Anch'io mi sono appassionato alla vela grazie al mitico Moro di Venezia timonato dal baffo Cayard (mettetelo su una barca! è un delitto sprecarlo a commentare), per poi affrontare terrificanti nottate in bianco a seguire le regate di Luna Rossa in diretta da Auckland, Nuova Zelanda, in quel paradosso eolico chiamato golfo di Auraki. Vi garantisco che al confronto aspettare le partite del Mago in notturna è roba da bambini: ore e ore di attesa in una bonaccia surreale, ascoltando lupi di mare abituati a esprimersi a monosillabi che tentavano di riempire il vuoto assoluto e tenermi sveglio.
Per la Louis Vitton vedo favorito Oracle, che in un modo o nell'altro riesce sempre a portare a casa la regata, anche se la velocità della barca non è così superiore alla concorrenza. Al secondo posto, Luna Rossa: va forte, ha risolto il problema delle partenze ingaggiando un timoniere come Spithill che sembra uno squalo in frenesia alimentare, però continua ad affidarsi alle tattiche eccentriche di Torben Grael. Torben è un grandissimo velista, sempre alla ricerca della raffica buona, ma non ha mai digerito i principi del Match Race, cioè un duello con un singolo avversario da marcare stretto, in cui conta arrivare avanti anche solo di un metro; i Neozelandesi sono sempre pericolosi, anche se non sembrano ancora essersi ripresi dalla devastante sconfitta nella precedente edizione (Barker non è Coutts).
Tra le altre barche italiane, Mascalzone latino ha illuso e deluso, +39 è una bagnarola da rottamare.
quanto alla coppa America, ho proprio paura che resti tra le montagne svizzere (:lol: tante grazie a quell'italiota rinnegato e senza patria di Bertarelli, a cui va ritirata la nostra cittadinanza), a meno che lo sfidante abbia qualche sorpresa in serbo, tipo una seconda barca rivoluzionaria.
P.S. Danniboy, riguardati! Auguri di pronta guarigione