggiamento positivo, voglioso, entrare in campo con l'obiettivo di spaccare il mondo e di convincere tutti (Mitchell per primo) che lui il centro in questa squadra lo può fare. Finchè non lo fa e si fa condizionare nel suo rendimento dalle scelte di altri, chi decide se e come usarlo si sentirà sempre in diritto di decidere a suo svantaggio e le opinioni dei suoi detrattori, di quelli che dicono "visto che Mitchell fa bene a trattarlo così", ne usciranno inevitabilmente rafforzate.
Non è una situazione facile, ma visto che le scelte del coach non sembrano destinate a cambiare Bargnani deve cercare di agire per il bene suo e della squadra, mettendoci tutto quello che ha da dare.