Non è che le abbia prese dal taxista?
Comunque 85-73 a Reggio Emilia in scioltezza
Buona la prima, Fortitudo. A Castelnovo ne' Monti, in una palestra stile high school in cui dovrebbe essere la Trenkwalder Reggio Emilia a fare da padrona di casa - teoricamente, perché quando arriva la cinquantina della Fossa dei Leoni, dopo il pullman rotto a 10 km dal traguardo, una sana passeggiata e quindi il provvidenziale passaggio dal pullman della squadra - la Fortitudo vince la gara d'esordio per 73-85, restando sempre davanti e dando l'accelerata decisiva sul finire del terzo quarto, raggiungendo in pochi minuti il massimo vantaggio del +22 (44-66), per poi concedersi di dare spazio a seconde e terze linee. Senza mai guardare al tabellone segnapunti, coach Sakota orchestra la gara biancoblù puntando a far correre i suoi giocatori in attacco e in difesa. Correre sempre, conquistare rimbalzi, rubare palloni e buttarsi in contropiede appena possibile. E la Fortitudo risponde sprintando al meglio per gran parte della gara, con Jamont Gordon a meritare la copertina per l'energia che butta sul parquet, senza curarsi dei 21 anni nè del presunto ruolo di playmaker, tant'è che cominci difendendo sul... quattro reggiano, quindi gioca stabilmente da due se non addirittura da tre. E ripaga con 18 punti in 32', più 7 rimbalzi e 6 recuperi, da cui nascono un paio di schiaccioni di pura potenza atletica. Perfetto alter-ego, Matteo Malaventura mette ordine e ratio, ma senza disdegnare mai di punire la difesa non appena gli viene concesso un centimetro di spazio, infilando 20 punti in 34' nell'insolito - ma perché no - ruolo di top scorer. Aggiungiamoci l'ultimo arrivato, quel Sylvere Bryan (centro dominicano di passaporto francese, un anno e mezzo ad Avellino) giunto a Bologna soltanto ieri in tempo per allenarsi e salire in pullman, allungando la rosa a disposizione di Sakota per questo periodo di pre-season, e che ringrazia con 17 punti e 24 di valutazione in 20'. Queste le cifre, ma le indicazioni raccolte da Sakota vanno oltre, con Huertas e Forte a dare guizzi di regia e talento purissimo (8 a testa, i punti, il primo con 4 assist ed il secondo con un alley-hoop da urlo), Lamma a spatolare collante (7), Barron a dare via due stopponi nei primi 10', fermandosi poi per precauzione zoppicando leggermente, mentre all'appello della serata mancavano già Woods (schiena bloccata) e Slokar (contrattura) e toccava così stare in campo ai ragazzini Borra (10'), Sepa (19') e Zahariev (2'). Giusto così, ma giuste soprattutto le facce mostrate dai biancoblù, davanti agli occhi del Presidente Sacrati e del GM Savic seduti a bordocampo.
Trenkwalder Reggio Emilia - Fortitudo Bologna 75-83 (11-17, 30-44, 46-66)
TRENKWALDER: Vay 2 (1/3 0/1), Maestrello 5 (1/2 1/3), Smith 8 (1/2 1/1), Masoni 13 (3/6 1/2), Young 13 (3/5 2/7), Carra 14 (2/4 2/5), Defant 9 (3/5), Derraa (0/1 da tre), Skornik 5 (2/3), Ancellotti 4 (2/4). All.: Marcelletti
FORTITUDO: Huertas 8 (3/5), Gordon 18 (5/10 1/3), Fratini ne, Fin ne, Malaventura 20 (5/8 2/3), Lamma 7 (1/2 0/2), Borra 3, Bryan 17 (5/7), Forte 8 (2/4 1/2), Barron 3 (1/2), Zahariev, Sepa 1 (0/1 0/1). All.: Sakota
Arbitri: Vicino, Bettini, Filippini
Totale Tiri: Re 25/56 (7/20 da tre), Bo 26/50 (4/11 da tre)
Tiri Liberi: Re 16/20, Bo 29/41
Rimbalzi: Re 30, Bo 32 (Gordon 7)
Assist: Re 13, Bo 10
Spettatori: 1.000 circa
edit
per i fortitudini e i trevigiani
E' tutto pronto per la diretta video di questa sera tra Benetton Treviso e Fortitudo Bologna da Montebelluna: la partita verrà trasmessa infatti live non soltanto su E'tv - analogico, digitale terrestre e canale satellitare 891 della piattaforma Sky - ma anche su Fortitudo.it grazie all'importante partnership con StarChannel. Palla a due alle ore 20.45, e appuntamento con la diretta video da qualche minuto prima. Un prime time da non perdere!
il link su
http://www.fortitudo.it
edit 2:
Gordon
Woods
Marcelinho
in generale Fortitudo
Molto ma molto molto bene
Si vince solo di 4 grazie al braccino finale ma abbiamo dominato una Benetton schiava degli individualismi di un pur ottimo Neal. Bene così...