Sicuramente preferirei il sistema che tu definisci più "europeo"...e chi non vorrebbe avere 10 giocatori di alto livello completamente interscambiabili?paolo ha scritto: Quindi Mighty, mi stai implicitamente dicendo che un sistema come quello usato da molte squadre europee (10 giocatori tutti di alto livello, intercambiabili, che possono tutti giocare 10 come 20 come 30 come 40 minuti a seconda dei casi) è meglio del sistema NBA in cui ci sono la prima, la seconda, la terza opzione offensiva e in cui i 3-4 giocatori più importanti della squadra stanno in campo sempre 35 minuti a prescindere dal fatto che in quella giornata stiano facendo benissimo, bene, benino o male.
Ma più realisticamente, in una squadra vincente devono esserci almeno 7 giocatori in grado di darti 35 minuti di qualità ad ogni alzata dalla panca...quindi almeno 2 panchinari interscambiabili con i titolari considerando che chi ha 22/28 minuti di media non è detto che debba giocare 25 minuti tutte le partite...magari una partita ne giocherà 35 e in un'altra in cui combina poco ne giocherà 15...
Se penso ai Celitcs di Bird, per esempio, vedo questo modello (ovviamente il discorso rotaziono non riguardava Bird ...).
Ovviamente no, ma più che alle cifre come sai bisogna guardare all'impatto sulle partite e sulla stagione.Tu sei sicuro per fare solo un esempio che LaMarcus Aldridge avrebbe le cifre che ha a Portland se ad ogni prestazione negativa (e ne ha avute tante in stagione) anzichè giocare comunque 30-35 minuti e magari finire con 15 punti di minuti ne avesse giocati 15?
Nel caso di Aldridge bisogna però anche considerare che la scelta di Portland è stata chiara fin dal principio.
1) Hanno sempre voluto Aldridge tanto che avrebbero dato a lui anche la prima scelta in caso la avessero avuta loro.
2) Avevano bisogno di un 4 e Aldridge è un 4 fatto e finito.
3) il punto più importante: Portland non è partita per fare i play off, soprattutto dopo l'infortunio a Oden
A parte questo proprio Portland è l'esempio più lampante di profondità del roster, con Jack, Jones e Outlaw tutti sui 22 minuti di media ma capaci anche di prendersi exploit da 30/35 minuti e risolvere diverse partite.
Non ti dico che non sono giocatori capaci di farti vincere ma che lo sono TANTO QUANTO un TJ (lasicamo perdere le ultime partite post infortunio per ora) o un Delfino, che per buona parte della prima metà di stagione è stato sorprendente. Quindi se comunque trovo giusto attuare delle gerarchie di partenza non trovo giusto limitare a prescindere il minutaggio per esempio di questi due giocatori anche qualora gli starters non producano bene una certa sera...certo se poi tu parti dal principio che Bargnani, Calderon e Parker non sono abbastanza forti da poter essere quelli che ti fanno vincere dopo Bosh allora capisco il tuo discorso. Ma qui onestamente la vedo più come una tua prevenzione nei confronti di giocatori di scuola europea
Poi non si tratta di prevenzione perchè se tu mi avessi detto Kukoc, Petrovic, Niwitzki o Kirilenko non avrei detto nulla...nè avrei detto nulla se la riserva di Calderon fosse il CJ Watson della situazione...
Beh non è proprio così la situazione scusa...inziamo a dire che Calderon queste cose le ha fatte vedere perchè il play titolare si è fatto male....e vediamo che le cose iniziano ad avere un po' più di senso....Gestire una squadra così non ha senso, ad esempio tu mi parli di Calderon che sta giocando male e mi dici che è giusto che Ford giochi di più però allora dovresti spiegarmi in quante altre squadre NBA il play da All Star Game gioca 20 minuti non appena è un attimo in calo e si vede quasi superato nelle gerarchie da uno con cui è palese che la squadra (a prescindere dalle sue cifre) gioca molto peggio. Ed è solo un esempio, ovviamente
Cioè non puoi prendere uno che fino a 2 mesi fa era uno dei tuoi giocatori simbolo e relegarlo a ruolo di scaldapanchina a cui non concedi spazio nemmeno quando il titolare gioca male...così perdi il giocatore definitivamente...poi metti che il titolare ti si infortuna e sei fritto...
